Capitolo 3

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Tornati da scuola ci sedemmo sul divano a parlare.
Quel giorno a scuola avevo avuto palestra e mi ero fatta male a un ginocchio, lory era subito accorso in mio aiuto, mi ha portata in infermeria.
Mentre parlavamo guardava il mio ginocchio e la mia faccia sofferente.
Ma nel fare questo passava lo sguardo su ogni singola parte del mio corpo, come fosse un dipinto.
Visto che il dolore aumentava decise di portarmi in camera e adagiarmi sul letto.
Mi misi le cuffiette e guardai un po' di video.
Nel frattempo Lorenzo era in cucina a preparare il pranzo.

Ad un certo punto sentii un urlo di dolore e zoppicando raggiunsi Lorenzo che aveva il labbro sanguinante.

<Giulia! Mi sono schizzato L'olio bollente sulle labbra. Che male!>
<vado a prendere qualcosa per bloccare il sangue!>
<no, aspetta potresti farti solo più male al ginocchio, vado io.>
Tornai in camera da letto e mi sedetti, lui arrivo e mi porse le garze in mano.
<non riesco a tamponare il labbro, fallo tu>
<okay, ma non riesco bene se sono seduta difianco a te>
<allora siediti su di me> dice con voce provocante
<ma...>
<dai...so che vuoi farlo...>
Così dicendo mi prese per i fianchi e mi mise faccia a faccia con lui.

Mi sedetti sulle sue gambe e gli tamponai le labbra, quelle bellissime labbra.
Avevo una voglia matta di baciarlo. Ma non potevo! Siamo cugini!
Lui mi osservava
Ad un certo punto disse: <fallo>
<che cosa?>
<so che vuoi baciarmi>
<no...non...>
<zitta piccola...> disse mettendomi le mani attorno il viso e baciandomi, come solo lui sapeva fare.
<felice cucciola?>
<si......> dissi sottovoce sperando che non mi sentisse,ma con il suo udito da pipistrello lo sentì....e mi ribaciò....questa volta fino a portarmi più vicino a lui, troppo vicino....
<ah...aspetta>
<oh...scusa..> disse accorgendosi che aveva appoggiato la mano sul mio ginocchio.
<Giu...>
<dimmi Lore...>
<credo di averti sporcato di sangue la maglia> dice strisciando sulla chiazza, che ovviamente era proprio in un punto dove tutti vorrebbero mettere le mani, ma lui poteva, così finimmo per ribaciarci mentre lui mi palpava il seno.
Ma poi lo fermai dicendo
<Lore siamo cugini....non .....non poss..>
<zitta piccola...> mi disse mettendomi l'indice sulla bocca

Innamorata di mio cuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora