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Bambam's pov
Mio fratello è un egoista, un meschino, un donnaiolo e un bastardo.
Non abbiamo un buon rapporto, da piccoli lui era sempre il preferito di mamma e papá, era il figlio perfetto, che seguiva ogni ordine, come un soldatino.
Non giocavamo mai insieme, anzi lui, quando gli chiedevo di giocare, inventava sempre qualche scusa.
Fin da piccolo era solito farmi dispetti su dispetti, senza venir sgridato o punito da nessuno.
Amava e ama vedermi soffrire, non so perché, ma lo ama da impazzire.

Flashback

Era la vigilia di Natale, avevo 6 anni.
L'albero era stato preparato dalle domestiche, dato che i miei non avevano tempo di farne uno tutti assieme. Mangiammo, come una famiglia, anche se non era allegra come quelle che si vedevano in televisione. Il tavolo lungo tre metri, il silenzio tombale e le cameriere tutte intorno mi rivordavano piú un funerale.
Dopo mangiato, chiesi a mia madre di poter aprire i regali in anticipo, ma ebbi un 'no' come risposta.
Poi chiese Joe di aprire i regali, e la risposta di mia madre fu una carezza sulla sua guancia e un sorriso dolce.
Mia madre mi guardó indicandomi i regali.
Mi avvicinai all'albero e presi il primo pacchetto con su scritto il mio nome.
Lo aprí in tutta fretta, ed era una macchinina rossa.
Adoravo le macchinine, ma quello non era il regalo che avevo chiesto.

-Mamma, perché babbo natale a me a portato la macchinina e non il gioco che ho scritto nella letterina?-dissi avvicinandomi a mia madre che era seduta sul divano, appoggiando le mani sulle sue gambe.

-Beh vedi, babbo natale non è stato soddisfatto dal tuo comportamento quest anno. Mentre, vedi Joe, ha ricevuto ció che desiderava!-disse la donna sorridendo e indicando fiera il suo figlio maggiore.

Quella notte andai a dormire molto presto, ripensando alle parole di mia madre. Mi sentivo in colpa e inutile.
Ero troppo piccolo per capire ció che stava accadendo e come comportarmi.
Mi ostinavo a dire di avere una famiglia perfetta, ma non era cosí.
Il giorno dopo, Natale, Lisa venne a casa mia, entró in camera mia e indossava dei guanti, una sciarpa e un cappello rosa e un abito bianco che le stava a pennello. Aveva un pacchetto in mano e me lo porse. Aprendolo trovai gli stessi guanti, cappello e sciarpa che lei indossava, ma blu.

-Li vidi l'altro giorno in un negozio, mi piacquero e li comprai per te, poi la mamma li ha comprati anche a me identici per Natale, ti piacciono?-disse sorridendomi con gli occhi speranzosi.

Guardai attentamente quel regalo poco costoso, ma fatto con tanto amore.

-È il piú bel regalo che io abbia mai ricevuto -le dissi abbracciandola-ti voglio tanto bene Lisa-aggiunsi facendomi scappare una lacrima che subito asciugai.

Non voglio che Lisa frequenti mio fratello, è l'ultima cosa che vorrei.
Forse da quel Natale sono cambiate delle cose, il mio cuore e i miei sentimenti verso Lisa sono cambiati.
Ho voluto tanto bene a Lisa, ho provato a considerarla una sorellina, un'amica, una compagna di vita, ma solo ora mi accorgo di ció che il mio cuore prova davvero verso lei.

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quanto adoro questi capitoli in cui non succede niente.

Omegle༄Lisa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora