Capitolo 3

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Quella notte i miei sogni furono agitati, molto agitati.

Ero in casa.
Stavo dipingendo il mio ultimo quadro ma di colpo sentii un rumore.

Era uno stridolìo contro il cemento armato del mio studio.
Quel rumore divenne sempre più forte.
Come se delle unghie stessero scavando nel muro del mio studio.

Mi girai e vidi a terra un pallone da calcio insanguinato.

Spalancai gli occhi e saltai in aria.
Di colpo riuscivo a vedermi, come se stessi guardando quello che stava succedendo.

C'era qualcuno dietro di me stava a terra a quattro zampe.
Una ragazza.
Era spaventosa.
Aveva un vestito bianco tutto sporco, aveva i capelli neri che le scendevano tutti sul viso.
Quella bambina sembrava.......so che sembrerebbe assurdo, ma sembrava morta.

Iniziò a gattonare verso di me in modo bizzarro
Sembrava che ogni singolo osso del suo corpo fosse spezzato, fratturato.

Finii a terra e restai immobile per un tempo indecifrabile.
Mi mancava il respiro.
Volevo urlare ma il fiato uscì dalla bocca come un miagolio strozzato da una serie di singhiozzi acuti.

Lentamente si avvicinò a me in un modo catastrofico.
Gattonava verso di me, poi si sentiva un forte scricchiolìo di ossa e cadeva a terra.
Si rialzava e ripeteva le stesse cose, fino ad arrivare vicino a me.

La bocca completamente spalancata e gli occhi iniettati di sangue.

Mi prese il braccio e iniziò a stritolarlo con le sue unghie lunghissime e appuntite.
Il mio fiato si spezzò.
La mia pelle si bucò.
I miei occhi si chiusero.

Mi svegliai all'istante, le ultime immagini di quel sogno mi rimasero impresse nella mente per non più di dieci secondi.

Mi misi le mani nei capelli, poi mi sdraiai e provai a non addormentarmi,
Ma il sonno mi perseguitava, ero sicura però che dopo un po' mi riaddormentai perché sprofondai in un altro orribile incubo.

C'era una donna, un bambino e un uomo.
Le immagini sembravano sfocate e ingiallite.
L'uomo un giorno impazzì.
Prese la moglie e il figlio e li annegò in una vasca.
Poi si impiccò.
Il sogno era sbiadito ma sapevo che stava tornando indietro.

C'erano due bambine, una difronte all'altra che giocavano con la tavola di Ouija,
Ma fecero un enorme sbaglio.

Erano in un cimitero.
Dietro alle due bambine apparvero due figure uguali l'una all'altra.

Mi svegliai all' improvviso e guardai l'orologio.
4:30
L'ora era disegnata in caratteri strani per una sveglia ma non ci feci caso.

L'unica cosa che mi venne in mente fu andare in cucina.
Scesi le scale e mi avviai nel corridoio, dove c'era un piccolo particolare.
Il pavimento era tutto bagnato.

Mi sbalordii perché l'unica acqua che avevo aperto era quella del bagno al piano di sopra.

Aprii la porta della cucina, e il mio sguardo si puntò sul fuoco dei fornelli.
Acceso.

Me lo sarò scordato.

L'unica cosa che volevo capire era: perché a terra c'era il pavimento bagnato?

Non riuscivo a spiegarmelo nemmeno io.


#SPAZIOAUTRICE#

Ciao a tutti.

Mi scuso moltissimo per i capitoli corti
Spero di avere più visualizzazioni.
Ciauuuu😂😁

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 08, 2016 ⏰

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