Introduzione

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(Questa parte é un pezzo di me, della mia storia. É un po' un testo di sfogo. Tra queste righe troverete ciò che mi ha portato a scrivere, a condividere i miei pensieri con voi.)

Ho iniziato a scrivere di te quando te ne sei andato dalla mia vita mentre io ancora invece ti amavo tanto.
Non avevo più le forze di dirti quanto eri importante per me,
non avevo più le forze di rincorrerti,
non avevo più le forze per cercare di farti capire il dolore che mi avevi fatto provare.
Ricordo ancora che, il giorno dopo che mi hai lasciata ti ho telefonato, e dopo non molte parole sono scoppiata a piangere.
Non dicevi niente, mi sentivi piangere e dall'altra parte del telefono chissà cosa pensavi, chissà a cosa o a chi pensavi, magari mi trovavi anche ridicola.
"É colpa mia" mi limitavo a dire.
Avevo iniziato a pensare che ero troppo poco per te,
che non ne ero all'altezza,
avevo iniziato a pensare che non mi meritavi perché meritavi molto di più.
Ma pian piano ho scoperto che non era così.
Non sai quante volte ho pianto,
in silenzio,
di notte,
in camera mia sprofondando la testa nel mio cuscino umido di lacrime.
Ma poi ho capito.
Non sono troppo poco, sono semplicemente troppo.
Non é vero che non ne ero all'altezza, eri tu che non ci arrivavi.
Non é vero che non mi meritavi, ero io che troppo spesso mi accontentavo.
Si, mi accontentavo.
Mi accontentavo di un tuo bacio alla sfuggita mentre con lo sguardo ti guardavi intorno,
mi accontentavo di qualche parola, magari anche di qualche bugia, di qualche sciocchezza, che però mi rendeva felice.
Sai... A volte mi chiedo se avevi già previsto tutto,
se ero solo il tuo "non volevo stare solo" o se per te ero un po' come una sigaretta che usi e che poi butti per terra.
Forse é davvero così.
Mentre ti guardavo negli occhi e ti chiedevo "perché l'hai fatto?", ti prendevi il dovuto tempo per rispondere, forse per inventarti un'altra scusa, però rispondevi sempre e comunque "non lo so".
Che con te ero felice lo sanno tutti,
mostravo al mondo il mio cuore, un po' rovinato, su cui il tuo nome era inciso a caratteri cubitali.

Una Parte di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora