cinque

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Ancora Abby non si è fatta sentire...
Lo so che stiamo litigando per una babbaria però lo sa che mi
è rimasta solo lei...
Però spesso penso che per lei è un sacrificio passare del tempo con me, come se ci fosse qualcosa o qualcuno ad obbligare a passare del tempo con me.

Sto tornando a casa dopo una giornata abbastanza pesate, e nel tragitto penso a come sarebbe la mia vita se fosse come quella del libri o dei film romantici:
Amici perfetti
Ragazzo perfetto
Famiglia perfetta
VITA PERFETTA
Ma non lo è, questa è la realtà, e la realtà fa male.
Entro in casa e corro subito verso la mia camera non voglio vedere i miei...
Loro non ci sono mai stati per me, mai, non ho mai avuto un infanzia felice i miei avevano sempre problemi a destra e a sinistra e non potevo fare mai niente, anche adesso non ne che siano cambiate molto le cose,però io mi sento sola,escusa dal mondo,come se ogni persona della terra fosse controllata da qualcun altro però io no.

Mi butto sul mio comodissimo letto e metto la musica a mille.
Voglio piangere e non smettere mai più...

Mi sveglio nel bel mezzo della notte tutta sudata e in preda al panico, il solito incubo:
Io che vengo abbandonata da tutti perché nessuno vuole un individuo come me...
Ormai è da ben 4 mesi che va avanti questa storia e finora nessuno è stato in grado di curarmi rendermi felice.
Io sono un giocattolo, un giocattolo difettoso con cui i bambini non vogliono giocare.

Provo di nuovo a dormire ma invano, non riuscirò mai ad essere felice se dentro di me c'è tanto negatività.

Oggi non devo andare a scuola perché è sabato e decido di restare a letto fino alle 12:00, perché poi incomincio ad avere fame molta fame.
Decido di scendere ed andare a preparare qualcosa di buono, perché tanto i miei non ci sono - che novità -
Sono partiti per fare non so cosa, è mio fratello, mio fratello oramai ha 26 anni e sarà in viaggio per il mondo a fare qualcosa di meglio che vivere in una famiglia come la mia...

Verso le 4 PM mi arriva una telefonata, e nello schermo compare Caleb,non so se rispondere perché forse vuole solo obbligarmi a far pace con Abby.
E se è successo qualcosa di brutto???
Mi ricorda la mia testa.

Alla fine rispondo
«Pronto?» sta ascoltando attentamente
«Ga stavi piangendo??»
Non rispondo subito
«Gabry dai rispondi stavi piangendo??»
«Caleb se non c'è niente di importante da riferirmi chiudi la chiamata e lasciami in pace»
«perché adesso stai mettendo in mezzo me cosa ti ho fatto adesso??»
«Non ho voglia di parlare con nessuno,figuriamoci con te»
In questo momento provo un casino di emozioni
Rabbia
Tristezza
Amarezza
Sento dire qualcosa al telefono da parte di Caleb ma non capisco perché sono troppo presa da i miei pensieri.
Attacco e mi sistemo nel divano e guardo un po' di tv.

Alle 6PM qualcuno ha deciso di Dover disturbare la mia quiete suonando il campanello vado ad aprire, e davanti a me c'è Caleb, che mi sta vedendo dopo un pianto molto lungo.
«Posso entrare ??»
«C-Certo»
«Dobbiamo parlare»
«no invece no io non niente da dirti»
«Gabry senti smettila di comportarti così smettila perfavore io e Abby teniamo a te tantissimo e tu lo sai quindi perché ti sta comportando così con noi ??»
Penso e poi ...
« non venite a dirmi che tenete a me perché non è vero niente, voi mi avete persino già rimpiazzata, non ci avete pensato due volte a chiedermi come stavo, cosa provavo»
«Gabry pensaci bene e quando sarai sicura potremmo decidere come risolvere questa cosa»
Si alza dalla poltrona, mi lascia un bacio sulla fronte,che mi lascia sbalordita,e se ne va.

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