Le regole sono regole

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Caro diario,
L'avevo bloccato su whatsapp.
Un po' mi manca.
Mi manca la semplicità delle nostre conversazioni e mi mancano le nostre risate.
L'avevo bloccato perché stavo per cedere,gli stavo per rispondere.

Quando poi ieri sera mi arriva una notifica su messanger.
Apro subito l'applicazione.

Mi ritrovo un papiro di nicholas.
Mi chiede scusa.

Dopo poco mi arriva una sua foto.

Non c'era il suo volto,
ma c'era un suo braccio.

Gli colava tutto il sangue.
Si era tagliato.
C'era anche una lettera molto evidente.
Quella lettera era la mia iniziale.
"E".

Era troppo.
Avevo visto troppo,stavo piangendo.
Gli risposi velocemente.
Digitai un casino di frasi senza senso.
Ero spaesata.
Ero preoccupata.
Non sapevo cosa fare.
Ma sapevo che lui aveva bisogno di me.
Ha chiaramente bisogno del mio aiuto.

L'ho perdonato.
È colpa mia se si è tagliato?
Ancora non ci credo.
Piango

Dopo qualche minuto..

Mia madre entra in camera e mi vede piangere,mi chiede cosa fosse successo, inventai una scusa.
Non potevo perdere tempo.
Dovevo capire la situazione.

Dopo poco mia madre torna in camera arrabbiata.
Molto arrabbiata.
Aveva visto la foto di nicholas.
Aveva visto il braccio sanguinante di nicholas sul mio profilo Facebook.

Mi ha sgridato.
Mi ha urlato contro.
Mi ha detto che non devo avere più nulla a che fare con lui.

Ma non posso.
Non le voglio dare retta.
Mi sono detta che l'avrei sempre aiutato.
E ora che ne ha bisogno,devo farlo.

Le regole sono regole e vanno rispettate.
                                  
                                      Eleonora





Vi lascio con questo capitolo un po'  deprimente, ma soprattutto fuori dalla norma.
Fatemi sapere cosa pensate di questa storia. Ci tengo molto.

Tengo a precisare che non è inventata,ma è tutto vero.
-E

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