Second

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Mi sveglia di colpo credendo fosse tutto un incubo,e invece no,tirai su la testa e vidii lí davanti a me la mia valigia nera.
Ottimo.
Mi alzaii già scazzata,guardai l'ora nella sveglia 06.15,madonna me ne tornerei a dormire ma tra due ore devo essere qua fuori che Igor,il mio autista nonché mio fratello,porterà me,mamma,Cris e Aaron dalla zia.
Bene,preparare la valigia,doccia,vestirsi e sono pronta.
Piú facile a dirsi che a farsi.
Aprii l'armadio e iniziai a prendere le felpe,quella dell'adidas blu,quella rossa,quella con la zip nera,felpa della Vans di mio fratello,giacca della Napapjri ovviamente nera,felpe a caso rubate ai miei fratelli e tutte le altre,magliette,pantaloni,neri strappati,jeans,grigii,cazzo,le scarpe? ma dove metto tutta questa roba? La valigia era già piena.
<<Mammaaaa,svegliati>> urlai arrivata in camera sua.
Assonnata si svegliò e preouccupata mi disse <<Dimmi Criss cosa c'é? Cos'é successo?>>
<<Mamma mi mandi in culo al diavolo e mi dai solo una valigia? okay che é grande,ma dove metto tutto?>>
Si alzò svogliata e mi prese la sua valigia e quella di Aaron <<Tieni,tanto usiamo quelle vecchie noi>>
Bene,tornai in camera e in una ci misi tutte le scarpe,sentite non é colpa mia,sono fissataa!
Trucchi,quaderni,altre giacche,libri,caricatore,computer,cuffie nel caso si rompessero le mie,zaini,il mio dell'eastpak nero e quello viola scuro di mia madre,spazzolino,spazzola,piastra,asciugamani,shampoo,dovrei aver preso tutto,senza farmi sentire scendo in cucina e prendo cibo a volontà e torno su.
Cazzo sono già le 7.30
Devo muovermi,doccia,correttore per le occhiaie,un filo di eyeliner,un goccio di Dior e sono pronta.
Vi chiederete perché tutti queste cose di marca? Semplice mia madre guadagna un botto e ci vizia un pò.
Vado in bagno,mi passo la piastra,scendo giú e sono tutti già lí,e partiamo.
La scuola dove mia zia é direttrice é lontana da qua tre ore,inizio a mettermi le cuffiette,ma poi ricordo di non aver preso la mia polaroid e soprattutto dei soldi in caso di neccessità,scendo dalla macchina in un secondo,corro in camera e apro il buco nel muro nascosto,prendo la scatola e me la metto nello zaino,corro giú e partiamo.
Per riprendermi il sonno perso,mi addormento,mi sveglio quando sento una portiera sbattere,mi trovo davanti un cancello grigio,credo di star ancora dormendo,cosí mi rimetto giú,ma poi sento la mia portiera aprirsi e apro gli occhi,mia madre mi dice dolcemente <<Cris,tesoro,sei arrivata>>
Cosaaa? Di già?
Mi alzo,scendo e do un'occhiata annoiata in giro,dopo poco arriva mia zia e mi abbraccia forte e poi mi lascia <<Benvenuta Cristal,mi sei mancata cosí tanto,qua però trattami come la tua preside>>
<<Certamente,la ringrazio veramente per questa schifo di opportunità>>
Sbalordita dal mio linguaggio si mise la mano davanti alla bocca spalancata,ovviamente sapeva della Cristal gentile e simpatica con tutti,non mi vedeva da dieci anni,cosa si aspettava? Baci e abbracci?
Non sapeva ancora cosa le aspettava!
Bene,avrebbe trovato la vera me,mi disse che sarebbe stata l'ora delle sistemazioni e di salutare la mia famiglia, mia madre ci costrinse ad un abbraccio di gruppo.
Presii le mie valigie ed entrai,un enorme palazzo mi accolse,da fuori sembrava diverso,neanche il tempo di entrare che una disse subito <<Ciaooo,sei nuova?>>
Non l'ascoltai nemmeno pensando non parlasse con me,chiesi a mia zia <<la chiave della stanza grazie prego ciao>>
Lei già infuriata <<Cristal! L'educazione,Candy ti ha salutata,presentati>>
Ma chi é sta Candy ora madonna santa,mi voltaii e vidi che una piccola ragazza mi porse la mano,la strinsii e dissi <<Cristal>>
Mi voltai verso mia zia e le feci un sorrisetto ironico,sbuffò e tirò fuori la chiave e mi disse <<Fatti accompagnare da lei,se non sbaglio signorina Wilson la sua camera é a due da quella della signorina Hamilton,la accompagni per cortesia e l'aiuti ad abituarsi a le nostre regole ed abitudini>>
Almeno una cosa positiva,mi avrebbe aiutata a portare le valigie,arrivai davanti alla mia camera,aprii e vidi che era carina,adatta a me insomma,qua ci deve essere per forza lo zampino di mia madre.
Nera con una luce bianca attaccata al soffito grigia e un letto viola scuro,spaziosa ma non troppo grande,mi piaceva dai. Candy uscii dicendomi che sarebbe andata in camera sua per un pò e sarebbe tornata piú tardi,dopo trenta sbuffi rinunciai a far star tutti i miei vestiti nell'armadio e qualcuno lo lasciai in valigia.

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