Notte di Halloween. Moncalieri. Edoardo, Giada, Alice e Sabrina si stanno recando a casa di Lorenzo, un loro amico che ha messo a disposizione la propria casa per festeggiare.
Sono in macchina, la strada è umida; la pioggia non permette a Edoardo di guidare bene.
Era passato a prendere per prima Giada; stavano insieme e la sera prima avevano litigato, quindi voleva un momento per stare con lei e cercare di mettere fine alla discussione. Non era facile. Lei voleva partire per andare in Australia, lui temeva di perderla e allora si era opposto con tutte le sue forze alla decisione. Ma sapeva che era inutile. Quindi aveva deciso di non pensarci più e di chiudere il discorso per evitare ulteriori discussioni.
I quattro amici, dopo mezz'ora di macchina, arrivarono a casa di Lorenzo. L'edificio era accogliente. Si trattava di una villetta a schiera, attorniata dal verde, posta al confine tra Moncalieri e Trofarello. La casa si stendeva su quattro piani: il pianterreno, dove sarebbero rimasti a festeggiare; il piano con il soggiorno; un piano per la stanza di Lorenzo e uno per la stanza di sua sorella Laura.
Il pianterreno era composto da una lunga cucina posta appena davanti all'entrata, un salotto con divano, sopra il quale si apriva un'enorme finestra incassata nel muro, e uno schermo al plasma. Al lato era presente una stanza dalla quale si poteva accedere al bagno.
"Ciao Lore" esordì Edoardo "Pronto per questa serata horror?". "Ciao Edo, prontissimo. Anche se devo ancora trovare il film horror che riesca a farmi paura" "Tranquillo amico, c'ho pensato io per questo" rispose Edoardo, mostrando la collezione di dvd horror che aveva portato con se.
Nel mentre che i due amici parlavano anche le ragazze erano entrate e, per non sembrare scortesi nei confronti del padrone di casa, avevano iniziato a sistemare il cibo che avevano portato.
Quando tutto venne messo nei piatti, gli amici si sedettero per mangiare. "Allora Giada come vanno i preparativi per la tua partenza?" chiese Sabrina, senza notare il malumore che aleggiava negli occhi di Edoardo. "Splendidamente -disse Giada- Oggi ho fatto un giro sul web per vedere qualche appartamento lì. I costi sono abbastanza accessibili". "Che culo!" esclamò in maniera sarcastica Edoardo. "Come prego?" chiese in irritata Giada. Edoardo non rispose e continuò a mangiare.
Il resto della cena filò via. Prima della conclusione però Alice, che fino a quel momento aveva parlato poco, chiese "Ragazzi ma avete sentito della Clown Hysteria che sta impazzando negli Stati Uniti?". "No! Di cosa si tratta?" chiese incuriosita Sabrina. "Praticamente individui vestiti da clown si appostano negli angoli bui delle strade e rincorrono o fissano le persone. A volte con un coltello in mano." rispose Alice, non poco incuriosita dall'argomento. "Il mio incubo peggiore -disse Lorenzo- io ho una paura fottuta dei clown". "Baggianate! -esclamò Edoardo- sarà qualche trovata pubblicitaria per la presentazione di qualche stupido film horror, credetemi. Chi è il pazzo che se ne starebbe al freddo, una notte intera, in un angolo buio e vestito da clown di propria spontanea volontà?". "Probabilmente hai ragione. E' tutto un gioco fatto apposta per metterci tensione. E magari, tra qualche mese, si scoprirà pure il titolo del film pubblicizzato". Alice però non ne era del tutto convinta.
Dopo la cena, i cinque amici si misero davanti allo schermo per guardarsi un film horror. Le ragazze avevano quella che venne definita 'la coperta protettiva', nel caso si vedessero scene particolarmente paurose. Lorenzo era seduto sul pavimento, con la schiena appoggiata al divano. Edoardo invece, ancora arrabbiato con Giada, non era interessato al film ed era seduto sullo schienale del divano, con la faccia a guardare l'esterno dalla finestra.
E, proprio mentre era assorto nei suoi pensieri, a Edoardo parve di scorgere qualcosa nella vegetazione. Sembrava un uomo. Alto, con i capelli rossi ed il viso bianco. Un clown? Aveva appena detto ai suoi amici che non credeva alla storia dei clown per strada e gliene spuntava ora uno davanti? Si strofinò gli occhi, per vederci meglio ma, appena li riaprì, il clown era sparito. "Me lo sono sicuramente immaginato" pensò "Non può essere altrimenti". Ma, non appena decise di tranquillizzarsi guardando il film con gli altri, la luce della casa si spense.

STAI LEGGENDO
Killer Clown
HorrorCinque ragazzi stanno festeggiando la notte di Halloween in casa quando, ad un certo punto, vengono assaliti da un Clown Killer che li tiene in trappola. La loro unica via di fuga sarà affrontarlo, in una lotta che li vedrà disposti a tutto per la s...