Contraddizioni.

37 2 0
                                    

Il giorno dopo mi svegliai per colpa della luce che filtrava dalle persiane, e istintivamente mi rannicchiai su me stessa coprendomi anche il viso.
Avevo ancora troppo sonno per alzarmi dal letto, non volevo. Sentii un respiro pesante accanto a me e abbassai la coperta. Era Zayn che dormiva beatamente supino al mio fianco.
Era a dir poco meraviglioso. Accennai un sorriso dolce e spontaneo a quella vista, era sicuramente uno dei risvegli più belli. Se Harry sapeva che avevo dormito con lui si sarebbe sicuramente imbronciato come un bambino di due anni, ma non potevo dire di no a Zayn.
La sera prima, dopo finita la cena mi aveva abbracciata da dietro e sussurrando all'orecchio se avevo voglia di dormire con lui.
Come potevo rifiutare? Soprattutto chiesto in quel modo. I suoi modi di fare mi mandavano in pappa il cervello e ogni cosa che mi chiedeva era impossibile per me dirgli di no. Mi sentivo una stupida la maggior parte del tempo, ma non ci riuscivo.

Eravamo rimasti a parlare fino alle quattro del mattino per poi addormentarci come due bambini, un po' come quando lo eravamo davvero.
Lo guardai ancora per qualche minuto, beandomi di quell'istante in cui non mi avrebbe chiesto cosa avessi o perché lo stessi fissando. Mi avvicinai lentamente al suo corpo e delicatamente andai a lasciare un bacio leggero vicino le sue labbra carnose. Il cuore mi batteva così forte nel petto che avevo quasi paura che quel suono stesso lo svegliasse.
Si mosse lentamente al che mi allontanai con il busto non volendo svegliarlo, ma quando mi voltai per alzarmi, le sue lunghe braccia tatuate mi avvolsero il bacino e ricaddi sul suo corpo esile e imponente.
Sorrisi a quel gesto ritrovandomi pressata contro di lui.
- Dove credi di andare?
Mi domandò con voce divertita prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. Generalmente lui non era così affettuoso, ma con me si comportava in modo totalmente diverso. Alcune volte avrei preferito che non facesse nulla di tutto questo, perché mi ritrovavo tra le sue braccia ad impazzire e arrossire ogni volta, per non parlare di tutte l'emozioni che mi tirava fuori, insieme a tutte quelle che mi faceva provare.
- Pensavo di andare a fare colazione.
Sussurrai appena, accarezzando le sue braccia tatuate.
- Non puoi, sei la mia prigioniera.
Mi sussurrò all'orecchio con tono provocatorio. Ma perché mi torturava così?
Le sue mani scivolarono sui miei fianchi e sussultai appena. Questa era una vera e propria tortura.
- Oggi voglio portarti in un posto.
- Davvero?
Mi voltai appena a guardarlo curiosamente.
- Sì, quindi dovrei lasciarti andare.
Disse tenendomi ancora più stretta a lui, sorrisi. Oh, Zayn... non farlo.

- SVEGLIAAAAAA!!!!
Harry come ogni mattina iniziò a spalancare le porte di tutti per farli alzare, era un vero rompi coglioni quando ci si metteva. Anche se noi lo adoravamo comunque, soprattutto io.
Arrivò anche alla nostra porta e subito mi spostai da Zayn altrimenti lo avrebbe ucciso vedendomi su di lui in quel modo, e ridacchiando tornai al suo fianco.
- ZAYN È ORA DI ALZARSI!!!!
- Sono già sveglio, rompipalle!
Harry stava per chiudere la porta quando si bloccò vedendomi nel letto con lui.
- CHE COSA CI FAI TU NEL LETTO DI ZAYN MALIK?!?!?!
Mi trattenni dal non scoppiargli a ridere in faccia vista la sua espressione.
- Nulla, Hazza.
Sorrisi angelicamente e Zayn sorrise malizioso e con espressione provocatoria.
- Niente, facevamo preliminari.
Mi voltai verso Zayn sbarrando gli occhi, e lui scoppiò a ridere vedendo sia la mia reazione che quella di Harry, che oltre ad aver sbarrato gli occhi per un attimo era diventato bianco come la parete.
- Io prima o poi ti ammazzo!!!
Urlò appena correndo verso di noi e buttarsi sul letto. Scoppiai a ridere insieme a Zayn che cercava di difendersi dai pugni che Harry gli stava dando, senza esagerare con la forza.
Era sempre stato così tra loro, Zayn sapeva che il punto debole di Harry ero proprio io, per questo si divertiva a stuzzicarlo in quel modo. Non sapeva però che io impazzivo per tutte le cose che diceva per provocarlo.

Decisi di alzarmi dal letto e lasciarli in quella lotta tra bambini, e mi avviai in bagno. Avevo bisogno di una doccia per svegliarmi un po', perciò mi affrettai. Dopo circa dieci minuti sentii aprire la porta e poi chiuderla. Sbiancai.
- Chi è?
- Sono io fiorellino. Devo fare pipì, faccio subito.
Il cuore iniziò a battermi così forte nel petto che credevo davvero di star per morire. Cercai di riprendermi per sbrigarmi ad insaponarmi e vidi la sua ombra avvicinarsi al box doccia.
- Fiorellino.
- Sì?
Mi morsi il labbro.
- Ti sei dimenticata il cambio in camera?
Ci pensai un attimo su poi imprecai silenziosamente.
- Sì...
Lo sentii ridacchiare appena e poi aggiungere.
- Vado a prenderti i vestiti, aspetta.
- D'accordo...
Avevo fatto e sarei dovuta uscire. Perché sempre a me queste situazioni imbarazzanti?!
Continuai a restare sotto l'acqua facendo finta di sciacquarmi ancora, e Zayn dopo circa cinque minuti rientro in bagno lasciandomi i vestiti sul mobile.
- Li ho messi qui, fiorellino.
- Grazie, Z.
Chiusi l'acqua e aspettai che lui uscisse dal bagno per poi avvolgermi l'asciugamano intorno al corpo. Mi sentivo morire. Il fatto di non riuscire a gestire le mie emozioni mi rendeva vulnerabile. Era tanto che ero innamorata di lui, e invece che passarmi il sentimento era diventato ogni giorno sempre più forte facendomi perdere completamente il controllo.
Avevo inspiegabilmente legato la mia vita a lui, e nonostante sapessi che era la cosa più sbagliata non ero riuscita a non farlo. Lui era tutto per me.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

This Town. ( Zayn Malik )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora