Troppo tardi (Capitolo 9)

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Mikasa fece il suo ritorno a casa Arlert al ora di cena. Eren si trovava con il Ds in mano, stravaccato sul divano del salotto.

-Ben tornata.

Disse freddo e acido senza distogliere gli occhi dalla console appena alle sue orecchie giunse il rumore della chiave inserita nella toppa della porta di casa.
Era leggermente irritato con la ragazza, il motivo? Sconosciuto.
Sapeva solo che si era parecchio arrabbiato quel pomeriggio quando la mora era scappata in quella maniera cosi improvvisa.
Non aveva fatto nulla di male per meritarsi quel comportamento, aveva solo parlato con il cuore in mano aprendo i suoi sentimenti alla compagna. Le aveva solo detto che voleva proteggerla e in cambio aveva ricevuto un brusco separarsi da parte sua.
Era stato scortese e soprattutto gli rodeva che avesse mentito per andarsene usando la scusa del appuntamento.
Aveva guardato dalla finestra della cucina dove aveva visto palesemente Mikasa andarsene a piedi da sola, senza nessun accompagnatore. Non voleva credere che avessero appuntamento sul luogo del incontro, l'asiatica non aveva comunque amici tanto cari da voler uscire con lei il primo giorno di Golden Week.
La mora entrò nel ingresso chiudendo la porta con il piede e tenendo strette due buste in ogni mano, quattro in tutto.
Non era troppo faticoso per lei dato il suo fisico resistente ma di certo la mancanza di galanteria da parte di Eren la ferì abbastanza.
Ma del resto... stavamo parlando di Eren.
La gentilezza non era proprio la sua caratteristica principale.
Con passo goffo si diresse verso la cucina e appoggiò le buste sul tavolo senza dire una parola.
Era ancora scioccata e piena di imbarazzo a causa della conversazione che i due ragazzi avevano avuto qualche ora prima.

-Hai comprato qualcosa di buono?

Urlò il castano dal salotto con una voce apatica e senza emozioni.
Con lo stesso tono, la compagna rispose mentre iniziava a mettere in frigo e nelle mensole i cibi acquistati.

-Se mi dici le preferenze per la cena vedrai che ho comprato. Ho preso davvero di tutto.
-Pesce?
-Branzino, salmone, tonno, pesce spada, merluzzo o gamberetti?

Il giovane soffocò una risata tossicchiando e coprendosi la bocca con la mano.

-Mh... bhe, mi ispira il salmone.
-Teriyaki?
-Teriyaki.

Confermò e continuó a smanettare sul Nientendo mentre dalla cucina iniziava a sentire il rumore di pentole e padelle messe sul fuoco.
Era divertente vederli atteggiarsi come una vecchia coppia di sposi. Eren lo aveva notato anche durante il pranzo che si erano comportati in quella maniera così assurda.
Sarebbe stato difficile tenere il broncio alla ragazza dato il suo carattere servizievole e la sua discrezione. Non ci si poteva nemmeno litigare a dovere dato che in entrambi i casi avrebbe vinto lei. Sia che avesse mantenuto la sua stoica calma e facesse scoraggiare Eren dal idea di una lite e sia che avessero davvero iniziato a discutere. Lei avrebbe trovato il modo di vincere quella battaglia in ogni modo.
Con un sospiro posò il Ds e si diresse a passo strascicato nella cucina, mettendo le mani nella tasca della felpa.
Abbassò il capo, lievemente rosso e parlò con un sussurro flebile mentre la compagna continuava a cucinare imperterrita.

-Se vuoi posso cucinare il riso per il contorno...

La mora si voltò di scatto e lo vide davanti alla porta con quel espressione da bimbo dispiaciuto.
Era inutile tentare di resistere... era troppo carino.
Per questo tirò un piccolo sbuffo e tornó sulla sua preparazione.

-Credi di riuscire a mescolarlo bene questa volta?
-Scommettiamo?!

Disse in ultimo il giovane con un nuovo sorriso steso sulle labbra e con uno scatto si mise al fianco della nuova coinquilina e si mise a mantecare il riso.

***

-Come sempre, il salmone è spaziale.
-E il riso non rimane appiccicato al palato.
-Credo che vivere con te potrà rivelarsi una piacevole sorpresa.

Non voglio ricascarci [EREMIKA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora