*Pov's Camila*
Era il mio primo giorno nella nuova città.
Inutile dire che l'ansia aveva preso possesso di me, avevo optato per la tattica che mi aveva sempre salvata nei miei innumerevoli cambi di scuola e compagni: non parlare, non attirare l'attenzione.
Ma quel giorno, nella classe di letteratura, c'era lei.
E nessun essere vivente avrebbe potuto ignorarla.
Fissai la mia compagna si corso per tutta l'ora, pregando che non mi vedesse.
Pochi minuti prima della campanella, per evitare brutte figure, decido di distogliere lo sguardo e mi metto a scrivere piccole frasi delle mie canzoni preferite sul mio diario.
È allora che sento qualcuno che cerca di attirare la mia attenzione balbettando nervosamente.
Mi giro e mi trovo persa negli occhi smeraldo più belli che io abbia mai visto.
Non posso fare altro che sorridere all'immagine di quella ragazza che mi guarda sorridendo timidamente con le guance rossissime.
Noto che si prende di coraggio e si sforza di buttare fuori qualche parola, fra cui il suo nome, Lauren.
La mia spavalderia mi permette di presentarmi a lei complimentandomi per quei due diamanti che si ritrova al posto degli occhi, e a fine lezione decido di lasciarle il mio numero in un fogliettino ripiegato con cura e che butto di nascosto dentro al suo portacolori.Per tutto il tragitto scuola/casa non riesco a pensare ad altro.
"Lauren, Lauren, Lauren"
Ahhhhhhh, worst crush ever.*Pov's Lauren*
Mentre sistemo la cartella un piccolo foglietto attira la mia attenzione.
Caccio un urlo che probabilmente viene sentito anche dai vicini, ma non è un mio problema.
Riconosco subito quel piccolo pezzo di carta.
Azzurro a righe bianche, uguale alle pagine del diario su cui scriveva Camila stamattina.
E cosa più importante, contiene un numero di telefono, che non esito a salvare in rubrica e a contattare immediatamente."Ho la vaga impressione che tu sia Camila, mi sbaglio?"
Premo invio e lancio il telefono ai piedi del letto, incredula di averle scritto e per niente pronta a leggere la risposta.
Sento la notifica di un messaggio e sblocco il telefono con una velocità incalcolabile."Esatto, vedo che sei perspicace, sono Camila.
Ti ho lasciato il mio numero perchè vorrei chiederti una cosa""Dimmi pure"
"Uhm...ti andrebbe di vederci sta sera?
Danno un film al cinema che voglio vedere da tanto tempo e credo che tu sia la perfetta per vederlo insieme a me, e poi sinceramente ho molta voglia di conoscerti"_Okay Lauren calmati, è solo un film, ti ha detto che vuole conoscerti, ti ha invitata al cinema, calmati e prova a risponderle con una frase sensata_
Mi riprendo dai miei complessi mentali e le scrivo un semplice
"Certo, ci vediamo davanti al cinema alle 6:30"*Pov's Camila*
Dopo che Lauren ha accettato di accompagnarmi al cinema, faccio una doccia e metto le prime cose che mi capitano a tiro, notando compiaciuta di aver scelto totalmente a caso un outfit niente male.
Esco di casa giusto in tempo e arrivo in perfetto orario all'appuntamento.
Davanti al cinema c'è una folla inaudita che fa la fila per la prima di un noto film d'amore, di quei polpettoni amorosi che non finiscono mai e che fanno impazzire le masse.
Studio con lo sguardo la zona intorno a me finchè non la vedo.
È bellissima, da restarci senza fiato.
Indossa dei jeans neri e una maglioncino corro che le lascia l'addome scoperto, insieme a delle vans nere ed una collana con una croce.
Quando mi rendo conto di averla ammirata abbastanza, mi avvicino a lei che mi saluta dolcemente e mi rivolge uno dei suoi meravigliosi sorrisi e insieme entriamo nella sala.
Mi dirigo verso la fila centrale, ma con mia grande sorpresa lei sembra preferire le ultime file.
Io mica sono stupida, le dico subito di si con l'accenno di un sorrisetto e la seguo.
Non è la prima volta che mi sorprende e, sono sicura, non sarà l'ultima.
YOU ARE READING
Fidati di me. -Camren-
FanfictionLauren pensa che non esista qualcuno in grado di darle l'amore che si vede nei film o si sottolinea nei libri. E probabilmente è vero. Ma esiste Camila.