Seconda parte di Cenerentola

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Arrivò la sera del ballo e Cenerentola (la figlia dell'uomo morto, chiamata così perché alla madre piacevano la cenere e le pentole.*Secondo me non è una cosa normale ma va bé...*) era pronta a mostrare a tutti il suo lato peggiore. Ma arriva la matrigna che con una voce dolcissima le dice:- Cosa credi di fare? Tu non uscirai mai da questa casa, questo l'hai capito, giusto?-. La ragazza, in tutta la sua cretinaggine (e l'Alzheimer) le rispose:- E tu l'hai capito che non ho capito chi sei?-
Fregandosene altamente di quello che le aveva detto la sua nuova madre, la spinge facendola cadere per terra e poi esce di casa, pronta a partecipare al ballo.
Per strada camminava serenamente e, per la felicitá di poter andare a quella festa, si mise a cantare in modo "soave" (in pratica uccidendo tutte le povere creature che le passavano accanto, ma non perchè le voleva uccidere lei, ma perchè era talmente "intonata" che le persone volevano passare a miglior vita). Ogni tanto inciampava grazie al tacco altissimo di 3 cm.
Tutta d'un tratto, s'accasció oer terra e si mise a ridere, cosí dal nulla. Questo perchè aveva visto una zucca che era diventata una carrozza, come per magia: allora pensó che gli dei le avessero fatto questo dono per aiutarla ad arrivare al ballo in tempo, era giá in ritardo di 2 minuti.
Era cosí grata loro, che prese un ramo trovato lí per caso e cominció a colpire la zucca e a romperla.
Adesso era proprio realizzata e continuó a camminare inciampando e saltellando contenta.

Le fiabe al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora