Cap. 2 - Etero

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Il telefono continuò a squillare senza sosta. Malgrado il cuscino le coprisse interamente la testa e le orecchie, Lauren non poté fare a meno di sentirlo. Quel suono le arrivò direttamente al cervello facendola svegliare di soprassalto. La cosa la irritò non poco, portandola a fissare con odio l'arnese maledetto che si era permesso di disturbare il suo sonno.

Accidenti a me e a quando non l'ho spento prima di andare a dormire

Continuò a sperare che, chiunque fosse,
si desse per vinto il prima possibile.

Il telefono smise di squillare, ma il silenzio regnò indisturbato per soli dieci minuti, dopodiché la melodia cominciò di nuovo a diffondersi nella stanza.

'Chiunque tu sia' disse allungando il braccio per afferrare il telefono che la sera prima aveva lasciato sul comodino 'entro stasera sarai morto!' ringhiò, portando lo schermo davanti agli occhi.


-Camila -

Balzò immediatamente a sedere sul letto appena lesse il nome, rimangiandosi tutto quello che aveva appena detto e pensato.

Cercò di schiarirsi la gola e fece varie prove vocali per essere certa che la sua voce non risultasse provenire dall'oltretomba.

Rispose quando valuto che forse divenuta abbastanza chiara. Non avrebbe comunque potuto aspettare oltre, lo squillo aveva insistito anche troppo, presto avrebbe perso la sua seconda occasione di rispondere a quella chiamata.

'Pronto' chiuse gli occhi occhi sperando di non fare l'impressione di essersi appena svegliata.

'Buongiorno Lauren, sono Camila...' la ragazza sembrò titubante 'ti disturbo?'

'Ma no che dici, assolutamente' la voce, fortunatamente, si risultò essere del tutto chiara. Aveva scampato il pericolo.

'Scusa se ti chiamo con poco preavviso ma volevo chiederti, nel caso tu fossi libera questa sera... ti andrebbe di cenare insieme? Sai, per metterci d'accordo sulle lezioni per Austin'

L'istinto suggerì a Lauren di accettare subito, senza perdere altro tempo prezioso.

Ma un dubbio spaventoso le impedì di farlo. Ricordò la serata precedente, l'immagine di Austin che girava nel locale le passò prepotentemente davanti agli occhi.

'A cena stasera?' chiese guardinga 'Ma saremo solo noi oppure...'

'Solo io e te' rispose l'altra senza nemmeno farle terminare la frase 'Ti crea problemi cenare con una semisconosciuta?'

'Ma no, è solo che dopo la serata di ieri non ho proprio voglia di vedere tanta gente, se saremo solo noi due va più che bene, altrimenti passerò... per questa volta' chiarì ulteriormente per evitare di correre il rischio che, all'ultimo momento, Camila decidesse di portare anche suo cugino.

'Perfetto allora, a che ora passo a prenderti? Ruberò la macchina a mio padre questa sera'

'Per le venti a te andrebbe bene?' propose Lauren 'Mi faccio trovare all'entrata della facoltà'

'Va benissimo, a stasera allora' Camila riattaccò subito dopo aver ricevuto indietro il saluto.

Lauren si sdraiò di nuovo, il cuore batteva all'impazzata.

Non riusciva a credere che fosse successo davvero, quella sera sarebbe uscita con Camila e non aveva dovuto fare nulla perché ciò accadesse.

Dinah non avrebbe potuto obiettare nulla e lei avrebbe passato una serata indimenticabile con la ragazza più bella del mondo.

I Want Youu -  Ex - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora