Kagehina

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L'allenamento era appena finito. Quel giorno avevano dato tutti il loro massimo, nonostante ciò Daichi aveva già immaginato che Hinata si sarebbe continuato ad allenare, quindi gli affidò le chiavi della palestra senza nemmeno aspettare le suppliche del ragazzo. Kageyama era molto stanco e non aveva la minima voglia di rimanere lì tutta la notte a fare innumerevoli alzate ad Hinata, ma vedendo gli occhi dell'arancione non potè che acconsentire, dandogli però un massimo di tempo ben preciso.

Hinata era ancora carico come quella mattina, Kageyama si chiese se fosse mai stato stanco in vita sua.
Dopo l'alzata perfetta di Kageyama, Hinata (con gli occhi aperti) indirizzò la palla pochi millimetri all'interno della riga segnando così un punto superlativo.
I due esultarono all'unisono e si scambiarono un sguardo soddisfatto.
«Un'altra!»
Gridò Hinata eccitato.
«Ti avevo detto che quella era l'ultima. Sbrighiamoci a mettere a posto e andiamo»
Gli rispose Kageyama. Hinata sbuffò, ma in realtà riconosceva lo sforzo che aveva fatto il suo compagno a stargli accanto per tutto questo tempo.
Pulirono il pavimento facendo a gara chi fosse più veloce, smontarono la rete e raccolsero i palloni sparsi per tutta la palestra. Corsero negli spogliatoi per togliersi la tuta impregnata di sudore. Quando Kageyama si tolse la maglia, Hinata notò che era graffiato sull'addome. L'arancione appoggiò la sua mano destra sul graffio del compagno, facendolo rabbrividire per la freddezza della sua mano.
«Come te lo sei procurato?»
Chiese preoccupato. Kageyama girò la testa e arrossì lievemente.
«Non sono affari che ti riguardano»
In realtà era proprio a causa di Hinata se Kageyama era ferito.

Un pomeriggio l'alzatore stava comprando del latte alla macchinetta della scuola, quando vide lo schiacciatore fare dei passaggi con Sugawara.
«Vedo che ormai sei amico di Kageyama»
Aveva detto Suga sorridendo.
«È pensare che all'inizio vi odiavate»
Continuò lui. Hinata sorrise al ricordo del fatidico giorno in cui, entrato per la prima volta nella palestra della grande Karasuno, vide la persona che più non avrebbe voluto vedere. Rise ripensando alla sua espressione disperata.
«Kageyama per me non è solo un compagno. Un semplice compagno mi farebbe solo qualche alzata durante gli allenamenti, invece lui a volte si ferma anche fino a tardi per farmi contento. Anche se non lo da a vedere, io so che lui ci tiene a me»
Concluse il ragazzo sorridendo, con un lieve rossore sulle guance.
A quel punto a Kageyama andò di traverso il latte e, vedendo che Hinata si stava avvicinando al muro dove era nascosto, cose via sbattendo nel più ridicolo dei modi contro un palo. Ecco l'ironica storia della ferita di Kageyama.

Hinata continuava a tenere la sua gelida mano sull'addome di Kageyama, in quale cercò di scrollarsela di dosso, ma l'arancione si avvicinò ancora di più a lui.

Se Hinata fosse stato qualche decina di centimetri più alto, adesso sarebbero faccia a faccia.

Kageyama si girò, ma Hinata lo strattonò fino a ritornare nella stessa posizione di prima. Entrambi testardi, i due ragazzi iniziarono una specie di lotta che finì a breve quando Hinata inciampò e, sul punto di cadere, prese il braccio di Kageyama che gli cadde addosso come un sacco di patate.
Quando Hinata aprì gli occhi si ritrovò a terra sotto Kageyama. I loro sguardi si incrociarono per poi distogliersi contemporaneamente. Entrambi erano diventati rossi e nessuno dei due ne conosceva il motivo. Hinata sollevò la schiena e appoggiò l'orecchio sul petto nudo del compagno che era a cavalcioni su di lui.
«Anche il tuo cuore sta battendo velocemente»
Disse il basso facendo arrossire l'alto. A quel punto Kageyama strinse le mani di Hinata e lo obbligò a sdraiarsi.
«Cosa sono io per te?»
Finalmente aveva avuto il coraggio di chiederlo. Dopo tutto il tempo passato a rimuginare sul discorso di Hinata, Kageyama voleva una risposta.
Hinata si ribellò e scrollò le mani di Kageyama per liberarsi. A quel punto alzò la schiena e appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Kageyama.
Non sapendo come potesse reagire l'altro, si limitò a dargli un semplice bacio stampo. Kageyama stupito rispose a tutte le sue domande in un batter d'occhio: lui era innamorato d'Hinata e Hinata era innamorato di lui.

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