Eccomi qua.. Per l'ennesima volta mi ritrovo a scrivere, a scrivere sempre di lui.
Questo lui è stato il mio primo vero amore della mia vita, di cui ne ho sofferto tanto. Siete pronti? Inizio la mia storia. Quando lo conobbi nel 2008 io avevo 14 anni, la prima volta che lo vidi era stupefatta.. Mi faceva impazzire il suo tenero e dolce sguardo, la sua pelle così perfetta, liscia, i suoi occhi mi facevano andare fuori di testa.
Mi fece passare 3 anni meravigliosi, di risate, romanticismo, e tanto altro.
Al che un giorno scoprì purtroppo che io dovevo trasferirmi in un'altra città, lontano. Non sapevo più cosa fare, ero davvero tanto triste solo al pensiero di stare lontana da lui. Ho dovuto prendere la dura decisione di dirglielo. Non la presi bene.
Però dovevo andarmene.
Ci eravamo dovuti lasciare.
Il mio cuore diventò di ghiaccio.
I miei occhi piene di lacrime.
Ho dovuto rifarmi una vita.
Dopo il trasferimento gli scrissi, ma non ricevi nessuna risposta.
Sono stata un anno senza sentirlo. Ma poi dopo scoprì il perché.
Lui dalla disperazione incominciò ad usare sostanze stupefacenti. Ci rimasi davvero tanto male. Ha avuto tantissimi casini. Ma nonostante tutto io continuai a sentirlo, sempre più spesso! Al che un giorno mi ritrasferii in città vicino a lui. Ed eravamo felicissimi di poterci rivedere dopo tanto tempo.
Era un febbraio molto freddo, presi il trenino delle 8.26..ero felice.. Più mi avvicinai nel posto in cui dovevamo vederci e più mi batteva forte il cuore.. Arrivai..
Lo vidi arrivare.. Sembrava un mostro anche se per me era sempre bello.. La droga l'aveva rovinato.. Sapevo che lui smisi di toccare quella robaccia, ma purtroppo, cominciò con l'alcol. Era diventato alcolista. E mi fece molto male vederlo così.. Ma avrei potuto aiutarlo.
Decidemmo tutti e due di fidanzarci.. Io aiutandolo a smettere di bere piano piano, c'è l'ha fatta.
Mi raccontò dei vari problemi e casini che aveva combinato, e rimasi un po' scioccata. Speravo tanto che non gli succedesse mai niente.
Abbiamo vissuto 4 mesi di risate, pianti, litigi, e divertimento.
Un giorno si presentarono i carabinieri a casa, mi dissero che dovevano portarlo in caserma per firmare un foglio e che me l'avrebbero riportato a casa dopo un quarto d'ora.
Passarono i minuti molto lentamente...
Passò un'ora e l'ansia saliva sempre di più perché sospettavo qualcosa..
Mi arrivò un suo messaggio con scritto "mi stanno portando al CIE (centro immigrati espulsione) di Torino".. Non sapevo più che fare. Ero a casa sua sola.. Non c'era nessuno, solo io l'ansia e la tristezza.
Scrissi a sua sorella che abita in un'altra città, le dissi tutto. Lei prese la macchina e corse subito da me.
Il giorno dopo io sua sorella e sua mamma andammo a trovarlo a Torino.
Mi spiaceva tanto vederlo li dentro, perché avrei voluto stargli vicino. Ma non potevo.
Andai a casa.
Distrutta dal dolore.
Passarono i giorni.. Lo sentii sempre!
Dopo una settimana dal suo arrivo al CIE lo imbarcarono per il suo paese, il Marocco. L'avevano espulso dall'Italia.
Scoppiai in lacrime, e di rabbia, non pensai più, non riuscivo a pensare, a cosa fare.
L'unica speranza per vederlo era di partire e andare da lui. Convinsi i miei genitori a farmi partire, e partii due giorni dopo dalla sua imbarcazione. Mi feci un'esperienza bellissima. Sono stata quasi un mese li. Mi sono divertita tanto. Ho visitato tanti posti, mangiavo benissimo. Stavo proprio bene.
Poi al mio ritorno in Italia mi misi a riflettere un po' su quello che stavo facendo. Pensai che non poteva funzionare una storia così in tanta lontananza. Quindi presi la dura decisione di lasciarlo.
Siamo stati 2 mesi senza sentirci, ma poi ci siamo scritti. E tuttora ci sentiamo per raccontarci un po' di noi, e di cosa facciamo durante il giorno. Ci videochiamiamo. E va bene così. Purtroppo le cose belle finiscono sempre.
Lui è un mio pensiero fisso!!
Non potrò mai dimenticarlo!
Silvia Valenti.
06/12/2016