Piacere di conoscerti

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"Cavolo! Sono in ritardo a quella stupida riunione di famiglia. Chi la sente ora mia madre?!"

Afferro le chiavi e corro fuori dal mio appartamento in città.
Da quando vivo in centro a Milano per questioni di studio è diventato via via sempre più complicato rimanere in contatto con i miei che vivono a più di un'ora di auto da me. Tra gli esami per entrare nelle forze dell'ordine e il lavoretti part-time mi sento a pezzi.

Mentre presto attenzione alla strada penso a ciò che mi attende quest'oggi.
Un branco di parenti, la maggior parte dei quali non ricordo nemmeno il nome, che non perderanno tempo a raccontarmi di quanto sia bella la loro vita, di quanto guadagnano o di quanto siano felicemente sposati.

Che fastidio!
Fortunatamente queste occasioni si ripresentano una, al massimo due volte ogni anno.

Dopo un ritardo di quasi un'ora dovuto al traffico, giungo alla villa in campagna dei miei genitori, dove ho trascorso tutta la mia infanzia.

Vedo parecchie macchine parcheggiate nel vialetto e capisco che i miei hanno voluto far le cose in grande purtroppo.

Mi toccherà salutare e sorridere a persone delle quali non me ne frega nulla e di cui manco ricordo il nome. Che palle!

Quando varco la soglia di casa, mi accoglie mia madre con un sorriso nervorso stampato in viso.
Credo che se non ci fossero stati dei testimoni presenti, mi avrebbe strangolato seduta stante.

"Carissima! Certo che sei sempre così impegnata. È da un bel po che ti aspettiamo per iniziare a pranzare"

"Eh...colpa di un incidente in tangenziale, non ci muovevamo più..." dissi cercando di rimanere sul vago per tirarmene fuori.

Prima di sedermi a tavola salutai uno ad uno tutti i presenti...zii, cugini e nonni. Qualcuno però trasse tutto il mio interesse.
Una donna.

"Perdonami, tu saresti...?"

Lei mi sorride e mi tende la mano, che stringo senza alcuna esitazione.

"Alissya. Marchesi Alissya"

Non sono mai stata attratta da una donna, però con lei é diverso; non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Ha dei lunghi e fluenti capelli castani, due occhi che sembrano dei profondi pozzi nei quale perdersi, due labbra piene e morbide, almeno in apparenza, ed il resto del fisico poi...

Ma che mi prende?! Il sole e la corsa in macchina devono avermi fuso il  cervello.

"Cristina, piacere. Ma chiamami Chris come tutti"

"Ehilà cuginetta! Da quanto tempo"

Dalla porta del bagno spunta Marco con il solito sorriso da ebete; é sempre stata una persona irritante, ma con il passare degli anni è decisamente peggiorato.

"Hai già conosciuto la mia nuova fidanzata? E' davvero splendida. Suo padre ha acconsentito al nostro fidanzamento il mese scorso e tra non molto forse ci sposeremo"

Guardo impietrita prima lui e poi lei. Alissya non pronuncia parola, fa solo un cenno di consenso con il capo e mi appare chiaro che Marco non abbia mentito. Non ne comprendo il motivo, ma mi sento molto infastidita dalla situazione, quasi...delusa.

Ci sediamo tutti intorno al tavolo e ha così inizio un noiosissimo pranzo, con tanto di domande scontate e imbarazzanti sul lavoro e sulla mia vita sentimentale. Dopo quasi due ore di supplizio, terminate tutte le portate, decido di aiutare mia madre a sparecchiare per poi levare le tende. 

"Aspetta, ti do una mano anch'io"

Prende dei piatti e mi segue nell'altra stanza, in cucina.

So che dovrei starmene zitta, ma proprio non ce la faccio, devo sapere.

"Perché stai con un deficiente come mio cugino?" sussurro.

Mi guarda sorpresa; poi sorride e si avvicina di qualche passo a me, fino a sentire il suo fiato sul mio collo. Ho la pelle d'oca e mi sento stranamente eccitata.

"So cosa vuoi chiedermi...no, non lo amo. Sto con lui per un capriccio di mio padre, nulla di più, nulla di meno"

"Ah ok...cioè, non volevo chiederti ciò"

"No? E sentiamo...cosa volevi chiedermi esattamente?"

E' troppo vicina ed io sono troppo agitata per riordinare i miei pensieri e pronunciare qualcosa di sensato.
È lei la prima a interrompere quel silenzio imbarazzante.

"Sei fidanzata?" mi domanda con un sorriso divertito.

"No no! Come avrai sentito poco fa, non ho nemmeno tempo per me stessa; figurati per stare dietro a qualche ragazzo"

Alyssia poggia una mano sulla mia spalla e le labbra sul mio orecchio.

"E per una ragazza...ce l'avresti del tempo?"

Eh?! Calma! Ho sentito bene?
E poi perchè mi sorride in questo modo provocante?!
Certo però che è splendida ❤

Non faccio in tempo a chiederle spiegazioni che si allontana da me e ritorna in sala con gli altri presenti.

É un mistero questa Alissya, uno splendido mistero.
Ed io credo di voler scoprire cosa c'é dietro quel bellissimo sorriso...mi dispiace caro cuginetto 😏

(Continua 😁)

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Ecco una nuova storia per voi carissime/i! 😁
Chris e Alissya sono solo agli inizi della loro passionale, complicata ed intensa storia 💛
Spero che vi possa piacere!!!
Fatemi sapere nei commenti e a brevissimo uscirá gia il secondo capitolo! ^^


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