Mi chiamo Beatrice, ho sedici anni e abito a Roma da quando ne avevo tre.
Sono una ragazza abbastanza alta, ho i capelli castani con le punte che tendono al biondo, gli occhi marroni, quasi come il cioccolato fondente, le labbra rosse carnose e una corporatura esile, non dando l'idea di essere "forte" o "mascolina".
Per questo motivo, tutti quanti mi considerano la ragazza indifesa da proteggere,che non può prendere le proprie decisioni da sola e adesso mi sono stufata!
Ho mollato il mio ragazzo dopo quattro anni che stavamo insieme,perché ho scoperto che mi tradiva con un'oca giuliva della sua scuola...
Così, per non pensare alla delusione, ho deciso di andare alla festa di Halloween che si terrà stasera a Piazza di Spagna, alle 20:00.
I miei migliori amici, Valentina e Alessandro, che conosco dalle medie hanno deciso di accompagnarmi alla festa, per esser certi che non combini danni irreparabili.
Loro due sono le uniche persone di cui mi fido ciecamente, con loro mi sento a mio agio, posso dir tutto quello che mi passa per la mente, ridere, scherzare, piangere e so che mi staranno sempre vicino pure se litighiamo spesso, a causa dei caratteri contrastanti.
Dopo aver finito i compiti della settimana e aver giocato con il mio bassotto a pelo ruvido di nome Mirmo, decido di iniziarmi a preparare per la serata.
Inizio a tirare fuori dall'armadio vestiti su vestiti, non sapendo cosa mettere per il grande evento di quella sera.
Alla fine opto per una tutina a scollo a V, nera che arriva sotto al ginocchio, con le Converse nere, per il trucco invece decido di mettere un filo di mascara e matita per gli occhi, ed un rossetto bordeaux per le labbra.
Una volta pronta, chiamo Valentina e Alessandro, decidendo il luogo dove ci saremmo dovuti incontrare.
Una volta arrivata alla meta, vedo quei due, che mi guardano con gli occhi spalancati, probabilmente sorpresi dal mio look molto 'strong' .
Mi avvicino ai miei migliori amici, guardandoli ghignante, contenta di averli fatti rimanere senza parole.
<Bea, sei bellissima! Ma vai a coprirti che poi ti guardano tutti> mi dice Valentina con uno sguardo di chi la sa lunga, mentre Alessandro annuisce con il capo, incapace di dire qualcosa.
La mia migliore amica, ha optato per dei leggings neri, con una camicia bordeaux e nera con i capelli raccolti in una crocchia morbida.
Ale, invece dei jeans neri e una polo molto aderente di colore verde, quella che gli ho portato da Dublino.
<Pure voi ragazzi, siete molto fighi! Non è che poi vi sequestrano e mi lasciate sola?> gli dico iniziando a fare la faccia da cucciolo, solo che quei due invece di dirmi 'Poverina, non ti preoccupare' iniziano a ridere di gusto e fra una risa e l'altra mi dicono che sembro solo un pollo spennacchiato.
Per ripicca gli sbuffo e metto le braccia sotto il seno cercando di tenere una posa minacciosa, ma senza successo perché successivamente inizio a ridere pure io.
Fra una battuta e l'altra, prendiamo la metro e ci dirigiamo verso la festa, a Piazza di Spagna.
Quando la metro si ferma, alla stazione corretta, scendiamo dal mezzo senza smettere di ridere, pensando a tutte le figuracce che abbiamo fatto da quando ci conosciamo!
Arriviamo al locale, dopo neanche dieci minuti e fra balli, risa e scherzi, ci ritroviamo tutti e tre, seduti su una poltrona ciascuno ad un angolo.
A mezzanotte, decido di rientrare, mentre Alessandro e Valentina, decidono di rimanere altri dieci minuti alla festa, cosi li saluto entrambi con un bacio sulla guancia dicendo loro che ci saremmo visti e sentiti l'indomani.
Con passo svelto, mi dirigo verso la metro, ma mentre aspetto il mezzo, mi accorgo di un ragazzo con i vestiti strappati, i capelli neri e la pelle diafana ricoperto di sangue sul petto...
Così, senza farmi vedere, decido di mettermi in un angolo e continuare a guardare quella scena tanto macabra, ma allo stesso tempo affascinate e misteriosa.
Dopo neanche dieci secondi, vedo scorgere un'altra figura maschile, che si dirige a passo svelto verso il ragazzo dai capelli corvini.
Entrambi si guardano intorno e quando riesco a vederli in viso, mi sorprendo della loro bellezza sovrumana, sembrano delle statue greche.
Dopo essersi accertati che non ci fosse nessuno, il ragazzo ricoperto di sangue sul petto, tende il collo al nuovo arrivato, che non esita a morderglielo.
Vedo gli occhi dei due ragazzi, diventare rossi come il sangue, che sembrano essere
pervasi da un'ondata di piacere.
Dell'orrore e dallo spavento, non mi accorgo di star urlando a pieni polmoni, i
due ragazzi si guardano con gli occhi spalancati, consci del fatto che io li avessi visti...
Noto che il ragazzo più alto e forse il più tenebroso, inizia ad avvicinarsi pericolosamente a me fino a quando...[To be continued...]
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Ti voglio credere
RomanceIl 31 ottobre, il giorno di Halloween, un giorno come tanti o forse no? Beatrice, dopo essere stata delusa dal punto di vista sentimentale, ha deciso di uscire e andare ad una festa a Piazza di Spagna, Roma. Ma se lei avesse visto qualcosa che n...