Qualcuno bussò alla pota. "Avanti" una cameriera posò cautamente il vassoio con la mia colazione sul piccolo tavolino. Era nuova lo vedevo da come le sue mani tremavano mentre mi versava il latte nella tazza , mi guardava con occhi paurosi.
Come potevo biasimarla, dopotutto io sapevo le voci che circolavano sul mio conto. Dicevano che non ero umana , la figlia del diavolo ; dicevano che portavo morte ovunque andassi ,che chi incrociava il mio sguardo si tramutasse in pietra e sarebbe stato costretto a bruciare nelle fiamme dell'inferno . Erano voci che circolavano si da quando sono stata portata in questa piccola tenuta di campagna, sedici anni fà ; Le aveva iniziate a raccontare in giro mia madre, le voci. La perfetta regina di Asder.........
"Se hai paura di me puoi anche andare , non ho bisogno di essere chiamata ancora mostro , l'ho sentito troppe volte......." dissi amareggiata alzandomi e andando davanti alla finestra della mia camera .
Guardai fuori e vidi due bambini , figli della servitù probabilmente, che si rincorrevano. La mia infanzia era stata ben diversa........sorrisi tristemente continuando a guardarli fino a quando non sentii la porta chiudersi.
La cameriera se ne era andata , troppo impaurita per restare .
Mi sedetti sul mio divano e feci la mia solita colazione: latte con il miele , pane imburrato e marmellata di more . Per finire una fetta di crostata di fragole , la mia preferita. Sorridendo pensai a Lame , la cuoca e forse l'unica persona che mi voleva bene come se fossi sua figlia , che con le sue manone soffici impastava con forza la pasta per preparare la crosata. Me la immaginai con il viso coperto di farina che dava ordini agli aiutanti della cucina , anzi della Sua cucina , come lei adorava affermare , il suo regno . Quando era nel suo regno si muoveva con grazia , cosa che non era facile dato la sua statura grande e robusta , sapeva esattamente dove era ogni cosa e si ricordava a memoria tutte le ricette che aveva imparato in quasi quarant'anni di lavoro.
La porta si apri e si chiuse velocemente provocando molto rumore . Ovviamente la causa di tutto era Selina la mia migliore amica. Selina era una ragazza bellissima, aveva grandi occhi verdi e capelli biondissimi . Il suo corpo era magro al punto giusto , era poco più bassa di me ma non si notava visto che lei adorava acconciarsi i capelli creando delle vere e proprie sculture sopra la testa che in quelle settimane andavano molto di moda a palazzo .Era una ragazza piena di gioia e molto molto attiva , insomma non riuscivi a tenerla ferma un solo minuto ma io la adoravo , era la mia migliore amica ....... la mia unica amica.
Era stata mandata da mio padre sei anni fà , quando ancora ne aveva dieci per permettermi di avere una amica , "Degna del sangue che avevo ricevuto" come diceva lui. Un modo come un altro per dire che se fosse successo qualcosa a mio fratello Nicolas non mi sarei trovata senza un appoggio per entrare in società.
"Isa.....o mamma mia ti devo raccontare T-U-T-T-O !" disse buttandosi a peso morto sulla sedia .
"Lo sai che non mi piace il soprannome Isa. Mi puoi chiamare con il mio vero nome Isabelle o se proprio devi chiamami Belle " dissi ridendo.
"Ricevuto.Ora ti devo raccontare.......ma da dove parto......?" "Dall'inizio?" dissi sarcastica. "Ottima idea ........Allora............"
Passai le successive tre ore ad ascoltare come si era svolto un altro noioso ballo a palazzo.Tutte le volte dovevo sorbirmi questa lagna ma a Selina piaceva ......dopotutto certe cose non cambiano mai .
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La principessa dimenticata
FantasíaUna principessa che non doveva nascere , tenuta nascosta per ben sedici anni ma poi qualcosa cambia . La giovane principessa si trova catapultata in un mondo che non conosce ma che imparerà presto ad odiare o ad adorare....... Se poi in mezzo a que...