3 Capitolo : un matrimonio e Jack

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Quella stessa sera, andai a casa molto tardi ma ormai non mi interessava più, avevo preso le mie decisioni...
Tornata a casa, trovai mio padre che stava parlando con la servitù.Appena mi vide, intravidi nel suo volto segnato dal tempo un briciolo di felicità.
<<Qualcuno ti ha importunata figlia mia? Sono sicura che sono stati quei maledetti pirati!Faró chiudere quel maledetto pub!>>
<<No padre, vi sbagliate non sono stati i pirati. In questo tempo mentre ero fuori a pensare ho preso delle importanti decisioni e vorrei che voi mi ascoltaste>> dissi io con un certo tono irritato per la sprezzante affermazione sui pirati.
<<Ascoltami, io sono stufo di quello che fai delle tue insensate decisioni! Poi ormai hai 17 anni e dovresti già essere sposata ma io da bravo padre ti ho concesso del tempo ma ora sono stufo! Domani avverrà il fitanzamento uffuciale tra te e il figlio del comodoro di Londra David.!>>
Già, propio così mio padre voleva che mi sposassi ma io propio non volevo..
Avevo avuto modo di conoscere David e mi era sembrato da subito un bravo ragazzo ma io propio non potevo...dovevo fare qualcosa per impedire che ció accadesse e poi cos avrebbe pensato Jack?
Dopo essermi lavata e fatta fare i capelli dalla servitù, andai a letto. Mi giravo e rigiravo nel letto ma niente, non riuscivo propio a chiudere occhio...
Così trovai un modo per riuscire a fuggire da quella casa, da David e da andare da Jack..
Era un idea piuttosto strampalata ma non m'importava volevo solo scappare e vedere Jack

Jack Sparrow e l anello delle bermudaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora