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Sara

Arriva quel momento nella tua vita in cui capisci di dover imparare a volare da solo. Prenderti le tue responsabilità. Conoscere il mondo (sì del tipo 'ciao mondo io sono Sara'). Vedere e assaporare. Insomma vivere.

Ecco mi presento meglio, sono Sara e quel momento per me è arrivato. Me lo sento dentro. Ma la cosa bella è che questo passo importante lo sto per compiere con mia sorella maggiore Lea, una delle persone a cui tengo di più, la mia compagna di vita.

-Muoviti Sara sei SEMPRE in ritardo!
-Sto facendo pipìì, sai che quando sono in ansia mi scappa SEMPRE!

Lea questo lo sa, insomma mi conosce in tutto e per tutto.
Metto un po' di correttore sul viso, perchè poi in viaggio il trucco si sciupa e non vorrei sembrare una battona mal riuscita.
Vado in cucina e prendo la caramella alla menta dall'armadietto come ogni giorno, letteralmente ogni giorno: da quando avevo circa 6 anni prima di andare da qualsiasi parte devo assolutamente prendere una di quelle caramelle, è una necessità. Ma stavolta non è come quando esco con le mie amiche, è qualcosa di più grande.

In salotto c'è mia sorella in piedi che mi aspetta. Ha gli occhi lucidi e si guarda attorno. Sono l'unica che la può capire. Stiamo lasciando la nostra quotidianità, la nostra casa, i nostri genitori, Luca e tutti i nostri amici.
Gli scorsi giorni li abbiamo passati interamente con loro. Sono stata a dormire ogni notte da un'amica diversa ovviamente con tutta la nostra storica compagnia e abbiamo ricordato tutti i momenti passati insieme in questi 10 anni di amicizia, tra risate, lacrime e abbracci. Mentre il giorno siamo state insieme alla nostra famiglia e che dire, sono quelle persone che vedi 24 ore su 24 e fa male partire.
Ma io e Lea ci abbiamo pensato molto e siamo pronte.

Lea

É incredibile credere che tra qualche ora la mia vita sarà stravolta. Nulla sarà come prima.

È stato difficile vivere questi ultimi giorni,  perché le persone a cui tengo di più non faranno piú parte della mia quotidianità. Pensare a tutto questo mi rende immensamente felice, ma allo stesso tempo sento crearsi un grande vuoto dentro di me mentre sono in salotto ad aspettare Sara, che é un disastro quando dobbiamo uscire di casa.
Il suo secondo nome? RITARDO.

Sono le 6 di mattina e sto morendo di sonno. Quindi preparo il caffè per me e mia sorella. Poi la chiamo, consapevole che arriverà tra 10 minuti.
Esce dal bagno e quando mi raggiunge noto che indossa il mio top nero. Cosa che non succede mai. Giuro.
-Anche oggi?
-Dai sai che mi piacee
Prende la tazza e quando mi giro verso di lei scoppio a ridere per la faccia che fa.
-Perché quella faccia?
-Credo che nel caffe ci sia qualcosa che non va...
La guardo confusa dato che lo avevo preparato come al solito. Lo assaggio e mi rendo conto di aver messo il sale al posto dello zucchero. Sara ride appena vede la mia faccia.
-AHAHA magari ne beviamo un altro in aereoporto
-Forse é meglio

Ci guardiamo per qualche secondo in silenzio poi ci abbracciamo perché ora non c'è bisogno di parole. Credo che anche lei, come me, stia pensando a come sarà la nostra vita. Lei ha due anni in meno di me e presto sarà una mia responsabilità.

Mi avvio verso la porta con le lacrime agli occhi perché non so quando rivedró il mio unico rifugio.
Vedo mamma, papà e Luca, nostro fratello, scendere le scale e dico a Sara di muoversi. Lei prende un'altra caramella alla menta e usciamo di casa, insieme come sempre.

------------------------------------------------------ciao a tutti! Questo è il primo capitolo di DREAMIN'.
Speriamo di riuscire ad essere più attive e ci scusiamo per averci messo così tanto ma la scuola ci occupa molto tempo.

Commentate facendoci sapere se vi piace e dateci dei consigli.
Secondo voi qual'è la meta di Lea e Sara?!
A presto❤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 20, 2016 ⏰

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