Capitolo 1♣

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Sto volando da qualche parte nel cielo, destinazione? Detroit. Sono seduta nella fila 17 posto 1 vicino al finestrino.
Vivere in Atlanta mi piaceva un sacco, ma hai miei genitori hanno offerto un buon lavoro al Detroit secondo loro avremmo una vita migliore.
Ho lasciato le mie due migliori amiche: Ashley e Greys. Sono arrivate al punto di minacciarmi: se non le avessi chiamate almeno due volte a settimana avrebbero detto al ragazzo più popolare della scuola nonché mio amico che mi piaceva.

Mio fratello Dylan era seduto accanto a me.
Lui aveva diciotto anni è abbastanza alto per la sua età. Ha gli occhi castani, secondo le mie migliori amiche è  molto carino anche se è un donnaiolo. Lui mi appoggia sempre in tutto ed è sempre disponibile, a volte come tutti i fratelli litighiamo ma ci vogliamo molto bene.
-Lily sveglia- qualcuno mi stava chiamando
-Mmh Dylan- dissi
-Dai alzati siamo arrivati- mi avvisò

Scesi dall'aereo insieme a Dylan i nostri genitori erano già scesi senza di noi.
Raccogliemmo le valigie e prendemmo un taxi per andare nel posto che da ora in poi sarebbe stato casa nostra.

Il Detroit secondo alcuni è la città più grande degli Stati Uniti del Michigan alcuni la chiamano "Detroit la città fantasma" non sapevo il perché però pochi secondi dopo capi tutto; Guardai dal finestrino del taxi e vidi case abbandonate non c'era quasi nessuno per strada e i pochi che c'erano erano uomini che fumavano e bevevano.

Che problemi mentali avevano i miei genitori per essersi voluti trasferire qui?

L'autista si fermò davanti una casa abbastanza grande e bianca, di fronte a essa c'era un bosco terrificante. Non avevamo vicini era una casa un po' isolata e questo faceva ancora più paura.

Entrambi per vederla: Aveva 2 piani, sali subito al secondo e c'era uma stanza con un bagno e un balcone che si affacciava sul bosco, lasciai li le mie valigie senza dubbi sarebbe stata la mia nuova camera.
Decorsi un po' le pareti attaccandoci Delle foto e altre cose simili, dopo apri le mie valigie e sistemai i miei vestiti nell'armadio.

Quando terminai era già  notte, scesi le scale e cercai la mia famiglia. La casa era molto grande e non la conoscevo ancora così ci misi un po' per trovarla.
-Piccola- disse mio padre con un sorriso vedendomi entrare nella cucina.
-Ciao- risposi senza tanta voglia
-Devi andare a dormire domani inizi la scuola- disse mia madre guardandomi
-Di già?- domandai all'istante sorpresa -Ma se siamo arrivati ora!-
-Meno lezioni perdi meglio è-  sorrise
-Mamma ho già perso metà del semestre- dissi ovvia
-Non m'importa domani ci andrai- ordinò

Sali le scale arrabbiata, sapevo di dover andare in una nuova scuola però non credevo così presto, il fatto di essere nuova mi faceva paura, odio stare al centro dell'attenzione. Mi chiudi in camera mi misi il pigiama e andai a dormire.
                       Giorno Dopo.
- Andie...-  disse Dylan tranquillamente, sa che se se mi sveglia con un tono alto lo ammazzo.
-Mhm-
-Dai dobbiamo andare a scuola- si anche lui andava a scuola ma era all'università
-Di ora mi alzo dammi cinque minuti- dissi ancora con gli occhi chiusi

Avevo una relazione troppo forte con il mio letto, lo amavo troppo e mi costava lasciarlo solo. Dopo qualche minuto mi alzai ed andai in bagno per  farmi una doccia,quando finì uscì dal bagno e mi vesti con una canottiera grigia un paio di jeans attillati e le mie vans.
Lasciai i miei capelli sciolti, misi solo un po' di mascara negli occhi.

Bad Boy {Justin Bieber}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora