CAPITOLO 4

630 29 0
                                    


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


  Caroline aprì la porta dell'appartamento e subito spalancò la bocca per la sorpresa.

"Come hai fatto a trovarmi?"
Klaus sorrise "Me lo ha detto un uccellino".
"La bionda con cui stavi ballando?" cercò di indovinare lei.
Klaus inchinò la testa "No, lei non è niente per me. Non lo è mai stato."
"Detesto il modo in cui sai sempre tutto di tutti."
"E in questo momento, detesti me più di tutto."

Lei lasciò che fosse il suo silenzio a rispondere. Era furiosa e ferita. Forse non avrebbe dovuto esserlo? Si era innamorato di lui mentre Klaus non solo metteva incinta un'altra donna, bensì frequentasse un'altra, una bionda che ovviamente non era lei: lui non aveva fatto altro che prenderla in giro e giocare con i suoi sentimenti.

"Posso entrare?"
"Ho altra scelta?" replicò Caroline con ironia.
"Che c'è non ti basta più una bionda?"
"Caroline...."
"Cosa?"
"Immagino di meritarmelo" Klaus si lasciò sfuggire una risata.
"Cosa ci trovi di così divertente?"
"Honey, dovresti vedere il tuo viso."

Quelle parole la fecero arrossire perché in quel momento sembrava un'adolescente alle prese con la prima cotta.
"Dimmi cosa vuoi da me. Pensavo che la biondina ti sarebbe bastata o ha fatto qualcosa di sbagliato e adesso è morta?"polemizzò comunque, incapace di trattenersi.
Klaus la fissò dritto negli occhi.
"Per la verità, lei è il motivo per cui io sono qui".
Lei si irrigidì.
"Pensavo che non ti piacessero le bionde senza cervello. Oh, giusto! Sono io che non ti piaccio" commentò sarcastica.
"Dobbiamo proprio fare questa conversazione sulla porta?"

Sebbene a malincuore, Caroline si fece da parte per lasciarlo entrare. Era felice di essere presentabile, anche se avrebbe voluto usare più fondotinta per coprire le occhiaie; per fortuna aveva fatto la doccia e si era vestita. Indossava un paio di jeans che le serravano la vita e una maglia aderente ma comoda e infine un paio di ballerine. Klaus si tolse la giacca, la abbandonò su una sedia, e la seguì nel soggiorno.

"Lei è solo un'amica" annunciò senza preamboli quando lei si girò a guardarlo. Caroline sbatté le palpebre: non era certo la notizia che si aspettava, ma ancora, comunque sia, no ne era convinta.
"Pensavo saresti venuto per negoziare la promessa." commentò infine.
"No, quella rimane, stavolta tocca a te."
"Oh! Cosa vuoi da me, Klaus?"
Lei lo guardò negli occhi.
"Ho pensato che tu fossi pronta." ammise sottovoce Klaus.
Il cuore le fece un balzo nel petto.
"Pronto per cosa?Per essere una delle tante che vanno ad aggiungersi alla tua lunga lista?"

Klaus la guardò con desiderio e ciò le provocò un brivido lungo tutto la schiena. Gli osservò il viso, gli occhi, le labbra tanto dolci che lei lo conosceva molto bene. Quella notte di 5 anni prima, Klaus le aveva baciato tutto il corpo con quelle labbra e le aveva fatto provare ogni tipo di piacere inimmaginabile. Anche Caroline, allora, aveva usato le sue labbra per eccitarlo fino a farlo impazzire.

"Hai l'aria di chi si è appena svegliata da un lungo sonno."

Le sue parole la strapparono dalle sue fantasie. Arrossendo, Caroline sollevò di colpo gli occhi.

"A cosa stai pensando?" la stuzzicò lui ridacchiando.
"Ricordavi l'ultima volta che siamo stati insieme a Mysticall Falls?"

Ricordare? Le sembrava di sentirlo ancora sulla pelle come se non fossero passati anni, ma solo pochi minuti.

"E' stato un errore" rispose automaticamente.
"Come fai a saperlo? Hai sempre rifiutato di mettermi alla prova."
" Non mi serve toccare di nuovo il fuoco per sapere che mi brucerà."

Troppo tardi, Caroline si rese conto di aver sbagliato parole, perché un lampo saettò negli occhi di lui, andando a colmare quelli di lei.

"Interessante scelta di parole. E questo che ci è successo?" mormora.
"Non lo so."

E in risposta, lui la zittì appoggiandole un dito sulle labbra. Per un attimo tacquero, guardandosi negli occhi; poi Klaus le fece scivolare un dito lungo il mento e la gola in una silenziosa carezza. Alla fine le sfiorò il collo, avvertendo il fremito della sua pelle.

"E' stato bello ,vero?" le chiese, strofinandole leggermente la gola con un dito.
"Il sesso migliore che io abbai mai fatto."

Lei deglutì a fatica, socchiuse le labbra. Si sforzava di non pensarci, però era vero: quella era stata la notte più sensazionale di tutta la sua esistenza.

"Dovrei sentirmi lusingata?" lo sfidò.
"Fortunata, piuttosto, dato che sei stata la prima ad avere tutto di me... non solo il mio corpo."
"Ogni cosa ha un prezzo".
"Sì, è vero. E io sarei disposto a pagare".
Caroline trattenne il fiato.
" Cosa dovrei darti io in cambio?"
"Niente in confronto di ciò che potrei darti io".
Santo Cielo!
"Io non sono adatta a te e tu di certo non sei adatto a me. Non sono il tipo di persona che condivide ciò che è suo, io voglio il diritto di esclusività. Io non voglio essere una delle tante: sono Caroline Forbes".
"Quanto, ancora, dobbiamo stare separati per capire che noi ci apparteniamo?"
"Tu hai messo il potere prima di tutto..."
"Sei stata tu a dire che volevi finire il collage, che avevi dei progetti per il tuo futuro, e sei sempre stata tu ad aver voluto far sesso con me solo perchè io avrei mantenuto la promessa e me ne sarei andato."
"Allora adesso cos'è che vuoi? Del sesso per vendicarti?"

Un sorriso enigmatico si distese sulle labbra.
"La userai come scusa, se dovesse essere altrettanto esplosivo!"

Caroline tentò di negare, ma la bocca di lui le coprì le labbra prima che potesse proferire parola.

Cinque anni... Erano cinque anni che viveva con il ricordo di cosa significasse essere baciata e posseduta da Klaus nuovamente. In un istante, tuttavia, il ricordo fu spezzato da una realtà ancora più vivida. Lui la baciò languidamente, quasi volesse godersi una bibita dolce e avesse tutto il tempo per assaporarla. Fu inebriante e lei non riuscì ad opporsi. Klaus le fece scivolare le mani sui glutei e se la attirò contro un'erezione ormai innegabile. Caroline sentì i capezzoli che le si inturgidivano, premendo contro il petto muscolo di lui. Fino a quel momento, aveva pensato che i suoi ricordi fossero esagerati, ma la verità era che Klaus rispondeva in modo reale a tutte le sue aspettative, anzi, molto di più. Lui era Klaus Mikaelson, un uomo che, senza dubbio, agiva animato da un doppio fine e non la aiutava aver dimostrato la propria attrazione sessuale. Caroline si irrigidì, si ritrasse e lui, a malincuore, la lasciò andare. Si guardarono negli occhi, respirando a fatica. Klaus fu il primo a riprendere il controllo. Caroline non voleva nemmeno immaginare che aspetto potesse avere: guance arrossate, labbra gonfie. Si portò una mano alla bocca, ma accorgendosi che Klaus la stava osservando, si bloccò in fretta.
Scossa da un'improvvisa irritazione affermò: "Sei contento adesso che hai marchiato il tuo territorio?"
"S." disse Klaus, incurante dell'ira che stava circondando Caroline.
"Cosa vuoi adesso da me?"
"Voglio te. Voglio solo te. Ho sempre voluto solo te."

Caroline spalancò gli occhi fino a non poterli più allargare.

"E... e la ragazza bionda?"
"Non c'è nessun altra ragazza bionda che voglio avere al mio fianco se non te."

Klaus si mosse andandole incontro e lei trattenne il fiato. Era l'uomo manipolatore e autoritario di sempre, ma sul suo viso si leggeva un'altra storia: una storia che parlava di sentimenti e di desiderio.



















Spazio d'autrice:
Ciao =D
Sto aggiornando la storia in unico giorno, proprio perchè come ho detto l'avevo già scritta e l'ho solo revisionata e sistemata.
Credo che non ci sia chimica migliore di Klaus e Caroline, non solo perchè sono la ia coppia preferita, ma di certo vedere più azione tra di loro non farebbe male allo show, ad entrambi gli show.
Penso di aver interpreato un pò i loro caratteri, anche se è davvero difficili inquadrarli perchp hanno così tante sfaccettature che potrebbero volerci capitoli interi per scoprirli e non si finirebbe comunque.
Questo è il penultimo capitolo, spero che vi sia piaciuto e poi, tutto sommato come poteva finire se non così?
Fatemi sapere che ne pensate, se vi sarebbe piaciuto altro, ma ricordatevi che manca l'epilogo.
Un bacio,
Claire.  

Kiss, Sex, New LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora