Io Vs Artif

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La ferita al braccio sinistro non smette di sanguinare. Ne ho perso tanto, ma so che non posso fermarmi adesso.  Mi guardo intorno sapendo di non essere al sicuro.

Sono stanca, cammino quasi zoppicando a causa della caduta che ho subito quelche minuto fa. Faccio fatica a respirare e ad ogni passo che faccio sento il mio corpo fremere per il dolore delle ginocchiate e dei pugni ricevuti durante lo scontro con due cacciatori.
Eh già, è la terza volta questa settimana che mi trovano e non va assolutamente bene.

Non posso mettere in pericolo anche Margaret. Lei è la mia unica famiglia rimasta.
Margaret James studentessa alla NY University, quarto anno di giurisprudenza.
Dopo che il mio pianeta è stato distrutto dai Artif sono scappata sulla Terra e lei è stata l'unica persona che mi ha aiutata senza chiedermi troppe spiegazioni a cui non avrei potuto comunque rispondere.
Da quando sono arrivata sulla Terra i mostri che hanno distrutto la mia casa e ucciso la mia famiglia mi danno la caccia e la cosa piu assurda è che io non so il perché.

Mi fermo per prendere fiato e concentrandomi sui rumori, li sento, i passi sono veloci e si dirigono nella mia direzione. So che è l'ultimo.

I cacciatori sono sempre tre. Attaccano insieme.
Mi nascondo al buio lasciando il mio corpo appoggiarsi al freddo e umido muro mentre aspetto l'ultimo Artif.
Sento il suo odore sempre piu forte intanto che si avvicina a me. Quel odore di bruciato sembra che ti soffochi.

Le forze mi stanno abbandonando e i miei poteri sono deboli; di sicuro in uno scontro corpo a corpo non ce la farei, ma questo non vuol dire che rinuncio!

Appena è abbastanza vicino tiro fuori la mia spada, che si illumina al tocco della mia mano, e gli vado in contro urlando cercando di conficcarla nel suo cuore però vengo spinta dalla forza dei suoi poteri e con un piccolo volo sbatto contro il muro e sento alcune ossa rompersi.

《Tutto qui è quello che sai fare? Pensavo che quelli della tua specie erano più potenti! Sopratutto che tu sei diversa.》mi dice con una voce bassa mentre mi prende il volto tra le dita e mi fa alzare.《 Sei davvero bella, sai? Peccato doverti uccidere》finisce per poi buttarmi contro una macchina.
Sento i vetri penetrarmi nella carne e un dolore allucinante percorre tutta la schiena.
Apro la bocca per parlare ma non ci riesco. Non puo finire cosi!
Tossisco e nella bocca sento un gusto che orai conosco da molto: sangue.《Perché sono diversa?》riesco a chiedere.《Seriamente? Non sai la tua storia?》mi chiede divertito che non fa altro che scattenare in me qualcosa. Quel qualcosa mi aiuta ad alzarmi, riprendere la mia spada e avventarmi su di lui riuscendo a fagli un taglio sulla guancia, ma la mia soddisfazione non dura per molto. 《Questo non avresti dovuto farlo!》ringhia quando mi sverra un calcio nello stomaco e per il dolore mi inginocchio. Come se non bastasse prende un vetro e me lo conficca nel braccio ferito e io grido dal dolore insopportabile mentre cerco di tirarlo via.
《Rispondi alla mia domanda》gli ordino e lui mi guarda divertito.《Ammiro la forza, la determinazione e il coraggio che hai, ma nessuna di queste cosa ti aiuterano oggi. E comunque a cosa servirebbe perdere tempo a raccontarti questa storia? Tu morirai, oggi,adesso! Posso dirti solamente che tutto questo succede a causa tua.》mi risponde. 《Uranm》dice e le sue mani si illuminano andando a formare una spera nera da cui si diffonde del fumo nero.《Le tue ultime parole?》chiede guardandomi negli occhi.
Se devo morire adesso meglio uscire di scena nei migliori modi possibili. Mostro il mio più bel sorriso con un pizzico di malizia e non interrompendo il contatto visivo gli dico:《Dennaqui!》che nella mia lingua è come mandarlo a quel paese.
Mi sa tanto che ha recepito il messaggio quando mi manda la sua sfera nera.

Quando penso che tutto sia finito davanti a me vedo un ragazzo che mi protegge con uno scudo di energia.
Il ragazzo che non riesco a vedere bene combatte molto abilmente contro il Artif e riesce a ucciderlo senza difficoltà.

Sono felice che l'abbia ucciso, però quel mostro doveva essere MIO! E poi se non l'avesse ucciso avrei scoperto quello che intendeva con "sei diversa".
Certo, sono diversa dagli umani. Arrivo da un pianeta più tecnologico che usa la luce di una stella simile al sole per funzionare. Ho dei vantaggi tra cui guarire più velocemente degli umani e ho dei poteri speciali e tutti i miei sensi sono anplificati.

Sono diversa, ma niente di tutto questo è  successo  a causa mia. I Artif sono sempre stati nostri rivali sopratutto quando abbiamo rifiutato di aiutarli e darli ciò che volevano, così ci hanno attaccato. Questa è la storia che mia madre mi ha raccontato prima di dirmi di scappare. Mi avrà mentita?

Tutto piano piano diventa sempre più sfocato e prima di perdere i sensi sento le mani del ragazzo prendermi in braccio delicatamente come se fossi una bambola di porcellana.《Chi sei?》riesco a chiedere.《Andra tutto bene》per tutta risposta lo sento sussurare al mio orecchio.
Quella voce è cosi melodica e premurosa che vorrei sentirla ancora, ma sfortunatamente per me tutto diventa nero.

Non vedo e non sento più niente.

*Spazio Autrice *

Ecco finalmente il primo capitolo!
Se vi piace votate e comentate.
Nel prossimo capitolo ci sarà la descrizione della protagonista e sapremo un po di più sulla sua vita.

Se sapete dei libri di genere fantastico, paranormale opure storie d'amore belli da leggere scrivetemi qui.

Un bacio😘 .
DanielaMariaV14

The Survivor- The Revival (#Watty2017) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora