1-Un'altra giornata come tante

68 7 3
                                    

Guardo fuori dalla finestra,il solito cielo grigio,come il mio umore,come ogni giorno,le grida dei miei genitori,io a pensare cosa posso fare,

-Smettila lei è nostra figlia-
-No è la tua,io non voglio come figlia  una puttana-

Le urla dei miei genitori si sentono fino in camera mia,ormai non fa più male sentire questa cose,tanto ci sono....in un certo senso....abituata....

Litigano ogni mattina per me,mia madre ci tiene a me ma mio padre crede che sia una puttana...

Come le altre ragazze.....

Odio questa città...

Odio tutto...il cielo,le persone,mio padre..e....me

Odio me per non essere morta in quel incidente

E invece è morto lui....mio fratello.......Federico.....

Non ci devo pensare sennò inizierò ad avere quelle crisi.....

Mi alzo dal cornicione della finestra,prendo il mio zaino ormai pieno di polvere e scendo le scale mentre sento ancora urlare i miei genitori

Esco di casa e mi incammino a scuola,se così si può chiamare una struttura tutta malandata,

Cammino in mezzo alla strada tanto se mi buttano sotto sono felice,non voglio vivere questa vita,

-Ehy spostati dalla strada,potrebbero investirti-disse una voce maschile

Non gli risposi e tanto meno mi girai,ma continuai a camminare persa nei miei pensieri..

-no,no,no-sussurai mentre vidi la mia dolcissima "professoressa sono tutta intellingente come i miei seni rifatti"

Non la sopporto......

-Rossi come sta suo fratello, oh...giusto è morto-

Ecco perché la odio...

Parla sempre di mio fratello,fa male sentire nominare quest'argomento...ormai è acqua passata....

Si...è acqua passata....

Non ci devo pensare....vuole solo infastidirmi

-Ah....come scopava da Dio....-

Devo stare calma...Non devo reagire........

-Mi dispiace però che era un drogato-

No..Ok....questo è troppo...mio fratello non è un drogato...

-Parla la puttana.. rifatta-dissi tossendo

-come scusa?-chiese

-Niente puttana...ehm...professoressa-ridissi

-Come ti permetti,ora andrò dritta dal preside per farla espellere-disse la racchia

-Non può,stiamo fuori al cancello è tecnicamente non è ancora incominciata la scuola...quindi....gira i tacchi e se ne vada prima che qualcuno si faccia male-le dissi

Non me ne fregava nulla di lei o di qualcun'altro....l'unica cosa che mi importa..o meglio....mi importava era Federico...

Perché..Cazzo. ..Perché

Perché proprio lui....il mio fratellone...il mio eroe...l'unico a....capirmi

Non ci devo pensare ormai è passato..

Devo respirare...

.........

-Vuoi una mano?- chiese una voce femminile

Cosa?

Mi guardai intorno spaesata per poi accorgermi di essere caduta a terra

-No grazie-dissi fredda per poi avviarmi verso la scuola con i miei tappezzati di scritte e gli armadietti tutti aperti

Si questa è la mia scuola...

Il Ragazzo Diverso Del BRONXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora