Epilogo

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Sono passati 8 anni da quando mio fratello è morto...
Adesso ho 25 anni e ovviamente mi manca ogni giorno...
Ma credo che anche lui sia felice per me oggi, ovunque sia.
Oggi è il giorno del mio matrimonio, ed indovinate un po'!!! Mi sto per sposare con l'amore della mia vita... Drake.

Mi ricordo perfettamente quando ho capito che era lui l'uomo che volevo al mio fianco per sempre...

Flash back

Sono seduta nella veranda posteriore della casa dei miei genitori, sopra una sedia a dondolo, guardando il lago.

Oggi è stato il suo funerale.

Ancora non ci credo che non lo vedrò più...
Non vedrò più la sua faccia assonnata la domenica mattina, non potrò più sentire la sua risata riecheggiare per tutta la casa, non potrò più vedere il suo sorriso, non potrò sentire più le cazzate che dice...
Semplicemente non avrò più lui...

E poi c'è una cosa che mi opprime, ed è il senso di colpa.
Si, il senso di colpa.
Mi sento in colpa per non avergli mai detto "ti voglio bene"
Mi sento in colpa per non essere mai stata affettuosa
Mi sento in colpa persino perché ogni mattina lo sgridavo perché rovesciava il latte o faceva cascare il nesquik...
E mi sento in colpa perché ancora non ho versato una lacrima... mi sento un mostro.
Insomma chi è che non piange dopo che suo fratello è morto?! Io, ecco chi.

Mentre penso questo, una calda lacrima mi riga la guancia, seguita poi da un'altra e un'altra ancora.
In poco tempo mi ritrovo a piangere come una fontana, mentre il mio corpo raggomitolato è scosso dai singhiozzi.

Al funerale ho dovuto consolare Mal perché non riusciva a smettere di piangere...
In più non ho neanche visto Drake, perché ha dovuto portare la bara.

Continuo a piangere per un tempo che mi pare infinito, fino a che non sento qualcuno che mi abbraccia.

Riconosco subito l'odore della persona in questione, il calore che emana il suo corpo e il tocco delicato che usa solo con me.

Mi giro e metto la testa nell'incavo del suo collo mentre prendo la sua camicia e la stringo nella mia mano.

-Perché? Perché? Perché a lui?!- continuo a sussurrare mentre lui mi accarezza i capelli.

Mi prende il mento tra le dita e mi fa fissare il mio sguardo nel suo.

-Rach, non piangere, lo sai che non vorrebbe vederci così- dice e subito dopo mi accorgo che ha gli occhi lucidi.

Sono stata così egoista! Non ho pensato a come poteva stare lui, del resto era il suo migliore amico.

Io annuisco e sorriso.

-Ma ti ricordi quando giocavano qui davanti?- chiede ridendo guardando il lago.

Scoppio in una fragorosa risata mentre dico -Si!-

Fine flash back

Da li ho capito che lo volevo con me per sempre...

Riesce sempre a farmi tornare il sorriso, a farmi sentire libera, spensierata, leggera, farmi tornare il buonumore.
Ma riesce anche a farmi tornare con i piedi per terra...

Ero così persa nei miei pensieri che non mi sono accorta che sono già fuori il portone della chiesa.

-Pronta?- mi chiede mio padre

-No- dico guardandolo.

Mi abbraccia

-Andrà tutto bene- mi sussurra

Annuisco e mi sorge una domanda.

Cosa siamo? Io e Drake. Cosa siamo noi?

La porta si apre e davanti a me appare la navata.

Alzo lo sguardo dal tappeto rosso e lo vedo sorridere.

È magnifico, più del solito.

E ho anche trovato la risposta.

Noi siamo noi

Il migliore amico di mio fratello [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora