Tutto stava nel capire. Quando perdi una persona, indipendentemente dal fatto che sia viva o morta comunque la perdi e, il vero casino sta nel momento in cui realizzi. Quella sera per me fu la rivelazione, mi aggrappavo con tutte le mie forze a una realtà che ormai non esisteva più.
Io sono Alissa, e ho perso la persona più importante della mia vita.
Ho passato due anni con lui, Luca, facendo sì che fossero paragonabili a dieci; avevo in mente un progetto, era tutto stabilito, tutto perfetto, tutto programmato, fino a che non è scoppiata quella che mi piace chiamare la bomba.
Si, esatto, la bomba.
Hai presente quando tu hai una routine, quando la tua giornata è scansionata in modo tale che ogni momento ha il suo esatto posto, il suo perché e il suo esatto motivo? Ecco era così.
Quella sera, era passata una settimana, dallo scoppio della bomba, e c'era quiete, tutto sembrava normale e paragonabile a una vita con dieta, quando ti privi di qualcosa per un tuo obbiettivo personale; poi, non so cosa successe esattamente, ma mi ritrovai nella realtà. Mi accorsi che non esisteva nessuna dieta, mi accorsi che non avrei mai più ricominciato la mia vera alimentazione, perchè quella dieta non sarebbe mai finita, niente sarebbe tornato alla solita routine.
Mi sentii stupida, il mondo cadde addosso per un ragazzo, una delusione che era solo la prima di molte, ma comunque fece male.
Cercavo la felicità in cose che realmente non esistevano, in persone che non avevano il mio stesso obbiettivo, ero un'autolesionista, tornavo dove mi ero già fatta male solo per illudermi di poter tornare a star bene.
Qui ebbe inizio il caos.
È difficile quando ami una persona andare avanti, è difficile perché dentro te stesso in fondo hai sempre la speranza, oppure come me vai a cercarla nei posti più bui, da cui come ogni buon film horror rappresenta, esce soltanto un mostro che ti vuole sbranare.
Ero come capuccetto rosso, cercavo la nonna ma mi imbattei nel lupo.
Non sapevo se sarebbe arrivato un cacciatore a salvarmi, non sapevo se ci sarebbe stato un lieto fine, ma ero certa di essere consapevole della fiaba di cui facevo parte.
Ero consapevole di tutto e con il senno di poi mi rendo conto che fui stupida, ma non potevo farne a meno, entrai nella tana a svegliarlo quel lupo.
