Dinah's pov
D: ehilà! Scusami se non ti ho più scritto, ma tra una cosa e un'altra mi è passato di mente :( comunque come stai? Che mi dici?
N: tranquilla! Sto bene grazie, tu? Ma niente di che... la solita noia, tu? La tua continua ad essere una buona giornata?
D: sì! Per fortuna si, non mi capitano spesso queste cose, anche se comunque da quando ci sei tu sono sempre un po' più felice, anche quando mi insultano, penso a te che mi accetti per quella che sono e mi sento meglio :)
N aveva visualizzato e stava scrivendo; non so perché ma mi sentivo agitata, ogni volta che le parlo sono felice e mi sento amata, N, cosa mi stai facendo? Non so niente di te eppure sei una calamita.
N: bene! Mi fa piacere che sei felice, anche tu mi fai stare meglio, forse è un bene che tu non sappia il mio nome per intero, sennò avresti cambiato comportamento con me proprio come fanno tutti... mi fa bene avere qualcuno con cui poter essere me stessa
D: tu mi accetti per quella che sono anche se sai molto poco su di me, vuoi farmi qualche domanda? Magari io potrei parlarti di me e tu potresti parlarmi di te; che ne dici? Ci stai?
N: sicuro!
Dinah raccontò a N tutto di lei, ma senza fare nomi, le parlò di Camila ma senza dirle il suo nome, le aveva raccontato tutto. Dalla prima all'ultima cosa. Lo stesso fece Normani, le parlò della sua migliore amica; ma non le disse come si chiamava, e Dinah a sentire quanto N era legata alla sua amica avvertì una strana sensazione allo stomaco, era gelosa? Di cosa? Non sapeva neanche il suo nome; e per certo una ragazza come lei non poteva essere lesbica. No, assolutamente no, una persona perfetta come N non poteva essere sbagliata in quel modo.
