Allenamento!

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Net:Salve a tutti ragazzi, rieccoci qua.
Questo capitolo, come sempre, parla degli allenamenti di pallavvolo. Ma questa volta non i soliti Fri:buona lettura :)

Allenamento

Kori era seduta in panchina e, come sempre, sognante guardava il suo adorato capitano giocare. Ne osservava le gambe, le braccia, e contemplava ogni minimo movimento beandosi di ogni secondo. Tanto che (quasi) si potevano vedere i cuoricini uscirle dal corpo.
Accanto a lei, Lev era stato sostituito per i troppi errori commessi in mattinata...gli esercizi fatti il giorno precedente con Yaku non avevano dato i risultati sperati, purtroppo. Il ragazzo guardò l'amica che stava fissando con aria interessata il campo.
"Ti sei proprio appassionata alla pallavvolo, eh Kori?"
"Eh? Si....si, si pallavvolo...anche se non so giocare, è una cosa fantastica!"
"Cos'è che ti ha colpito in particolare?"
In quel momento Kuroo si tuffò per prendere un pallone. E l'azione del capitano non sfuggì allo sguardo della ragazza che, peggio di uno scanner, si beò della visione del corpo del suo amato. Poi tornò a guardare Lev.
"Assolutamente, indubbiamente e sicuramente...l'atletico gioco di braccia e gambe di cui fa us...fate uso!"
"Ooooooooooh....come sei profonda!!"
"hmhmhm*risata*, vero? Non sembra ma ragiono anche io su ciò a cui sono interessata. Poi gli sport sono interessanti."
"Ah si? Tu ne hai fatti? Non te l'ho mai chiesto...effettivamente hai belle forme. Forse hai fatto palestra?"
"Oh beh gra-Lev!"
I due si guardarono, poi entrambi scoppiarono a ridere. Arricciandosi una ciocca di capelli e chiudendo gli occhi con un sorrisetto, Kori tornò al discorso.
"Comunque si, la sottoscritta ha fatto ginnastica artistica per ben tre anni. E modestamente...ero una delle più brave."
"Oh! Avrei voluto vederti! Poi cos'è successo? Perchè hai smesso?"
La ragazza chiuse la mano a pugno in segno di vittoria, fiera di se.
"Ho scoperto il mondo delle visual novel, action figure, anime diventando un otaku...E' stata un'esperienza fantastica!"
"Non so se ci sia da andarne fieri sai...Comunque è strano che tu non sappia giocare a pallavvolo. Perchè non impari qualcosa? Se vuoi posso...Hoy?"
Senza che il ragazzo potesse finire la frase, la mora si era alzata ed aveva preso a correre verso la panchina dell'Aoba Josai. Lasciando Lev a sbuffare da solo. Poverino.
Quel giorno Irihata non c'èra. Quel giorno Tomoyo aveva pianto (dalla felicità, s'intende). Quel giorno la squadra aveva festeggiato permettendosi di iniziare gli allenamenti un quarto d'ora dopo. Quel giorno...per la Seijo sarebbe stato un giorno speciale!
Ma perchè non c'èra? Era a letto malato. Che tutte le disgrazie che la squadra gli aveva mandato fossero finalmente arrivate? Oppure il virus intestinale era semplicemente dovuto al fatto della cena preparata da Bokuto? Non si sa...tutte le altre persone stavano bene...
"Cavolo...Sono....sono sola! Quanto sono felice. Finalmente pace. Pace! Senza quel rompiscatole del coach! Oggi non dovrò vedere la sua brutta faccia e potrò fare le cose con tranquillità!"
"Sorellina, con chi parli?"
Tooru si era avvicinato e, davanti alla sorella, stava facendo roteare un pallone su un dito. Tutti gli altri si stavano allenando nelle flessioni poichè la squadra con cui avrebbero dovuto giocare stava facendo ancora la penitenza....aaaaah, che bello massacrarsi di fatica.
"Eh? No ragionavo...Tooru vatti ad allenare anche tu! Non prendertela comoda soltanto perchè..."
Tooru si mise seduto accanto a Tomoyo. Con aria abbastanza arrabbiata mista all'indignata.
"...sei il capitano. Perchè stai facendo il bambino?"
"Sorellina ieri ho visto tutto."
"Cosa hai visto?"
"Eri in cima all'albero con la tua amichetta. E ti sei fatta salvare dal vicegufo....vergogna! Vergogna! Dovevi chiamare il tuo capitano! Non quel tipo!"
"Cosa?! Perchè avrei dovuto chiamare te?!"
Tooru si mise a pensare guardando in tutti gli angoli della palestra, come un bambino che cerca ogni scusa possibile dopo aver rotto un vaso.
"Beh, ecco, vedi...ah! La tua amica ha chiamato il suo capitano! Quindi anche tu dovevi farlo!"
Il silenzio che calò dopo la frase, fu a dir poco patetico.
Tomoyo guardava Tooru con aria di sufficienza e Tooru guardava Tomoyo consapevole di aver detto una cazzata.
"Tooru...decido io chi frequentare e come comportarmi. Ora vatti ad allenare!"
"Almeno non farti più palpare!"
Ma quest'ultima frase venne detta con voce un po' troppo alta, ed il risultato fu che tutti, all'interno della palestra, si girarono a guardare una Tomoyo che in volto stava diventando più rossa della divisa della Nekoma.
"Scusa sorellina, non intendevo...."
"Tooru...io ti..."
A salvare Tooru dall'imminente morte arrivò Kori, che prese per un polso l'amica e la trascinò fuori dalla palestra. La guardò negli occhi e poi, dal polso passò a prenderle entrambe le mani facendole su e giù con euforia.
"To-To-To-To-Tomo-Tomoyo! Ho una Fantastica idea! Ti va di ascoltare cosa ha elaborato la mia brillante mente?"
"No, devo prima uccidere Tooru...stavolta non la scampa! Ha osato burlarsi di me davanti a tutti!"
"Giochiamo a pallavvolo! Ci faremo insegnare da Kuroo!"
Tomoyo guardò l'amica alzando un sopracciglio e con una strana smorfia schifata.
"Scordatelo."
"Ohohohoh! Sapevo avresti rifiutato...ma ho un asso nella manica, poi il mio discorso non era fiinito...pensavi davvero che ti avrei lasciato il mio capitano? Tsk, povera illusa! I suoi muscoli sono miei. Comunque. Visto che vi vedo bene insieme, chiameremo il tuo amichetto Akaashi."
La prima parte del discorso lasciò Tomoyo allibita....per la seconda si girò di lato.
"Non...non credo che verrà se glielo chiedi tu. Non vi siete nemmeno mai parlati."
"Io no, ma io....ho conoscenze. Devi solo darmi il tuo consenso. Insomma! Vi stò shippando ma non collabori cavolo!"
"Uff...solo per te e per Kuroo...per nessun'altro motivo."

Poco dopo rientrarono in palestra e, Tomoyo vide Kori correre verso il capitano della Fukurudani. In quel momento la piccola Oikawa si pentì amaramente di aver dato il consenso all'amica. All'improvviso la castana sentì una mano sulla spalla. Le salì un brivido su per la schiena sentendo un'occhiata raggelante. Si girò piano e vide Kenma arrabbiato.
"Ho una brutta senzazione. E' colpa tua vero?"
"N....No, no...nono!"

"Bokuto!"
"Oooooh! L'amichetta del mio Bro! Dimmi tutto!"
"Non mettermi subito nella friendzone per favore, comunque. Io e Tomoyo vogliamo imparare a giocare a pallavvolo. Puoi aiutarci?"
"Ma certo! Sarebbe fantastico! Con gli insegnamenti di due capitani diventerete due giocatrici fantastiche!"
"Beh ecco...veramente partecipa anche Onii-chan. Porta qualcuno così è equa la situazione."
Bokuto mise le mani sui fianchi soddisfatto"
"Ma certo! Allora chiederò a Washio!"
".....Ma Washio ho notato che guarda male tutti. Poi forse mette paura a Tomoyo...."
"Allora Sarukui!"
"Non è che ha la ragazza poi diventa gelosa? Guarda vedi? Ha la fedina..."
"Oh...hai ragione...allora Akaashi! Di lui ci si può fidare! Con il mio Bro ci alleniamo di sera. Fatevi trovare stasera...credo andrà bene! Ora scusa vado ad allenarmi che altrimenti perdo il ritmo!"
"Perfetto! Grazie Bokuto, sei il migliore!"
E così Kori tornò dall'amica. Soddisfatta del piano riuscito. Tuttavia, Tomoyo non aveva una bella cera...era pallidina.
"Tomo cara, cos'hai?"
"Mah...solo una minaccia da tuo fratello. Per il resto tutto ok"
"Si... Stasera abbiamo un allenamento extra con Onii-chan, Kuroo, il gufo ed il vicegufo!"
"Ma...Kuroo e tuo fratello accetteranno?"
"Onii-chan alla fine è un bravo micetto. E Kuroo di sic- "
"Un bravo micione?"
".....muori."

Quella sera, le due ragazze, come d'accordo. Si stavano dirigendo in palestra. Tomoyo indossava un paio di pantaloncini corti azzurri e la maglia bianca col numero uno del fratello. Quest'ultimo era stato felicissimo di prestargliela....anche se ne ignorava lo scopo.
Kori aveva legato i lunghi capelli in una coda alta, anche lei indossava pantaloncini corti ma rossi, mentre la maglia era bianca...con una notevole scollatura. Tomoyo la stava guardando molto male.
"Dimmi, Kori....perchè non hai indossato la maglia di Kenma?"
Kori rise leggermente, poi si toccò il petto.
"Gliel'avrei slargata un po' Tomoyo cara...Poi voglio vedere se c'è qualche reazione. Insomma. E' pur sempre un ragazzo!"
"Eh...certo..."
Dopo che Tomoyo ebbe fermato le sue lacrime psicologiche(?), le due entrarono in palestra trovando i quattro a parlare. Kori corse subito vicino al fratello. Ovviamente accanto a lui vi era Kuroo.
"Onii-chan, Onii-chan! Che ne dici? Come stò?"
Kenma la squadrò lento da capo a piedi annoiato.
"Se penso al motivo per cui ti sei vestita così, mi viene voglia di uscire dall'albero genealogico."
"Che Onii-chan cattivo cha hai gattina. Secondo me stai benissimo. Anzi vestiti così più spesso."
S'intromise Kuroo, guardando Kori con uno strano sorriso...il che non fece che aumentare la gioia della ragazza.
"Kuroo, non darle corda..."
"Davvero? Ti ringrazio! Ho pensato che così sarei stata più comoda poi non vedo l'ora di iniziare!"
"Che ragazza impaziente. Tranquilla, faremo tutto con calma..."
"Si!"
Kuroo ghignò scompigliando i capelli alla ragazza, e quest'ultima continuava a sorridergli con dolcezza. Kenma era ancora li a guardarli apatico.
"Mi stanno ignorando..."
E mentre i tre gatti si poteva dire che iniziavano l'approccio, poco distante Tomoyo si ritrovava davanti a un Bokuto con un sorriso a trentadue denti e un Akaashi che la guardava in silenzio. Degludì non sapendo cosa dire. Si, aveva avuto 'esperienze' con entrembi ma non insieme...quindi cosa avrebbe dovuto dire/fare? Partire direttamente con le domande sull'allenamento? O dire qualcosa per rompere il ghiaccio? Stava per aprir bocca quando Bokuto la precedè.
"Animale?"
"....eh?"
"L'animale. Qual'è? Della vostra squadra. Cosa vi rappresenta. La Nekoma sono gatti, la Karasuno corvi, noi della Fukurudani siamo bellissimi gufi! Voi dell'Aoba?"
"Beh...ecco...non...non abbiamo un animale che ci rappresenti...."
"Pfffff, sfigati!"
"Hey!"
Tomoyo battè il piede a terra arrossendo. Effettivamente, però, ci aveva pensato più volte anche lei. Da quando aveva saputo che la scuola di Tobio era rappresentata da un corvo, si era messa a cercare la sua...ma non aveva trovato nulla. Bokuto continuò...
"Perchè hai messo la maglia di Tooru?"
"E'....beh...diciamo che ho pensato potesse portarmi fortuna..."
"Oh, così pensi che avrai bisogno della fortuna? Noi ti insegneremo talmente bene che dovrai levarti quella maglia! "
Tomoyo si azzittì guardando Bokuto. E quest'ultimo sentì una mano sulla spalla. Si girò vedendo il volto sconsolato di Akaashi, che lo stava invitando a riflettere...poco dopo il gufo capì la cavolata che aveva da poco detto e chiese scusa. Akaashi sospirò poi guardò Tomoyo.
"Abbiamo deciso con Kenma e Kuroo che faremo una mini partita quindi ti insegneremo qualcosa. Innanzitutto ad alzare...io sono un alzatore. Il movimento che devi fare è questo. Prova."
Akaashi fece vedere il movimento dell'alzata a Tomoyo, e quest'ultima provò. Bokuto scoppiò in una grossa risata (quindi vi lascio solo immaginare quanto poteva aver fatto giusto Tomoyo...), ma lo sguardo di Akaashi lo azzittì.
Quest'ultimo si avvicinò a Tomoyo arrivandole proprio davanti, a pochi passi. Le prese le mani e le mise nella posa corretta. Il tutto mentre la guardava negli occhi.
"Apri leggermente le mani...così. Capito?"
"......si, certo, grazie."
"Hai dei begli occhi, Tomoyo."
Bokuto sorrise. Guardando i due ancora vicini.
"Hey hey hey!!! Akaashi che fa un complimento! Che occasione rara!"
Tomoyo arrossì distogliendo lo sguardo da quello dell'alzatore della Fukurudani, mentre Bokuto si fermò un attimo a pensare con con due dita sotto al mento.
"Akaashi perchè a me quando siamo in campo non li fai mai?!"
Akaashi guardò Bokuto. Poi si allontanò da Tomoyo dicendo al capitano che toccava a lui insegnarle il bacher.
Dalla parte degli altri tre, Kenma controvoglia, aveva (più o meno) spiegato alla sorella l'alzata.
"Bene gattina. Ora il sottoscritto ti insegnerà il bacher e la schiacciata."
Disse Kuroo, puntandosi il pollice contro e sorridendo.
"Insegnami tutto ciò che vuoi!"
"Pensiamo solo alla pallavvolo per adesso."
E qui ci uscì un ghigno da parte del capitano.
"Prima di tutto metti le mani in questo modo, abbassati leggermente con le ginocchia.. e oh nonono così non va bene."
"Perchè?"
Kuroo andò dietro Kori, si piegò in avanti facendo aderire il suo corpo a quello della ragazza, e fece scorrere la mano su tutto il braccio di Kori fino ad arrivare alla mano e chiudergliela meglio. Alla mora momenti non venne un infarto. Mentre l'altro probabilmente si divertiva soltanto.
"Così è perfetto."
"S-si, lo penso anche io."
Kenma, che si era seduto a terra un po' lontano, si mise una mano sulla fronte.
"Che spettacolo raccapricciante..."
Per la schiacciata entrambe le ragazze ebbero vari problemi. Da Kori che ne prese una su tre, a Tomoyo che ne prese tre su tre....in faccia.
Ma alla fine bene o male qualcuna, sbiega, riuscirono batterla entrambe. Fatto ciò i due gruppetti si riunirono per la partita e deciderono di formare le squadre ad estrazione...mai scelta più sbagliata.
"Come....Come è potuto capitare ciò?"
DisseTomoyo, che si ritrovava Kenma che la guardava male da una parte, e Kuroo che rideva dall'altra. Stava ringraziando il cielo che ci fosse la rete a separarla da Kori. La mora la stava fissando in un modo veramente truce.
"Mi hai rubato Onii-chan...e anche il capitano."
"Bokuto-san. Sembrerebbe che questa ragazza non ci apprezzi molto."
"Oh andiamo Kori! Ignora quei tre! Ci faremo valere e vinceremo!"
Esclamò Bokuto, chiudendo il pugno della vittoria.
"Bene, bene...coi due gufi c'è la gattina. Con me ed il micio c'è...."
Kuroo guardò Tomoyo. Tomoyo guardò Kuroo. Si fissarono per qualche attimo in silenzio.
"....questa tipa."
"Ho un nome!"
"Bro, aiutami ad abbassare la rete o non ci arrivano"
Tomoyo fu ignorata e la rete abbassata. Si decise che la formazione sarebbe stata a triangolo, due davanti e uno dietro. Il pallone stava a Tomoyo. Lo fece rimbalzare due volte a terra, prese la rincorsa, lo tirò in alto per poi saltare anche lei e...cadde a faccia avanti con il risultato che: il pallone rotolò fino ad arrivare alle caviglie di Kenma (che sospirò di rassegnazione), Tomoyo creò una pozza di sangue, uscito dal naso, a terra e Kuroo stava per rotolarsi a terra dalle risate.
"Non è divertente sapete?"
"Ahahahahahahahhahah! Invece lo è! Avresti dovuto vederti! Che faccia che hai fatto! Cosa volevi fare? Imitare Oikawa senior? Ahahahah! Oddio....scu-pf...."
Kenma guardò la sua compagna di squadra, quella gli sorrise pensando che andasse a tendergli la mano. Effettivamente il biondo si abbassò....per raccogliere la palla e passarla all'altra squadra. Tomoyo si rialzò da sola rimettendosi in posizione. La battuta stava a Kori.
"Bene, bene, bene....vediamo a chi posso lanciarla."
Lanciò la palla. Ma l'energia messa nel lancio non bastava nemmeno a superare la rete.
Bokuto, che si accorse in tempo di ciò, diede con la mano destra un piccolo aiuto al pallone. Che finì dritto in faccia a Tomoyo.
"Ouch! Hey! Avete visto tutti! Kuroo dille qualcosa! Sei il suo capitano, dovresti dare esempio!"
"Di cosa parli? Io non ho visto nulla. E' stata una battuta perfetta. Non essere gelosa. Rimonteremo."
"Mah....Bokuto...tu! Non dovevi aiutarla!"
"Hey, Io non ho fatto nulla!"
"Akaashi...?"
Akaashi guardò Tomoyo un attimo poi si girò di scatto, indifferente e senza risponderle. Allora Tomoyo passò al suo asso nella manica.
Kenma.
Si, lui le avrebbe dato ragione, sicuramente. Per andare contro Kori avrebbe fatto di tutto! Lo guardò con occhi pieni di sicurezza e gioia. Ne era sicura. sarebbe stato dalla sua parte!
"Ken-"
"Vediamo di finire presto. Devo livellare al nuovo gioco."
La castana guardò l'amica. In quel momento le sembrava tanto uno dei cattivi della tv, lanciò di nuovo la palla, stavolta ci fu il supporto di Akaashi. Era stata tradita anche da lui...che colpo al cuore.
Venne presa da Kuroo con un palleggio, che la passò a Kenma, Kenma la ripassò a Kuroo. Insomma iniziarono a farsi i passaggi fra loro due...
"Dannati gattacci passatela anche a me!"
"Bene, te la alzo. mandala di la..."
Il pallone arrivò a Kenma che lo alzò a Tomoyo. La ragazza vide fluttuare la sfera in aria, si stavolta era nella posizione giusta, Kenma l'aveva alzata bene. Sollevò le mani per toccarla e mandarla dall'altra parte. La palla doveva scendere ancora di qualche centimetro, ed avrebbe sentito la plastica fresca che sbatteva sulle sue dita....ma questo non accadde mai, poichè vide una mano rubargli la palla e mandarla dall'altra parte a posto suo. Guardò il colpevole che si trovava accanto a lei. Kuroo.
"Oh....scusa, non l'ho fatto di proposito."
"....Solo perchè sei più alto, non è giusto."
E stavolta fu punto per la squadra di Tomoyo. La situazione era di uno a uno.
"Complimenti Bro, bel punto. Ma soltanto perchè ero distratto! Ci rifaremo....Vero Akaashi? Vero Kori?"
Kori ed Akaashi annuirono, il primo con la solita espressione, la seconda guardando male l'amica. La squadra che aveva fatto punto ruotò la formazione e la battuta passò a Kenma...che neanche si impegnò a lanciare la palla, e infatti nemmeno passò la rete. Finendo dritta in testa a Tomoyo.
"Ops...scusa."
"Mi chiedo se stò davvero giocando tre contro tre, o una contro cinque sapete?"
Kenma alzò le spalle mentre l'amico ricominciava a ridere. Dall'altra parte Bokuto e Kori si davano il cinque. ed anche li la formazione ruotava andando così Akaashi alla battuta. Bokuto si ritrovò a dover "murare" Tomoyo, e Kori a dover "murare" Kuroo. Il gufo guardò la rivale incrociando le braccia al petto.
"Vediamo di cosa sei capace signorinella! Io il grande capitano della Fukurudani non ne farò passare una!"
"Ti piace vincere facile..."
Dall'altra parte Kuroo guardava Kori sogghignando. Quest'ultima era alta, centimetro più centimeto meno, quanto il fratello. E pensare che arrivasse anche solo a toccare un pallone di Kuroo era impossibile.
"Stiamo....scherzando?"
"Beh dai, gattina tu salta lo stesso. Magari la mia attenzione viene catturata da altro e sbaglio"
Akaashi e Kenma scossero la testa all'unisono guardando i loro capitani fare i cretini con le ragazze. Poi l'alzatore dalla Fukurudani tirò. Kenma la ricevette in bacher passandola a Tomoyo che, in qualche modo, riuscì a palleggiarla a Kuroo che la mandò dall'altra parte. Kori nemmeno si sprecò a saltare...La palla venne presa da Bokuto, recuperata da Akaashi e un bacher di Kori la passò di nuovo a Bokuto che con una schiacciata la mandò dall'altra parte in direzione di Kenma. Che si scansò facendola cadere e dando il punto della vittoria ai due gufi e Kori. Ci fu un attimo di silenzio improvviso.
Poi il biondo guardò Tomoyo. La ragazza aveva la bocca spalancata...eppurre lo reputava un bravo giocatore
"Ops...mi è caduta..."
"Pf....ahahahahahahahah! E' stata una partita divertentissima! Dobbiamo rifarla qualche volta!"
"Non contate su di me...mi sono stancato fin troppo stasera. E non ho intenzione di ripetere l'esperienza..."
Bokuto e Kori iniziarono a gioire per la vittoria, successivamente, non si sa per quale motivo visto che aveva perso, si unì anche Kuroo che trascinò dentro pure Kenma.
Akaashi invece si avvicinò a Tomoyo, che era in disparte.
"Ho perso..."
"Secondo me sei stata brava, hai messo in pratica i consigli che ti abbiamo dato io e Bokuto-san."
"Ho perso ugualmente..."
"Beh...si..."

Di Manager, Gufi & GattiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora