Tutto è lontano, come irraggiungibile
A stento riesco a distinguere le ombre dalle luci
Come se fossi colpito dalla peggiore miopiaAnche se allungo le mani e gesticolo convulsamente
Come con l'acqua alla gola e il fiato corto
Nessuno mi abbraccerà o mi soffierà contro la pelleQuante carezze e baci in testa sprecati
Dati a persone che non ne avevano il bisogno
Chi vorrei toccare è sempre lontano, sempre piùDi una lontananza che non ha più una fine
Vorrei parlare al vuoto, al vento tremendo
Gelido, che quasi mi sembra bollenteChe il tempo si annulli e tutto si volti
Verso l'unico senso sensato della vita
Che non ci si vergogni più di nullaChe la paura o il disgusto si tramutino
In sconfinato orgoglio; vorrei questo, magari
Ma chissà quanto sia ancora più lontanoChi potrebbe salvarmi dal vuoto eterno
Dal freddo della brezza e dall'assenza di baci
Chi potrebbe esaudire questo mio piccolo desiderio