"Kath!Svegliati!"Quelle parole furono le prime che sentii in quel giorno tanto atteso.Dopo due di quei richiami di mia madre decisi di alzarmi.Presi dei vestiti puliti e andai a fare una doccia calda.Sono una di quella ragazze che pianificano tutto e per quella mattina era tutto pianificato.Non volevo fare tardi il mio primo giorno di college alla Stanford.Mentre facevo la doccia sentivo l'acqua calda passare sui miei capelli,sulla mia faccia e sui miei muscoli tesi,nervosi,come ero io.I capelli non erano totalmente asciutti quando scesi a fare colazione con Mark.
"Sarebbe meglio,prima di andare via,che tu ti vada a fonare per un'altra volta i capelli."Disse mia madre mentre mi dava la tazza di latte e Mark mi passava i biscotti.Quando mia madre era girata feci una faccia strana,come scocciata del comportamento di mia madre nei miei confronti,ma allo stesso tempo simpatica.Tanto che Mark mi vide,gli scappò una risatina che quasi gli andava di traverso il latte.Da sempre mia madre ha lavorato duramente per farmi andare al college,io le sono grata.Con Mark ci sto insieme da due anni e diciamo che ha preso confidenza con mia madre subito.Finita la colazione mi andai a mettere le mie Vans e salimmo in macchina.Il viaggio durò più o meno due ore.In tutto quel tempo stetti nei seggiolini dietro con Mark a ridere e scherzare.Arrivati al campus Mark e mia madre mi dettero una mano a portare le valigie.Andai in segreteria e chiesi le chiavi della mia stanza.La stanza era 'C14'.C'era una porta che portava alla hall lettera A,dovetti attraversare,insieme a Mark e mia madre,due corridoi della hall con la lettera A e due della hall con la lettera B.Finslmente arrivai alla hall con la lettera C.
"La mia stanza è quella laggiù."Dissi a mia madre e a Mark indicando la fine del corridoio e istruendoli di seguirmi.Arrivati davanti alla porta della mia stanza infilai la chiave nella serratura,le feci fare un giro e aprii la porta.Presi le valigie che avevo un attimo messo a terra per aprire la porta e feci entrare Mark e mia madre.Nella stanza c'era già la mia compagna.Si chiamava Vanessa:lei era totalmente diversa da me.Aveva i capelli sul fuxia e le punte sul rosa fluo,aveva circa tre chili di matita sugli occhi e altrettanto di mascara sulle ciglia.Mia madre e Mark non vollero stare un minuto di più in quella stanza solo perché turbava loro la presenza di Vanessa.Io promisi a entrambi che sarei stata attenta e che se c'erano problemi avrei subito cambiato stanza.