Capitolo uno.

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Non so bene da dove partire, ma cercherò di iniziare dai primi anni della mia vita.
Sono nata il diciotto giugno del duemila. Penso che da lì iniziarono molti guai. Mia madre aveva ventitré anni, non era pronta a fare la madre. Mio padre aveva quasi tredici anni in più di lei, però penso si amassero alla fine, o almeno all'inizio. Ciò che ricordo della mia infanzia sono tante urla, tanti litigi. Tantissimi litigi. I miei litigavano ogni giorno e io non crescevo molto bene. Ricordo che a volte alzavano le mani. Un giorno mio padre ruppe la mano di mia madre con un vaso, e mia madre gli lanciò un maledetto ferro da stiro. Malato, vero? Ricordo anche un paio di denunce, mia nonna piangeva perché aveva paura che mi portassero via. Mio padre mi "rapì" un giorno, non ho visto mia madre per mesi, ero dalla sua vecchia compagna, non ricordo neanche io suo nome. In quel periodo mi è mancata mia madre. Non ho la più pallida idea su come sia stata in quei mesi, penso male, o almeno credo. Non ho la più cazzo di idea di come siano rimessi insieme, ma lo fecero. Non si sono mai sposati, mi sentivo diversa per ciò. Ero una bambina diversa da tutte le altre, non avevo mai bei vestiti e non mi piacevano le Barbie. Avevo sempre i capelli disordinati. Ero timida e non parlavo quasi mai. Ma ero allo stesso tempo scontrosa e a molti non piaceva. Sono stata pestata un paio di volte nella mia infanzia, mi piaceva picchiare, ma le prendevo di santa ragione a volte. Non ero per niente femminile. Penso che salterò la mia infanzia, perché alla fine non è stata così orribile. Solo qualche pestata e molti litigi.
Ero abbastanza brava a scuola, fin quando non mi sono trasferita. Semplicemente i miei si separarono e io andai sotto per ciò. Partì con mia madre per andare dai nonni. Pensavo ad una vacanza io. Che scema. Non tornammo più da mio padre, non lo vidi da quel giorno. Penso mi abbia provato a cercare, ma mia madre non glielo permise. Avevo compiuto appena otto anni quando ci trasferimmo. Passai l'estate in casa dei miei nonni, i miei cugini mi trovavano noiosa e per questo non vennero quasi mai a trovarmi. Ero sempre sola come uno stramaledetto cane. Passavo le giornate chiusa nella mia nuova camera a fissare il muro e a pensare che mi mancava il papà.

Flashback.

Papà mi manca tanto.. la mamma lavora sempre e questa casa mi annoia. Questi nonni non sono gentili come gli altri, non sanno neanche il mio nome a momenti. Mi lacrimano gli occhi e il cuscino è completamente bagnato. Mamma, quando torni a casa?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 25, 2016 ⏰

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