Aveva appena finito quella che era una canna rollata male, con mani tremanti. Riguardandosi si fa un po' schifo, perché prima.. Prima di lui non fumava e beveva solo quando lo obbligavano. Ora invece é abbastanza fuori, tra alcool e droga.
Si sente un po' scemo e incoerente, con tutte le volte che aveva detto a lui che fare così portava alla morte. Che si rovinava, tutto. Che era solo felicità momentanea, che nulla migliorava. E con tutte le volte che gli ripeteva che gli dava fastidio e gli faceva schifo, la puzza sui vestiti.
Lancia il mozzicone lontano, ghignando allo schifo che é diventata la sua vita, dopo poco piu di un mese con.. Con quel ragazzo biondo, con gli occhi grandi e azzurri. Si volta e guarda l'entrata del locale, per poi entrare mentre la puzza gli fa arricciare il naso. Si dirige al bancone, dal suo amico Leo, si fa servire e guarda il palchetto con una nostalgia infinita. Le parole che gli scorrono in testa, una canzone che nemmeno gli piace, ma che era rimasta li dall'ultima volta che era stato con... Con.
Scuote la testa e indica, con un cenno della testa, il palchetto a Leo. Tendeva a non usare la voce, quella che piaceva tanto a quel ragazzino dall'aria persa. Si incammina dando spallate a tutti quelli che trova sulla sua strada, alzando il medio in risposta a quei pochi insulti che sente. Traffica con le basi finché non trova quella che sta cercando. Una canzone di quando lui aveva circa quattordici anni, che piaceva tanto all'altro. Una canzone che ha imparato a forza di sentirla canticchiata in loop dalla sua voce. E vorrebbe poter fare un duetto con lui, la voce femminile fatta da lui, che sapeva raggiungere note più alte e quella maschile fatta da chi sapeva meglio la canzone, ma ora lui é solo.
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani),
però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà? (domani),
e se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani),
tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà.
Deglutisce, perché il biondo gli manca e tanto, ma chiude gli occhi e sospira impugnando il microfono e sfilandolo dall'asta.
Oggi c'ho in testa te, non so perché,
domani chissà... perciò se ti va senti qua:
i ricordi sono in fila e non mi mollano,
ad uno ad uno salgono e mi tormentano.
E mentre Alessio ad occhi chiusi intona questa canzone rap vecchio stile il ragazzo con gli occhi azzurri entrava scuotendosi i capelli dalle goccioline d'acqua.
Sono in para-noia dura, dolce tortura,
paura, come quella sera
indeciso sul baciarti o meno, a parlare sul divano ore,
la prima volta che assaggiavo il tuo sapore
e già ne ero strettamente dipendente,
shhh, cotto immediatamente.
Ed era tipo "che c'importa di domani? stringimi le mani"
ma i baci non risolvono i problemi,
e ora non ci sei, domani è già arrivato,
e brucia dentro sai, anche se ero preparato,
e cadono parole come pioggia sulla strada,
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Domani. {Urban Strangers - Gennex}
FanfictionDi un Alex molto triste, fatto e ubriaco con molta voglia di cantare. E un Genn trascinato dalla compagnia, che fissa quell'Alex così spento, da lontano.