Okay, lo ammetto, può sembrare strano convivere con un perfetto sconosciuto che in realtà è tuo fratello, in una capanna nel bel mezzo di un campo di fragole dove vivono figli di dei greci.
Non mi ero del tutto abituata alla storia del fratello, e Percy deve averlo notato, perché ero ancora molto imbarazzata e riservata, anche se cercavo di non darlo a vedere.Quanto alla storia dei semidei, non ci credevo affatto, mi sembrava troppo strano, ma qualcosa mi convinceva che dovevo restare nel Campo purosangue (ah no, vero, Mezzosangue...mi confondo sempre con i cavalli!!). Sentivo che non era uno scherzo, e che c'era qualcosa di vero in tutto ciò.
-Ehi Skyler, sei pronta?- sentii chiamare Percy. Erano passate molte ore dal mio arrivo ed ero stata tutto il tempo assieme a lui, passeggiando per il Campo, sedendo sulla riva del lago, stando seduti sui letti della nostra capanna, ascoltandolo mentre mi raccontava tutte le sue avventure e mi parlava dei mostri della mitologia che aveva incontrato, dei suoi amici, anche mezzosangue romani, dell'Argo II, dell'esperienza nel Tartaro, di nostro padre e di tutti gli dei e della loro storia.
Io non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso: era proprio bello, e non potevo credere alle mie orecchie sentendo tutti i pericoli che aveva corso rischiando la vita.
Quello che più mi ammaliava era il fatto che esistessero creature magiche e dei, e che io fossi la figlia di uno di loro...Comunque, mi avviai verso la porta.
-Wow, Sky, che eleganza!- disse scherzando e mi sentii arrossire un po'.
Mi ero messa dei jeans, scarpe rosse da ginnastica, una maglietta bianca con un tridente, un pochino corta, forse, infatti la avevo già da qualche anno ma non lo sapevo, il mio armadio è una giungla! e avevo una felpa legata in vita, faceva abbastanza caldo; portavo l'orologio, non me lo toglievo quasi mai, e mi ero lasciata i capelli castani sciolti sulle spalle.
-Anche tu non sei male, monsieur!- ribattei facendo l'occhiolino. Si era vestito semplice, anche lui con jeans, maglietta e una felpa con cappuccio.Sorridenti, sottobraccio, ci avviammo al falò. Quando vidi Annabeth, non si era tirata a lucido, ma era bellissima: aveva i capelli legati in una complicata treccia che le ricadeva sulla spalla sinistra, pantaloni neri, maglietta e felpa aperta. Gli occhi riflettevano il colore delle nubi nel cielo. -Eccoti!- disse a Percy senza dare segno di avermi notato -Ce ne hai messo di tempo... Ah, ciao Skyler- disse accorgendosi di me, dato che ero proprio dietro a Percy, seminascosta -Vedrai, ti divertirai un mondo stasera.- continuò, tornando a essere la stessa ragazza dolce di quando l'avevo incontrata -Oh, ne sono sicura! Percy mi ha già detto molte cose, per esempio che bruceremo un po' di cibo per gli dei e che ci sarà... Come si chiamava? La caccia alla falena?-
-Alla bandiera.- mi corresse lui dolcemente -Giusto.- ricordai.
-Silenzio, per favore!- intimò Chirone
-Coraggio Sky, andiamo a sederci. Oh, ciao Grover.- mentre il Signor D faceva un discorso esageratamente lungo per darmi il benvenuto, di cui approfittò per esaltare le sue lodi di "egregio direttore di questo campetto da quattro soldi che con amore e attenzione cura gli interessi di tutti i singoli semidei qui presenti", Percy bisbigliò:-Ehm, Sky, ho scordato di dirti ancora un paio di cose... Il mio vero nome è Perseus Jackson, in onore di Perseo, e abbiamo un altro fratello... Un ciclope, per la precisione.- d'un tratto credetti di svenire:-Cosa? Un ciclope??- -Sì, si chiama Tyson... So che può sembrare strano, nemmeno io l'avevo presa tanto bene...- -Ma è fantastico!- esclamai -Certo, è senza dubbio la cosa più incredibile che abbia mai sentito, eppure è...forte!- risposi con un sorriso e un'alzata di spalle.Percy annuì e finalmente il Signor D diede il permesso di avvicinarsi al falò; dopo aver bruciato parte della nostra cena (avrei preferito mangiarla tutta) ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare. I piatti erano ottimi, d'altronde, erano i miei preferiti! Non potevo credere a quello che vedevo: i piatti si riempivano da soli quando pensavo a che cosa avrei voluto mangiare!
Dopo cena, sazia, ci fu il gioco della Caccia alla Bandiera. Modestamente, la mia squadra vinse facilmente: ero con Percy, Annabeth e una ragazza di nome Clarisse La Rue, figlia di Ares. Vincemmo in un batter d'occhio! Le strategie dei figli di Atena sono incredibilmente subdole, complesse e articolate nei minimi dettagli, ogni componente della squadra ha un preciso compito. A quanto mi dissero, ero molto capace nei combattimenti corpo a corpo, e detto da un figlio di Ares è come se gli Dei in persona si congratulassero con te! Io e Percy abbiamo avuto il compito più divertente: impossessarci della bandiera avversaria. Annabeth e qualche altro figlio della Saggezza si sono occupati della difesa, mentre Clarisse dell'offensiva, e ha catturato un numero enorme di prigionieri! Non so esattamente se sia nelle regole, ma nessuno ha replicato... quindi è andata bene così.
Quando speravo di poter andare a letto, però, ci chiamarono nuovamente al falò per "assegnare una missione".
Non sapevo bene di cosa si trattasse, ma lo scoprii ben presto.
Il falò era semplicemente straordinario, con un grande focolare (all'aperto naturalmente) e lunghissimi tavoli tutti attorno, dando una sensazionale impressione di essere in un campeggio estivo.Quel giorno però, stando alle considerazioni di Percy e Annabeth, il fuoco era molto più ristretto e piccolo, come se respinto da una forza maggiore che volesse spegnerlo, e il cielo era più nuvoloso del solito: non sempre un buon segno quando sei un semidio...
Nel brusio generale, il Signor D prese parola:-Ragazzi, silenzio, per favore, silenzio, non vorrete mica essere fulminati per caso da una folgore vagante...- con questa frase riuscì a zittire tutti. -Dunque, abbiamo alcune notizie importanti da darvi e...non tutte sono buone, anzi, nessuna lo è. Prosegui pure, Chirone.-
-Grazie- disse lui. -Si dà il caso che sia stata rapita Estia, niente di meno che da Phobos e Deimos. È stata probabilmente portata in un antico tempio greco ad Itaca, ma non si conosce la localizzazione precisa; sarà vostro compito scoprirlo. I due vogliono il completo controllo del fuoco e dei focolari, per riscatto, e potete immaginare il perché: il fuoco è un'arma molto potente, e desiderano sfruttarla per creare caos e terrore. Inoltre, ottenendo il controllo dei camini avrebbero un accesso facilitato in ogni casa mortale...e questo sarebbe un enorme problema. Sebbene ci siamo trovati in situazioni ben peggiori, questo non vuol certo dire che sia un caso superficiale. Gli dei infatti inizieranno una guerra se Estia non sarà liberata entro quattordici giorni, poiché alcuni si sono schierati con Zeus per difendere sua sorella e altri con Ares che protegge i suoi figli, essendo un tipo un tantino bellicoso...
-Comunque, Phobos e Deimos hanno promesso che libereranno Atlante mettendo la dea del focolare domestico al suo posto, se non otterranno ciò che vogliono entro il termine stabilito. Sappiamo tutti che Atlante non è un tipo amichevole, né tantomeno gentile, ma molto molto potente, e potrebbe scatenare una lotta feroce. Per questo sceglieremo alcuni di voi per andare a salvare Estia e prendere tempo placando l'ira di Zeus, Poseidone, Ade, Era e compagnia bella.-Clarisse, tu e i gemelli Stoll andrete ad Itaca con le vostre truppe scelte, siete ottimi combattenti. Thalia, tu ed Annabeth mi sembrate le più adatte per andare a parlare con i rispettivi genitori. Poi potrete andare in soccorso ad Estia. La sua opinione, Signor D??
-Mi pare perfetto. Questo è quanto. Partirete domattina, all'alba. Buonanotte, ragazzi.
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Skyler Jackson
Short StorySiate clementi wattpadiani, questa è una piccola ff che ho scritto per divertimento quando ho scoperto questa piattaforma, quindi non è un granché😂 ma mi ci sono affezionata e voglio tenerla, spero che chiunque la voglia leggere si accontenti anche...