L'ispirazione: La Mia Ossessione

Terremoto

La terra trema
Polvere nei polmoni
Polvere nel cuore
Polvere nella mente.

Nulla rimane
Nulla da disegnare
Nulla da costruire
Nulla da ammirare
Secoli persi con un battito di ciglia.

Quanto dolore
Negli occhi che non parlano
Quanta rabbia
Nella bocca che ha perso voce
Quanta paura
Nelle mani che non smettono di tremare.

Tremare come la terra
Come i luoghi dell'infanzia
Come la scuola che hai tanto odiato
Come la piazzetta che hai tanto amato.

Si perdono i sapori
Della bellezza
Della gioia
Del mondo dove hai sempre vissuto.

Il nulla
Il nulla è tutto ciò che rimane.

Eppure la natura umana ti ha reso Forte
Coraggioso
Tenace.

Sei sopravvissuto all'inferno e ripartirai
Perché vuoi disegnare
Ricostruire
Ammirare.

Un sorriso triste
Guarderà al passato
E con le lacrime negli occhi
Ricomincerai a vivere.

*Non credo di avere il diritto di parlarne, lo vedo più come un dovere. Spero di non risultare banale o spudorata; di certo non posso comprendere il dolore di chi questa tragedia l'ha vissuta sulla propria pelle; il mio spero risulti solo per quello che è: cioè un modo per stare vicino a tutti coloro che invece hanno provato e sentito. Vorrei solo dare un senso profondo alle parole e soprattutto incoraggiare, dare anche solo un barlume di speranza a chi ha davanti il vuoto.*