Giudizio severo.

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"Oh beh, non mi stupisco che tutti ti odino..."

Si sentì il rumore di un Gaster blaster...
"Se sopra avevi tale carattere... Beh..."
Sì sentì un verso rabbioso ma bambinesco e il rumore di un fendente di un coltello...
"Non so che dirti... Se non..."
Sì sente il rumore di ossa che vanno a sbattere e Gaster Blaster che sparano...


Lo scenario finalmente si aprì, mostrando due sagome.
Si trovavano in una sala con delle colonne e sembrava fatta interamente d'oro, mentre le vetrate sembravano filtrare una potente luce, come se ci fosse il sole, nonostante lì fossero sottoterra e per il sole è impossibile raggiungerli.
"Certo che..."
Disse la figura, mostrandosi per quel che è: Era una ragazzina sui dodici anni, dalla pelle bianca, come quella di un cadavere o forse come la neve, i capelli erano lunghi e di puro argento, mentre gli occhi avevano la sclera nera e le pupille bianche.
La ragazzina teneva un cappotto color viola, con al collo una sciarpetta blu cobalto, invece di sotto teneva una gonnellina elegante di colore nero e bianco e ai piedi teneva due stivaletti neri.
Mentre invece, l'altra persona davanti a sé: Era una ragazzina, la pelle di uno strano colore, simile al giallo, mentre i capelli erano color castano chiaro e gli occhi erano chiusi, ma sembravano emettere un riflesso rosso, Teneva un maglione di lana color blu, dalle righe rosa e... In mano un coltello, che nell'andare avanti col combattimento, si è un po' ammaccato, mentre la punta era semi-spezzata.
La ragazzina in bianco finalmente parlò, guardando quel coltello che aveva portato fin troppi guai...
"Che a te piace muovere a destra e a manca quel coltello, eh?"
Disse la bianca, mentre notava che la bambina davanti a lei teneva il fiatone per lo estenuante scontro.
"Ma... Ascolta... Per favore..."
Disse come se stesse supplicando, mentre la sua voce sembrava trasparire un po' di tristezza.
"Lo so che forse ho esagerato nel dirti quelle cose, e che tu non hai risposto (Giustamente) a quelle cose... Ma, adesso voglio essere sincera, non dirò nessuna buffonata: Ebbene... Mi ascolti, per favore?"
Disse la giovane, guardando l'umana con fare supplicante.
D'altro canto, la mano dell'umana tremò per un attimo, fece un lungo respiro, si calmò e abbassò un po' il coltello, come segno che stesse ascoltando...
"Bene..."
Disse felice la bianca, per poi parlare...
"Io so..."
Disse, puntando il petto della ragazzina.
"Che una volta, da qualche parte, da lì... Posso sentirlo: Una volta c'era una persona buona in te, una persona che avrebbe fatto la cosa giusta, che non avrebbe fatto del male mai a nessuno... Quella persona, non era niente di meno che... Un amica...? Sbaglio...?"
Disse la bianca...
L'umana sembrò avvicinarsi di qualche passo, ma prima che potesse avvicinarsi ulteriormente, la bianca tornò a parlare.
"Per favore, ragazza... Io lo sento... Una volta tu eri quella lì... No? ... Su... Frisk..."
Disse la ragazzina non umana, ma le sue parole non mancarono nel far effetto: Difatti subito le mani dell'umana cominciarono a tremare, per poi far cadere il coltello a terra e ricordò.
Ricordò ogni singola cosa: Quando mangiava gli spaghetti di Papyrus, quando rideva agli scherzetti di Sans, quando Dust e lei compravano barrette di cioccolata, da far finire tutto il loro portafoglio... E adesso... Per colpa sua... Tutti quei bei momenti erano stati distrutti, solo per un dannato... Reset!
La bambina umana cominciò a singhiozzare, mentre lacrime calde uscirono senza possibilità di fermarsi, così tante, che per poco ci mancasse che a terra non facesse una piccola pozzanghera, poi si mise le mani agli occhi per fermare il flusso di lacrime e dire tante volte: "Mi dispiace! Mi dispiace!"
Dust sospirò, parlando anche.
"So quando dev'essere difficile per te... Prendere tale decisione, abbandonare tutto quel ben di dio dove ti sei fatta anche in quattro per cercare di completarlo..."
Affermò la bianca, ma poi aggiunse un altra cosa...
"Ma... Voglio dirti che tutto ciò non verrà sprecato..."
Disse, poi pensò un po', e fece segno di avvicinarsi alla bambina, aggiungendo.
"Vieni qui... Amica mia..."
Disse, per poi avvicinarsi, mentre l'umana si strinse a lei e cominciò a piangere a dirotto, mentre Dust mise affettuosamente il mento sulla sua testolina e ricambiò l'abbraccio, sospirando.
"Shh... Shh... Va tutto bene... E' finita..."
Disse, confortandola.
O almeno, sembrava veramente finita... Ma ad un tratto, un aura blu avvolse le due e... Frisk sentì un fortissimo dolore, non sapeva cos'era... ma... era incapace di urlare... Mentre gli occhi si spalancarono... La sua testa si staccò dal corpo, facendo uscire un sacco di sangue, che bagnò il volto e i vestiti della bianca, mentre le sue pupille bianche erano scomparse, lasciando complete pozze nere, ma Frisk, prima di morire, sentì la voce di Dust.

"Ragazza... Sei stata giustiziata..."
Disse freddamente, per poi aggiungere.
"Se veramente sei mia amica, non tornerai e... ah... sinceramente, non prendertela... era per ricordarti che la persona, che più credeva in te, è morta... mi hai rotta Frisk, mi sto comportando solo di conseguenza... Niente di più, niente di meno... arrivederci... Sperando di ritrovarci in situazioni migliori..."

Mentre intanto, dalle orbite nere di Dust, uscirono anche a lei le lacrime, ma non solo perché aveva fatto fuori Frisk... ma anche perché, al solo nominare quella "persona", si era ricordata della triste sorte di essi... e anche del fratello dopo di lui...
"Tutto ciò non era necessario... è solo colpa tua. Nessuno ti ha mai obbligata... ma alquanto pare... sembra che Papyrus avesse torto... non tutti meritano di essere Risparmiati... grazie... per avermelo mostrato..."
Affermò tra le lacrime, mentre ormai era da sola... ormai senza più un amico...








Resettare il mondo?
No.                  Resetta.



NOTA: La storia NON segue gli eventi di Heartale, né è collegata!!!





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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 09, 2016 ⏰

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