Cassie

7 6 0
                                    

Una bambina di circa otto anni mi si piazza davanti analizzando ogni mio particolare.

È davvero molto piccola per la sua età!

La guardo. I suoi meravigliosi occhi color ghiaccio sono entrati in collisione con i miei lasciandomi meravigliata dalla loro bellezza e i lunghi capelli biondi e mossi le scendono sulle spalle e sulla schiena in modo al quanto spettinato.

"Cassie torna subito qui!!" Una donna di circa 70 anni scende le scale e fa copolinia in salotto.

Vedendomi la donna cerca di analizzarmi con lo stesso sgurdo fugace della piccola.

Saranno parenti.
La donna mi rivolge un sorriso freddo e si abbassa per guardare la bambina.

"Va in bagno e comicia a pettinarti i capelli" dice alla bambina " io devo sbrigare una commissione con questa signorina" mi indica.

La piccola e dolce Cassie mi guarda e dopo ave annuito alla nonna inizia a salire le scale con calma.

Tendo una mano verso la donna anziana per aiutarla a sollevarsi da terra; ma lei rififuta con uno sguardo gelido.

Che ha questa donna contro i giovani??

"Non la credevo così giovane!" Ammette.

La fisso.
Inizia a camminare verso la cucina e mi fa segno di seguirla.
Indossa un taileur elegante e le sue labbra sono tinte di un rosa malva mettendo in risalto i suoi bellissimi occhi azzurri.

Sarà una caratteristica di famiglia avere gli occhi così splendidi!!

"Si sieda cara" mi dice la donna " dobbiamo parlare di molte cose prima di poter iniziare veramente a parlare di un contratto" mi annuncia.

Annuisco ed eseguo il suo ordine.
"Vuole una tazza di tè??" Chiede gentilmente.
"Si; grazie!" Le rispondo con un grosso sorriso stampato sulle labbra.

Mi guarda un po' e dopo scuote la testa iniziandosi a concentrare sulla preparazione del tè.

"Da quanto tempo è qui a Londra?? " Chiede "Lei è italiana giusto??" Continua.

"Da circa 4 mesi" dico rispondendo alla prima domanda " eh si sono italiana signora ...." non finisco la frase perchè mi rendo conto di non conoscere il suo cognome.

"Chiamami con il mio cognome da sposata" dice " Mrs Johnson" annuisco.

"Sa mio marito è morto di leucemia circa 7 anni fa" dice ricordando i tempi passati " ha visto Cassie crescere solo per un anno" mi racconta " era la sua piccola principessa; la teneva sempre sulle sue gambe e la faceva giocare" sorride spontaneamente e credo che questa donna non sorrida da tempo perchè appena se ne rende conto, si ricompone in fretta e torna a riassumere la sua espressione neutra.

"Lei ha parenti? " mi chiede ad un tratto. La guardo colta all'improvviso dalla domanda.

Mi stavo concentrando troppo su di un rumore proveniente da sopra.

Cosa starà combinando Cassie??

"Mi scusi??" Dico " puo' ripetere Mrs Johnson??" Chiedo cortesemente.

Devo fare buona impressione; anche se tutte queste buone maniere mi stanno facendo impazzire.

"I suoi genitori??" Dice.
"Mia madre è morta qualche mese fa" dico.

Non mostra nè compassione nè sdegno.
È sempre neutra.
"Sarà difficile vivere lontano da suo padre. L'ha lasciato solo??" Chiede

"In realtà non è così difficile" dico " non ha mai voluto conoscermi da quando sono nata" affermo.

In quel momento Mrs Johnson lascia cadere il tè bollente a terra che le ricopre i piedi.

Afferro in tempo la sua mano e la faccio sedere.
Le tolgo le scarpe.

"Ha bisogno di acqua fredda e di una benda" le dico " dove posso trovare queste cose??" Chiedo.

" in bagno" e nello stesso istante della sua risposta sentiamo un piccolo gridolino e un pianto.

"Cassie!" Urla la donna.

Corro sopra in bagno e vedo la piccola seduta a terra che si tocca il ginocchio e al suo fianco trovo il cestino dei panni sporchi rovesciato a terra e il piccolo armadietto sul lavandino semiaperto.

Afferro la piccola e la faccio sedere sul water.

Smette di piangere al contatto della mia mano con la sua guancia bagnata dalle sue lacrime.

Rimane colta alla sprovvista da quel gesto e io dalla sua espressione dispersa.

Non ha mai ricevuto una carezza??
Quella donna sa soltanto essere rigida??
Forse Mr Johnson era colui che diffondeva allegria in casa mente Mrs Johnson era colei che manteneva disciplina.
Una specie di armonia infranta, dal momento in cui Mr Johnson ha deciso di passar a miglior vita.

Prendo una garza e del disinfettante per Cassie.
Una volta messo tutto al proprio posto, riempio una bacinella con dell'acqua fredda e afferro l'altra garza.

Mi giro per vedere Cassie come sta; ma è sparita!!

"Cassie " urlo.

Non risponde.
Prendo la roba e scendo giù dalla signora.

"Cassie non mi risponde" annuncio.
"Tesoro se sta bene non risponde" dice " è normale" dichiara.

"Come è possibile?" Chiedo.
"Cassie non ha mai parlato" ammette.

Mi abbasso all'altezza delle caviglie e l'aiuto a togliere le calze per immergere una volta del tutto i piedi nell'acqua fredda.

La mia curiosità inizia a farsi sentire e la domanda mi esce di getto: " perchè?"

La donna mi guarda e cerca di analizzare la mia espressione.

"Cassie ha bisogno di aiuto" dichiara.
"Non so se sono adatta a questo lavoro Mrs Johnson" dichiaro.

La donna afferra la penna e un piccolo blocchetto che aveva sul tavolo.
Firma e me lo passa.

"Firmi" mi incita.
"Mrs Johnson le ho appena detto che...." non mi lascia finire la frase che mi interrompe.

Scuote la testa.
"Cassie ha bisogno di te"annuncia " io sono inutile nella sua vita; ma tu puoi fare la differenza" vengo colpita dalle sue parole come se un vento forte mi stesse trascinando da una direzione all'altra " Non ho mai trovato nessuna come te che riuscisse ad aiutare Cassie anche in situazioni semplice come questa" dice " sai perchè??"continua " perchè lei non si lascia aiutare da nessuno" e allora cosa è successo poco fa???

"Sei riuscita ad aiutarla" mi dice " lei te l'ha lasciato fare" continua " perchè tu sei come lei" dichiara " anche lei è stata abbandonata da suo padre" annuncia " da mio figlio" spiega.

Ed è così che presa dal momento afferro la penna e firmo andando incontro al mio destino.

Boundless Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora