Virgy Granger e la Pietra della demenza

3.

Facemmo un lungo giro della struttura e, per quanto lei sembrasse mal andata e completamente fusa, sapeva ogni dettaglio della struttura, ogni passaggio, ogni camera e avrebbe potuto farmi una cartina accurata di tutto l'edificio se non fosse sempre stata negata a disegno.
"Come fai a conoscere tutte i passaggi? Se non sbaglio stai qui da solo 5 settimane e conosci tutto e tutti, come cazzo è possibile?"
"Vedi cara, quei coglioni dei miei genitori mi hanno portato in una struttura dove non si possono usare i cellulari ne i tablet, e quindi niente serie tv, e quindi COSA CAZZO POTREI FARE SE NON ANDARE IN GIRO A CAZZEGGIARE NO?"
"Okay okay, sta calma. Hai completamente ragione, ma farai pur qualcos'altro tutto il giorno?"
"Ah beh si. C'è la mensa aperta 24h su 24 quindi immagina per me che gioia e, stranamente, si mangia anche bene. Inoltre ci sono anche dei 'club',se possiamo definirli tali,:
quello di pallavolo, calcio e basket; io vado a quello di pallavolo" disse Rose. "Scusa ma tu da quando fai sport? Da quel che ricordo io, non ti andava nemmeno di alzarti per prendere il telecomando figuriamoci fare pallavolo"
"Cosa...no, non io, chi cazzo la deve fare pallavolo. Io ci vado solo per stalkerare un tipo gnocco. SE VEDI QUANTO È GNOCCO POI"
Okay, prepariamoci agli scleri per il tipo e al matrimonio già programmato da lei (cosa che fa con tutti i tipi che possono interessarle o che, semplicemente, le stanno simpatici) "Beh fino a quando non lo vedo non posso confermarlo, comunque è tardi, devo andare. Ti prometto che verrò domani, ci vediamo" Incominciai a correre perchè avrei perso il pullman altrimenti " OKAY MA PORTAMI UN CELLULARE, NON SI SA MAI NELLA VITA" mi disse mentre ormai ero già uscita dal cancello d'ingresso.