«Andrò a Baker Street. Non so come comparire a John... Ma improvviserò»
«John Watson non vive più al 221b, è andato avanti con la sua vita fratellino, avresti dovuto aspettartelo»
«Vita? Quale vita, senza di me?». Un ghigno comparve sul volto di Mycroft.
«Cos'è quella faccia?»
«Quella che ormai ho da una trentina di anni»
«Quaranta»
«Trenta!»
«Cos'è quella faccia?!». Aveva ritrovato il fratello da meno di 36 ore e già Sherlock non lo sopportava più.
«Non voglio rovinarti la sorpresa, vedrai tutto con i tuoi occhi. Stasera lo troverai in un ristorante in una via defilata vicino Piccadilly. Ha un ottimo rosso del 2000, ma, personalmente, preferisco il 2001» disse Mycroft porgendo al fratello il fascicolo sul dottor Watson.
«Deve tagliarsi i baffi»
«Come dici?»
«John: deve tagliarsi i baffi. Non posso farmi vedere con un vecchietto»
La segretaria di Mycroft intanto era entrata nell'ufficio: «Ecco a lei, signor Holmes». Rivolgendosi a Sherlock, gli porse il suo cappotto.
«Grazie mille. Ed ora, si può tornare ad essere... Sherlock Holmes» disse e, così, uscì dall'edificio nella periferia londinese, salì sul taxi che lo stava aspettando e si diresse a Baker Street.Che avrà voluto dire Mycroft...? Sembrava divertito, si prendeva gioco di me. Forse... Ma no! Come posso pensare una cosa del genere!?
«Mi lasci qui! Ecco a lei.» Sherlock scese così dalla vettura, bavaro alzato e mani nelle tasche, e si diresse verso le sua vecchia dimora. Era presto e aveva ancora un'oretta per salutare gli altri - la signora Hudson, Jeff (sarà quello il suo nome?) Lestrade, Molly Hooper - prima di andare a Piccadilly da John.
Non la presero poi così bene: la signora Hudson non ebbe un infarto, ma non si sa come!Bando alle ciance! Sono già le otto meno un quarto...
«Taxi! Piccadilly Circus per favore!»
Ecco! Questo deve essere il ristorante... E là c'è John: cavolo, quei baffi gli stanno davvero male!
Rubando occhiali e papillon qua e là, Sherlock si trasformò in un perfetto cameriere.
Diavolo John! Hai proprio gli occhi chiusi! Come cavolo fai a non vedermi!? Ma adesso...
«Credo che troverà questa annata deliziosa signore - e questa chi è adesso?! - ha sia sfumature di vecchio che di nuovo...»
«Si ma io...» tentò John. La donna intanto se la rideva sotto i baffi.
«È come guardare distrattamente la folla e riconoscere tra di essa...» a questo punto tornò al suo classico tono di voce, che prima aveva leggermente modificato per non farsi riconoscere poi così facilmente «...un vecchio amico.»
A questo punto a John venne quasi un colpo: sgranò gli occhi, alzando un sopracciglio, li richiuse, facendo un profondo respiro, e si voltò verso il 'cameriere' che aveva interrotto quella che doveva essere la sua proposta di matrimonio verso la donna che lo aveva salvato dopo il suicidio del suo amico.
Si voltò quindi verso l'uomo e vide l'ultima persona al mondo che volesse mai trovarsi davanti in quel momento: Sherlock Holmes.
«Come diavolo puoi essere qui?» la sua voce era ferma e celava una rabbia incontrollabile che solo un soldato come lui poteva gestire.
«Eri morto.»
«Oddio ma è...?!» si intromise la donna.
«Ti ho visto. Come diavolo è possibile?» John la ignorò completamente.
«Avevo già intuito le intenzioni di Moriarty e così con Mycroft abbiamo preparato tredici possibili soluzioni per salvarmi la vit-».
John non gli fece terminare la frase: «Chi lo sapeva, apparte Mycroft?»
«Giusto un paio di persone...» Sherlock distolse lo sguardo dall'ex militare con aria colpevole.
«Un paio?» e sbatté, nel frattempo, un pugno sul tavolo, facendo girare gli altri clienti del locale.
«Si, o giù di lì: giusto Molly Hooper, i miei genitori e qualcuno dei miei amici vagabondi...»
«Cosa?! Quindi un centinaio di barboni sapevano che tu eri vivo ma non io!? Il tuo migliore amico!?»
«Ma no! Saranno stati al massimo venticinque!».
John non resisté più: saltò al collo del detective stringendolo con le proprie mani e urlando: «Adesso voglio vedere chi ti aiuterà!», era decisamente fuori controllo.
Caddero a terra ma poco dopo furono divisi da camerieri e uomini vicini a loro.
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Sì, Ti Amo Anch'Io, John ~ Johnlock
FanfictionSono passati ormai due anni dal finto suicidio di Sherlock Holmes, ed è ora di tornare alla vita di prima, dalle persone di prima: da John. Tuttavia, quest'ultimo non la prende nel migliore dei modi, e soltanto alcuni giorni dopo il ritorno di Sherl...