Era una mattina fredda e cupa di un giorno di settembre ,dalla mia finestra potevo vedere un grosso albero con atterra foglie appena cadute di un colore giallastro e di verde color scuro.Sento mio padre che dice con voce chiusa e alta <<Emma e ora di alzarsi.>>e io con voce molto assonnata <<Si papà ora scendo .>>Iniziai a scendere le scale e con gli occhi che si chiudevano saltai un gradino cadendo.Mio padre mi prende prima che io fossi caduta e mi disse <<Attenta non vuoi già farti male il primo giorno di scuola.>> E io abbassai la testa come segno di scusa e mi andai a sedere in cucina dove mio padre "grande chef" mi aveva fatto trovare la colazione e io molto educata dissi <<Grazie,papà e meraviglioso.>>Dopo aver finito ritornai sopra e mi lavai e mi vestí in poco tempo come faccio di solito.
Dopo aver finito scesi,presi lo zaino e andai alla porta salutando mio padre con un bacio e un <<Ciao papà>> e lui ricambio. Uscii dalla porta e tirava un freddo che nemmeno immaginavo.E sicuramente nelle zone dove abito io e normale in questi tempi anche a settembre.
C'era un pullman che ci accompagnava a scuola essendo ancora 15enne non ho una macchina.Mi diressi verso il pullman e viddi tanti ragazzi che mi guardavano e io mi sentivo troppo soppressa. Mi sedetti vicino a un ragazzo che era l'unico che non mi fissava e guardava fuori alla finestra fissato,indossava una felpa con un cappuccio che portava in testa,mi feci coraggio e li dissi con voce tremolate <<Ciao,mi chiamo Emma>>e lui con il capo fece un segno di ciao senza parlare e poi disse <<Mi chiamo Jason>> e da li finimmo la conversazione,ma io per tutto il tragitto non li tolsi gli occhi di dosso.Arrivammo a scuola ma io non sapevo come gestirmi,per me era il primo anno. Così chiesi ad una ragazza dove fosse la 1D.Lei mi disse <<Ciao sono Bianca,essendo stata bocciata sono in classe tua... ti posso accompagnare volentieri.>> e io meravigliata dissi <<Ehm grazie di aiutarmi,e piacere... sono Emma>> Andammo in classe e guarda un po' chi c'era il magnifico ragazzo dalla faccia coperta che però adesso è scoperta,e credo che adesso sia magnifico. Mi siedo al penultimo banco con lui e li faccio una saluto che anch'esso ricambia con voce però più simpatica rispetto a quella di prima. La lezione e stata molte soddisfacente e infatti suono subito l'ora e prima di uscire di classe Jason mi disse da che paese provenissi tanto che se ne accorse che non ero di qui e io li risposi <<Sono di San Diego,e sai da lì a Seattle e molto diverso il tempo....mi ci devo abituare>>e lui concentrato sospiro e disse <<Qui ti troverai molto meglio e se vuoi un aiuto per trovare le aule ci sono sempre io.>> e io curiosa li disse che se avevo bisogno di lui lo chiamerò. Chiacchierammo per tutte le ore di lezione e arrivata la quinta Jason mentre camminava mi disse <<Ci vediamo in giro..ed e stato bello conoscerti Emma>>e io agitatissima e anche un po' triste perché il primo giorno era finito e non potendo più vederlo mi dirissi verso l'uscita con aria sbuffa ma allo stesso molto felice di averli parlato. Non vedo l'ora che arrivi domani...