Cap.2

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Oggi, mi ritrovo in un convegno di Hacker in cui si festeggia il 40esimo anniversario del primo virus mondiale trasmesso grazie ai Floppy Disk. Per me in realtà non c'è niente da festeggiare perché dentro di me c'è un peso che posso sopportare e di cui ne vado fiero, sono riuscito a fare una cosa che bramavo da tempo, ma allo stesso tempo non riesco a capacitarmi del fatto che io, ragazzo statunitense di 16 anni, abbia fatto una cosa del genere e di tutte le conseguenze che mi si ritorceranno contro se si viene a sapere che sono stato io...
E proprio in quel momento sento una voce che al microfono annuncia che un ragazzo di tenera età è riuscito ad entrare nei documenti della N.A.S.A. ed è lì che il panico e l'ansia prendono il sopravvento dentro di me, ma lasciando spazio anche alla paura...

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