777 |Black Cat

1.Uno

Jay era nella sua stanza disteso sul letto a petto nudo con solo le mutande addosso.
Stava fissando il tetto, quando, sua madre entro di colpo.

«Jay cosa è questo disordine? Sistema camera tua!»

«Si mamma»

Sua madre chiuse la porta e se ne andò in cucina.
Jay rimase disteso sul letto atri venti minuti.
Venti minuti dopo decise di alzarsi e sistemare camera.

Mise tutto in ordine, il letto era fatto, la montagna di vestiti era, ormai, inesistente e la spazzatura sul pavimento, beh, era nella spazzatura.
Rimaneva soltanto il cattivo odore di sudore e immondizia.
Pensò di spruzzare il profumo per ambienti di sua madre ma l'odore di fondo, si sarebbe sentito comunque, quindi decise di aprire la sua finestra.

«Ho sistemato la camera» disse urlando

«Bene, ora vieni a fare colazione»

«Arrivo»

Jay andò in cucina a fare colazione, latte caldo con biscotti.
Mentre beveva il latte, sua madre gli parlava raccontandolo cosa avrebbe fatto oggi, ma Jay non stava ascoltando fin quando non udii

«...quindi, sarai a casa da solo»

In quel momento Jay sobbalzò dalla felicità.

«Uh, bene mamma, vattene pure che oggi hai una giornata piena»

«Infatti, è quello che farò ora»

La madre si avvicinò e li diede un bacio sulla fronte.

«A dopo, vado»

«Ciao mamma»

Jay era ancora a bere il latte e a pensare quello che avrebbe potuto fare a casa da solo.

Finito di bere, posò la tazza nel lavello e ritornò in camera sua.
Si buttò sul letto e prese il cellulare.
Guardava video su YouTube, quando, notò che aveva una evidente erezione.

Jay ritornò a vedere i video ma non riusciva a smettere di pensare alla sua erezione.

Decise di andare in bagno per sfogarsi, prese una rivista porno che nascondeva in bagno e iniziò a masturbarsi.
Cinque minuti dopo Jay uscì e quella notevole erezione non si vedeva quasi più.

Ritornò in stanza.
Notò che era entrato un gatto nero e subito, per scaramanzia, si toccò le palle.

Prese il telefono e si diresse in salotto, ma, nel tragitto sbattè il mignolo del piede in uno spigolo, facendo così, cadere il suo telefono per terra rompendolo.