"Ecco, prendete le verifiche e passatele dietro. Oltre agli argomenti trattati fino ad oggi, vi ho aggiunto un paio di espressioni che completerete solo quando avrete finito il resto degli esercizi. Chi le risolverà in modo corretto avrà un voto in più. Ora che le avete tutti, potete cominciare."
La professoressa di matematica aveva consegnato le verifiche e...
Uno...
Due...
Tre...
Quattro...
Cinque...
Sei...
Sette...
Otto...
Nove...
E diec-"Prof, io ho finito."
Dopo nemmeno dieci secondi una ragazza seduta in ultima fila si era alzata e si stava dirigendo verso la cattedra per consegnare la verifica.
Era abbastanza bassa per essere in seconda superiore, come molte altre ragazze giapponesi, del resto; era magra e questo metteva in evidenza il suo grande seno.
Aveva lunghi capelli mossi, marroni come il cioccolato al latte, raccolti in un lungo codino che le sfiorava il sedere. Un grande fiocco rosa li teneva uniti, tranne una ciocca, che scendeva morbida a coprirle l'occhio destro. Gli occhi a mandorla erano marroni, scuri e profondi, quasi si potesse scrutare nella sua anima solo guardandola. O forse era lei che riusciva a scrutare le anime altrui?"Professoressa, ecco il mio compito."
La professoressa, ormai abituata a questo, prese la verifica e la corresse subito.
"Nessun errore, come sempre. Torna pure al tuo posto, Sherry."
La ragazza annuì e tornò a sedersi guardando fuori dalla finestra.Ah... Chissà quando tutto questo finirà... Chissà quando mi sveglierò da questo sogno... O meglio... Da questo coma che la gente chiama vita...
~•~
Il grande cortile era pieno di gente anche dopo le lezioni. La cosa era normale: quella non era una scuola superiore come le altre. Era un college. Un college americano per soli ragazzi asiatici, per farli sentire a casa anche in uno stato diverso come lo è appunto l'America.
In quel cortile alcuni ragazzi ci passavano ore a chiaccherare con gli amici, a leggere o a studiare, se ci riuscivano.Il giardino sembrava essere diviso in gruppi, come quello delle Fujoshi, ragazzine amanti di storie romantiche tra maschi; quello dei Lolicon, dove la pedofilia dei ragazzi saliva ad alti livelli, e quello delle Shotacon, dove erano le ragazze a farsi viaggi mentali sui bambini; quello delle Fangirl e dei Fanboy; delle aspiranti Idol o futuri cantanti K-Pop; quello degli Sportivi e molti altri ancora.
"Veloce come sempre, eh, Sherry?"
"Non posso farne a meno, Carrie."
"Ma... Io mi chiamo Hikari! Non Carrie!"
"Scusa, scusa." rispose la ragazza ridendo.
Stava camminando per il parco insieme alla sua compagna Hikari, una ragazzina bionda, con gli occhi marroni e alta come Sherry, quando un ragazzo si avvicinò.
Era alto, aveva i capelli marroni e gli occhi verde smeraldo e non indossava la divisa della scuola.
Sherry fu molto sorpresa di vederlo.
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Sherry
Фанфик"Ma... Sherry..." "NO! Non chiamatemi più così! Quel nome per me equivale ad una bugia, come lo è stata la mia vita fino ad oggi! Non sono mai stata libera, sono solo un burattino... Non vedo l'ora di svegliarmi presto da questo coma che tutti voi c...