Ottobre 2016

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In questo momento, di quello che ero io un'anno fa non rimane quasi nulla.

Un'anno fa avevo iniziato da circa un mese la 2a liceo piena di buone volontà e speranze, ero "innamorata", avevo 3 migliori amici ai quali volevo più bene che a me stessa, e credevo di essere finalmente felice.

Ma poi tutto ha iniziato ad andare a rotoli, la scuola ha preso un piega negativa a causa di un professore particolarmente "ottuso" che credeva che una ragazza bionda non potesse mai riuscire nella sua materia, sono entrata in depressione, ho rovinato una delle mie amicizie più importanti per evitare di rivelare che ero innamorata di un'altro, ho realizzato che mi stavo consumando e ho quasi mandato a fanculo un'amicizia importantissima per via delle mie paranoie.

Ma andiamo con ordine: era fine ottobre quando il professore di Fisica ci riconsegna la verifica, la guardo è noto subito il 2 stampato in rosso in cima al foglio (per la cronaca, dove vivo io le note arrivano fino al 6!)
Okay niente panico mi sono detta, è la prima verifica c'è tutto il tempo di recuperare, e mi viene l'idea più stupida che abbia avuto in vita mia, cioè andare a chiedere al professore come poter migliorare. Perché dico pessima? Beh perché la risposta è stata che non ci sarei mai riuscita a migliorare in quanto sono una ragazza bionda! Cioè capiamoci, per quale assurdo motivo una ragazza bionda non potrebbe riuscire in fisica? Che razza di ragionamento ottuso è mai questo?!
Diciamo che essendo particolarmente permalosa, questa frase non l'ho "digerita" molto bene! Ed è in questo momento che è iniziata la mia guerra con il professore, guerra condita da punteggi taroccati da parte del professore che mi dava sbagliati esercizi che erano del tutto corretto, da frecciatine non troppo velate e dal professore che faceva finta di non sentirmi quando parlavo. Alla fine come è finita? Beh alla fine ho vinto io, mettendogliela in quel posto con due verifiche da 5! E su queste verifiche non ha potuto taroccarmi il punteggio!

Questa vicenda mi ha però portato a non credere più nelle mie capacità, a non fidarmi più di me stessa, e tutto ciò ha portato alla "depressione". È un concetto forte, che fa paura da fuori, ma se ci capiti dentro è ancora peggio, è qualcosa che ti consuma a poco a poco, che ti entra nelle vene e non ne esce facilmente.

Questa mancanza totale di fiducia, mi ha portato a credere di non essere abbastanza bella per avere un ragazzo; di conseguenza anche se ero innamorata, non mai avuto il coraggio di rivelarmi a questa persona. Questa mia cotta mi ha anche portato a rovinare una delle mie amicizie più importanti, quella con il mio migliore amico. Tutto questo è successo perché io non avuto il coraggio di dirgli che ero innamorata di un altro, perché nel momento in cui abbiamo litigato, lui si era dichiarato a me; in seguito ho scoperto che era uno scherzo dei suoi amici. In pratica stavamo chattando e lui mi invia un messaggio dove dice che era innamorato di me da parecchio tempo, io per non rivelargli il mio sentimento nei riguardi di qualcun altro, gli ho scritto un messaggio lunghissimo indorandogli la pillola con delle affermazioni non del tutto sincere; gli ho detto che in passato ero stata attratta da lui anche se non era vero, perché credevo che lo avrebbe fatto stare meglio di fronte al mio rifiuto. E lui ha frainteso il mio messaggio credendo che io fossi attratta da lui e mi ha praticamente friendzonato a sua volta, io non ho mai avuto il coraggio di dirgli che quello che pensava era falso perché avrebbe voluto dire che avrei dovuto confessare anche il mio sentimento per questo ragazzo misterioso. E alla fine praticamente non ci parliamo più da un anno e mezzo perché io gli ho detto che non mi sarei più potuta fidare di lui, in quanto dopo questo scherzo non avrei mai potuto sapere se dietro lo schermo ci fosse lui oppure i suoi amici. E questa è la storia di come è finita la nostra amicizia a causa del mio terrore nel confessargli che ero innamorata di qualcuno, tutto questo l'ho fatto per non ferirlo, e alla fine ho ferito me stessa. La mia preoccupazione di non far mai stare male le altre persone, mi ha portato a far star male me stessa , infatti anche se è passato un anno io ripenso sempre alla nostra amicizia e molto spesso piango per come andata finire.
Non contenta di aver perso il mio migliore amico, ultimamente sono riuscito a perdere anche la mia migliore amica, ma questa volta non per colpa mia. Infatti mentre discutevamo sul fatto che mi sentissi abbandonata da lei a causa di un'altra persona, lei mi ha rivolto parole forti, che mi hanno ferito molto, e sopra le quali non sono potuta passare. Io credo che se ci si tiene veramente ad una persona si deve passare sopra l'orgoglio , ma in questo caso non è possibile, poiché quello che mi ha detto è troppo forte, troppo cattivo per essere perdonato. Non riesco ancora capire adesso come abbia fatto questa persona, che reputavo un'amica ad aver approfittato di me per ben tre anni e avermi abbandonato rivolgendomi quelle parole, termini che non mi appartengono in quanto io non sono come lei mi ha descritto. Secondo lei quella interessata al giudizio degli altri, alla popolarità, e quella che è una grande stronza, sarei io, quando lei invece dopo tre anni è stata capace di fare una cosa del genere, alla fine chi è la stronza?!

E come se non bastasse è, a causa di quel ragazzo di cui era innamorata ho anche rischiato di rovinare l'amicizia con una persona speciale poiché lei era stufa di sentirmi parlare di questo ragazzo, e ha avuto bisogno dei suoi spazi; alla fine però questa vicenda è finita bene, è ora siamo ancora amiche!

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Ciao a tutti, era un sacco che aggiornavo, ma come avrete capito non è stato un periodo facile!
Spero che questo lato più privato della mia vita vi piaccia, e spero apprezziate lo sforzo di essermi aperta con voi così tanto!

Se avete bisogno di consiglio, scrivetemi nei commenti che vi darò consigli con molto piacere sotto l'altra mia storia; "storia" che ho creato appunto per darvi consigli di qualunque tipo, e per starvi più vicina!

Un bacio!
Cam.

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