- The Writer -

20 2 0
                                    


Le onde del mare toccavano gli scogli e scorrevano dolcemente sulla riva, accarezzando la sabbia bagnata.
Il luogo era quasi deserto, silenzioso, in sottofondo solo il canto del mare e il richiamo di qualche svariato gabbiano. 
Dove la costa finiva, si estendeva l'aperta campagna, sconfinati campi di spighe ancora verdi, che in punta già quasi diventavano dorate, dato il clima caldo.
A troneggiare sul paesaggio, un enorme faro rosso e bianco. 
Candice andava spesso in quel luogo, lo conosceva da quando era piccola, e spesso si ricordava della sua infanzia passata lì, correndo tra il grano e facendo capolino tra i ciuffi di erba alta.
Quando aveva circa quattordici o quindici anni, trascorreva lì tutti i momenti che voleva usare per pensare, o semplicemente che voleva passare in solitudine. Quel luogo era il suo angolo di paradiso. Il suo giardino segreto. Il suo piccolo mondo felice. Soltanto lì dimenticava il peso dei suoi problemi o i brutti pensieri per un po'.
Era solita raggiungere la costa e sedersi sul faraglione che separava i campi ed il faro dal mare, anche se il più delle volte si stendeva sull'erba o si sedeva tra le spighe di grano. 
Una volta tentò perfino di sgattaiolare al di là dei cottage privati che circondavano il faro con l'intenzione di salirvi per guardare il panorama.
Quel giorno, ella fece ritorno a quel luogo tanto amato. Per chissà quale ragione questa volta dopo tanti anni. 

E il motivo era semplice: si era innamorata. 
E si era innamorata DAVVERO. 
Mentre camminava lentamente lungo il sentiero tra le spighe, passando la mano sulle punte di queste ultime, mille pensieri le frullavano in testa, e diversamente dal solito, nonostante il luogo l'avesse sempre aiutata a riflettere, non riusciva a trovare risposta, nè un attimo di pace interiore. 
Guardò il cielo azzurro, punteggiato da nuvole vaporose. Erano circa le quattro del pomeriggio ed il sole brillava ancora. Sotto quel calore, i pensieri nella testa di Candice si facevano sempre più fitti. 
Lei e la persona di cui era innamorata erano diversissimi tra loro, e non sapeva se sarebbe riuscita a fare breccia in quel cuore così difficile da far battere.

Se quel ragazzo voleva il silenzio, Candice voleva le parole.
Lei provava a sorridergli quando per caso i loro sguardi si incrociavano da lontano, ma lui non se ne accorgeva mai.
Se lui avesse avuto un'idea diversa da quelle di lei, lei sarebbe stata disposta a cambiarla.
Sarebbe stata disposta a fare di lui uno scultore, per scolpirla a suo piacimento, e renderla perfetta per lui, come fanno gli artigiani con l'argilla.

Sarebbe stata disposta a fare di lui uno scrittore, per fargli decidere le parole che lei avrebbe dovuto dire.
Pur di stare al suo fianco ed esserci per lui fino alla fine, lei avrebbe anche finto tutto.
Solo che le sarebbe risultato difficile chiedergli di aiutarla in tutto questo.
Gli occhi le divennero lucidi, una lacrima minuscola le solcò la guancia destra. 
Ad ogni pensiero, nella luce della sua anima si proiettava un'ombra.
E quasi tutte le ombre si proiettavano dove non avrebbero dovuto trovarsi.
Ma lei sentiva che se avesse messo in atto il suo piano, sarebbe riuscita a farsi amare.
Aveva anche una grandissima voglia di ritrovarsi tra le sue braccia, sentire il suo corpo, amare quel corpo.

Chiuse gli occhi. Si alzò una lieve brezza fresca, con la quale Candice riempì i suoi polmoni quasi golosamente, come un bambino appena nato. I suoi lunghi capelli color mogano danzavano cullati da quel soffio di vento.
In quella brezza quasi riusciva a sentire il profumo della pelle di lui. E se lo immaginava accanto. 
Passò una buon'ora prima che qualcosa facesse distogliere la ragazza dai suoi pensieri: camminando e camminando era giunta ai cottage dove si trovava il faro. 

E per un momento, il ricordo del suo primo tentativo di raggiungerne il tetto le balzò fulmineo in mente. 
Una strana sensazione nello stomaco la pervase, e d'improvviso, dopo anni da quel giorno, fu tentata di riprovarci. In un certo senso, qualcosa dentro di lei le diceva che lassù, le si sarebbero schiarite le idee ed avrebbe trovato la risposta a molte domande. 
Guardandosi attorno, notò che nessuno si trovava nei dintorni.
Aveva avuto fortuna.
Sgattaiolò nel cortile e sgusciò dentro la porta del faro.
Con le spalle al muro, tremante, sudata, respirava affannosamente, felice di non essere stata scoperta.
Alzò lo sguardo. 
Un'enorme rampa di scale a chiocciola si erigeva sopra di lei, che teneva gli occhi fissi sulla cima.
Iniziò a salire velocemente le scale in punta di piedi.

I gradini erano tantissimi, ma lei non se ne stava accorgendo.
Non sentiva il peso della scalinata, non si stava affannando, al contrario ogni gradino le sembrava più leggero man mano che saliva. Il suo obiettivo era il tetto del faro, lì voleva andare e lì sarebbe andata. Ad ogni costo. 
Raggiunse la cima.
Iniziò a guardarsi intorno, incredula. Ci era riuscita. 
Uscì sul ballatoio. Riusciva a vedere i campi, la sua città, il mare.
E tutto intorno, un'aroma forte di erba, salsedine, estate.
Il sole stava tramontando. La brezza marina continuava a far ciondolare la chioma ondulata di Candice. I raggi emanavano una morbida luce dorata sulla pelle della ragazza, il cui volto si aprì in un largo sorriso, i suoi occhi neri e lucidi brillavano, e dei brividi le scorrevano lungo la schiena.
Chiunque l'avesse vista avrebbe potuto pensare che stesse aspettando un momento di chiarezza, da sola, lassù.
O forse semplicemente che non stesse aspettando nulla e che fosse felice di guardare il panorama.
Le nuvole si appoggiavano su cuscini di altre nuvole all'orizzonte, e la tenue luce rosa del cielo che si addormentava, si appoggiava sulla terra.
Di colpo, la luce del faro si accese.
Candice alzò le braccia.
"Sono qui!" gridò.



ee niente, spero che vi piaccia.
mi farebbe piacere leggere qualche commento! ^^

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 29, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

- Lo Scrittore -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora