un curioso scontro//Martin Garrix//

Mi svegliai dopo la terza volta che la sveglia suonò. Ero in un fottuto ritardo così iniziai ad imprecare, per fortuna avevo preparato tutto il giorno prima o sarei stata nella merda più totale. Mi alzai dal mio bellissimo letto, aprii le tende e la porta-finestra e andai in bagno a farmi una bella doccia. Uscita dalla doccia iniziai ad asciugarmi i miei lunghi capelli rossi lasciando che tornassero quei boccoli che tanto amavo e odiavo. Misi il mio completino di pizzo nero e uscii dal bagno spaventandomi a morte trovando una sagoma sul mio letto.
"Ehi bambolina, che sexy cazzo, non puoi farmi questo di prima mattina"
"Idiota guarda che sei tu bella mia stanza di prima mattina, quindi mi sembra ovvio che tu mi veda vestita così" risposi al mio coinquilino Andreas baciandolo. Mi guardò con il suo sguardo malizioso, sapevo benissimo cosa voleva fare ma oggi ero di fretta però era l'ultima volta che lo vedevo perché sarei partita quindi mi avvicinai a lui e iniziai a baciarlo per poi iniziare a spogliarlo e infine portare la mia bocca alla sua erezione e farlo godere un po'. Finito il tutto mi rialzai e iniziai a vestirmi, entrai nella mia cabina armadio e presi la mia canottiera nera degli Slayer, la gonna lunga nera con gli spacchi laterali, collant neri e le mie amate Jeffry Campbell nere borchiate. Uscii dalla cabina e trovai lì ancora Andreas che mi guardava con sguardo da cucciolo bastonato "ehi cucciolino non guardarmi così, vado via per sei mesi non anni e poi puoi venire a trovarmi quando vuoi, mi farà molto piacere" lui mi guardò con sguardo truce e mi rispose "si certo e io nel frattempo con chi scopo? Con la figa di legno di Eleonora? Che schifo daiiii, amoreeee perché devi proprio partire? Non puoi restare qui con me?"
"Andreaaas, uno non chiamarmi mai più così, due è pieno di troiette qui che ti scopi già, continua con loro e sarai apposto"  risposi quasi incazzata. Andai in bagno a truccarmi come di routine, fondotinta, blush, eyeliner, rimmel e rossetto rosso cupo e misi a posto i miei capelli lunghissimi. Quando mi ritenni accettabile uscii e presi le ultime valigie da portare nel mio gioiellino di macchina. Salutai tutti in modo caloroso e chiesi ad Andreas di accompagnarmi alla macchina per parlarci. "Andreas lo so che sarai arrabbiato con me ma quando dicevo che puoi venire da me quando vuoi non scherzavo, mi piacerebbe davvero e lo sai" lui non riuscì a rispondere, ma mi abbracciò forte e lo sentii respirare forte, non pensavo di essere così importante per lui ma lo è anche per me. Lo guardai un ultima volta e salii sulla mia Range Rover e partii. Arrivai verso sera nella mia nuova villetta, entrai in casa e mi stesi sul mio letto senza guardare chi altro ci fosse, ero stanca e distrutta. Dormii vestita e truccata, non mi interessava di nulla.
Hola ragazzi, spero vi piaccia questo primo capitolo, è solo una prova e non so se sono molto brava a scrivere. Se avete da commentare o consigliare dite pure, ciauu😘