Capitolo 2

1 0 0
                                    

Stamattina mi sono alzata prestissimo, non ho dormito per tutta la notte. Troppi pensieri.
Ho pensato a lui, al vecchio Rome, a come era prima, a come è cambiato da quando l'ha conosciuta. Rome è un ragazzo, era, una persona fantastica, troppo importante per me.
Di aspetto non so come descriverlo... per me era bellissimo, ma non credo che tutti lo pensavano.
Il carattere era particolare, c'erano dei giorni in cui non vedeva l'ora di vederti, altri che io non volevo vederlo perché mi faceva incazzare per cose stupide. Ogni volta che uscivamo era diverso.
A volte era affettuoso, non mi potevo staccare da lui, altre me ne volevo solo andare, era troppo freddo.
Non ho mai capito se gli importavo veramente.
Rimaneva sempre sulle sue, mi dava risposte che non erano chiare, le capiva solo lui.
Peró quel carattere d'immerda mi manca da morire.
Mi manca lui, troppo.
Anche se litigavamo di continuo.
Mi ricordo una volta, era capodanno, io gli mandai un messaggio lunghissimo dicendo quanto volevo che stesse con me in quel momento, di quanto lo amavo, lo ringraziavo per avermi fatto passare dei mesi fantastici con lui..
e mi risposte con un solo "grazie, ti amo anch'io."
Diciamo che all'inizio non me la presi perché infondo sapevo com'era e dovevo aspettarmelo.
Ma mi incazzai per il fatto che tutte le mie amiche stavano ore e ore a parlare con il proprio fidanzato e io non potevo, lui non voleva.
Mi sentivo una merda, e mi sento ancora una merda, a pensare a quanto sono stata male per lui, a quanto ho fatto per sentirmi dire che mi amava.
Ci sono dei momenti che pur di riaverlo sarei disposta a fare di nuovo tutto.

Quello che penso di tuttoWhere stories live. Discover now