chapter one

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* DRIIIIIN *

brutta sveglia di merda . Detti un pugno alla sveglia che cadde a terra rompendosi in mille pezzi . Mi alzai e borbottando mi diressi in bagno dove mi feci una doccia calda . Scusate non mi sono presentata . Io sono Ashley Moon , una ragazza londinese di 17 anni,  dai capelli marroni con le punte rosso fuoco e gli occhi color caramello. Comunque tornando a noi dopo aver fatto una doccia tornai in camera mia dove indossai un leggings nero , una felpa bianca che mi arrivava un po più sopra del sedere con la scritta "Love Me Or Kill Me " nera e le vans nere , mi truccai  come al mio solito con l' eyeliner (credo si scriva così) nero ed il mascara anche esso nero, aggiustai un po i capelli alla meglio e scesi in cucina dove mamma stava preparando la colazione

-Hey Ash- disse mio fratello Jason. Devo ammettere che mio fratello era un figo pazzesco dai capelli marroni , gli occhi neri ed un fisico scolpito ma era idiota. Un diciannovenne moolto idiota ma anche dolcissimo, almeno con me lo era.

-Hey Jason- dissi io sorridendogli semplicemente, sedendomi poi sul ripiano di marmo della cucina.

-Ashley sono le 07:30 - disse mia sorella spuntando dietro di me e facendomi sussultare . Mia sorella gemella era Jennifer ed ovviamente era uguale a me ed aveva 17 anni come me solo che lei aveva i capelli biondo chiaro (tinti ovviamente) ed aveva gusti molto differenti dai miei nel vestire infatti Jennifer amava i vestitini o le scarpe alte o le cose dai olori molto chiari , tutte cose che io non amo molto.

-ma sei idiota?- chiesi io portandomi una mano sul petto, respirando a fatica, a causa dello spavento che avevo preso per colpa di quella demente.

-no sono Jenni - disse lei . Feci un *facepalm* per poi alzare gli occhi al cielo chiedendomi cosa mai avevo fatto di male per meritare una sorella così.

-mamma noi dobbiamo andare ciao- disse Jason spingendo me e Jenni fuori casa non molto dolcemente e si beccò un' occhiataccia da parte di Jenni ed uno schiaffo dietro la testa da parte mia.

Ad un tratto mi sentii chiamare . Mi girai di scatto e vidi che era Charlotte ,una ragazza dolcisuma ed anche molto ma molto bella, da fare invidia a chiunque. Era quasi una migliore amica per me. Io le saltai addosso abbracciandola fortissimo e lei iniziò come sempre a rirmpirmi la guancia di soffici baci.

-ciao ragazzi - disse poi Char abbracciando mio fratello e poi anche Jenni, sorridendo pienamente ai due. Io e Char ci conosciamo praticamente dalla nascita perché mia mamma e zia Dana (la madre di je ) erano migliori amiche dall'asilo ed eravamo anchenvvicine di casa quindi lei era sempre a casa mia ed io sempre a casa sua . Arrivammo a scuola ed ancora una volta tutti gli occhi erano puntati su di noi perché Char e mia sorella erano  nella squadra di cheerleader (di cui Char era il capitano ) , Jason invece era il capitano della squadra di Football ed io ... io beh,  non facevo niente.

- I fratelli Moon - disse qualcuno . Tutti noi ci girammo e vedemmo che era il processor Dunkin , il professore di educazione fisica nonché allenatore della squadra di football. Noi tre annuimmo mentre lui posò una mano sulla spalla di Jason che gli sorrise pienamente. Ad un tratto notai dei ragazzi, quattro o cinque entrare nel cancello della scuola. Erano cinque ragazzi molto carini ma un po' strani. Il mio sguardo si posò su uno di loro, un ragazzo dai capelli neri che si guardava intorno scrutando attentamente la "situazione" e poi il mio sguardo si posò su di me ed uno strano sorrisinsi formò sulle sue labbra. Spostai immediatamente lo sguardo e mi avvicinai a Charlotte.

- Char? Chi sono quei ragazzi? Li conosci? - le chiesi aspettandomi una risposta positiva da parte sua dato che lei conosceva quasi tutti i ragazzi della scuola. Lei si voltò verso i ragazzi e poi nuovamente verso di me e fece segno di no con il capo. I ragazzi vennero verso di noi, forse si erano accorti che io li stavo fissando, forse volevano chiedermi che problema avevo. Passarono ma non si fermarono da noi , entrarono dall' entrata principale per poi scomparire in meno di un secondo dietro di essa. Non so chi erano, ne da dove venissero, l' unica cosa che sapevo era solo che sentivo il bisogno di conoscerli, specialmente quello con i capelli neri e cosI entrai dopo di loro. Avevocun solo obbiettivo in mente : conoscere quei ragazzi.

Angolo autrice:

ALLORA MI SCUSO SE NON HO CONTINUATO QUESTA FF PRIMA MA AVEVO AVUTO PROBLEMI CON L' ACCOUNT ED HO DOVUTO CAMBIARE LA PASSWORD CHE INTELLIGENTEMENTE HO POI DIMENTICATO! VI CHIEDO SUL SERIO SCUSA E VI GIURO CHE AGGIORNERÓ CON PIÚ FREQUENZA! FATEMI SAPERE SE LA STORIA VI ATTIRA TRAMITE UN COMMENTO E NIENTE GRAZIE PERCI VOTI ED I COMMENTI. VI RINGRAZIO, SUL SERIO!

A LA PROSSIMA

-RWRITE

(im)possible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora