Colpa dei suoi occhi

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La sveglia suona e, infastidita dal rumore, prendo il cuscino e lo butto sopra di essa facendola cadere a terra ma, nonostante tutto, continua a suonare.
Mi alzo dal mio comodissimo letto e spengo quell'insopportabile oggetto per poi dirigermi verso la cucina.

"Buongiorno tesoro" mi dice Elisa

"Buongiorno a te"

"Oggi colazione al bar, però a Francavilla"

"Ah okay" dico per poi tornare di sopra

Dopo essermi fatta una bella doccia vado davanti all'armadio per decidere cosa indossare.
Opto per un pantalone nero con gli strappi alle ginocchia, una maglietta bianca con la scritta "Always" (Si, sono una Potterhead) e le all star basse rosse.
Ritorno in bagno e, dopo essermi truccata un pò e essermi fatta la piastra, sono finalmente pronta per affrontare il primo giorno di quarto superiore.

"Dai Allyson! Faremo tardi!"

"Sisi, sono pronta!"

Arrivate alla fermata aspettiamo il pullman e dopo 5 minuti, finalmente, arriva.
Mi siedo e noto un ragazzo abbastanza carino con le cuffiette alle orecchie.
Ad un certo punto vedo che alza la testa e inizia a fissarmi negli occhi come se vorrebbe dirmi "Lo sò che mi stai guardando".
Divento tutta rossa e mi giro dall'altra parte.
Arrivate a Francavilla il ragazzo rimane immobile per farmi passare e dopo passa lui.
"Che gentil-uomo" penso.
Mi dirigo con la mia amica verso il bar e, dopo aver mangiato un bel cornetto alla nutella, usciamo per andare a scuola.

"Ci vediamo dopo" le dico

"Ciao tesoro"

Lei ha preso un indirizzo diverso dal mio ed è per questo, purtroppo, che andiamo in una classe diversa.
Continuo a salire le scale ma sbatto contro qualcuno ma non un semplice qualcuno.
È lui, quel ragazzo.

"Ehm...scusa" dice

"Non ti preoccupare"

Continua a camminare e io faccio lo stesso.
Le prime tre ore passano in fretta e la mia mente è sempre concentrata su quel tipo.
La voce di qualcuno blocca i miei pensieri e chi può essere se non la mia migliore amica?!

"Allyson" grida

"Che succede?!"

"Sai quel biondino che hai visto nel pullman questa mattina?!"

"Beh?!"

"Viene in classe con me!"

"Beata te!"

"Tranquilla, lo stalkero io per te"

"Ahahah grazie"

Giriamo un pò per la scuola ma nessuna traccia di lui.
La campanella suona e, dopo aver salutato la mia cara amica, torno in classe.
Anche le altre due ore passano in fretta e la mia mente non fa altro che pensare solamente ad una persona, quel biondino.
La campanella che segna la fine delle lezioni suona e il corridoio si riempe di ragazzi che si spingono per sbrigarsi ad uscire da questa maledetta scuola.
Nel disordime cerco Elisa e finalmente la vedo.
Vado verso di lei e ...