Breve Storia Horror

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Mi presento, il mio nome è Jess e ho 16 anni. Sono una di quelle ragazze alte poco più di un tappo di bottiglia, non sono né troppo magra né troppo grassa, ho dei lunghi capelli neri e gli occhi verdi.
Sono una di quelle ragazze che ama la solitudine ed il silenzio, e la mia festività preferita è quella di Halloween.
Come ogni anno, mi sono travestita da streghetta per poi uscire ed in completa solitudine andare a vedere alcune case che dicono siano infestate.
Ero quasi pronta, mi mancava solo lo zaino dove portare un cambio di vestiti. Dopo aver finito di mettere tutto ciò che mi occorreva dentro lo zaino, salutai mia mamma e uscii di casa.
Erano le dieci di sera e mi incamminai lungo una stradina stretta e lunga che pareva portasse ad una casa abbandonata.
Arrivata sul ciglio della recinzione della casa, mi misi ad osservare per bene ogni particolare: notai che aveva due piani e che era stata verniciata di un grigio scuro che dava l'impressione di essere un bianco sporco. Non era molto curata, ma in effetti, era stata abbandonata, quindi era ovvio che non fosse ben curata.
Davanti a me c'era un portoncino in legno scuro ed una stradina di ciottoli che portavano alla porta d'entrata. Superato il portoncino di legno, la cosa che più mi colpì furono le finestre: erano quattro, due con gli avvolgibili rotti al piano terra, due con l'avvolgibile intatto al primo piano. Vedevo in lontananza alcuni mobili, quindi pensai che ci fosse un po' di luce, e senza pensarci troppo, entrai.
L'ingresso era caratterizzato da un lungo corridoio buio e davvero macabro, completamente spoglio ma con alcuni mobili dai cassetti aperti in modo molto violento, come se qualcuno fosse entrato prima di me per cercare qualcosa che evidentemente non ha trovato, o almeno, non subito..
Alla fine del corridoio vidi una porta semichiusa, e senza pensarci due volte, ci entrai.
Davanti a me, quello che sembrava un laboratorio di uno scienziato pazzo, ma, per mia fortuna, era solo una cucina davvero mal ridotta.
Sul tavolo che avevo davanti, notai il cadavere di un piccolo topino squartato vicino ad una tazza che, a parer mio, non conteneva di certo acqua.
Parecchio spaventata, mi guardai intorno e vidi che alla mia destra c'era una porta aperta, che doveva sicuramente portare in un posto molto più accogliente di questa cucina, pensai ingenuamente, ed entrai.
Appena entrata, cercai di trattenere i conati di vomito...
Sentivo un odore tremendo, come se ci fosse un cadavere in decomposizione sotto il pavimento, ma evitai di spaventarmi ulteriormente da sola, quindi mi misi a dare un'occhiata in giro molto velocemente, e, grazie al cielo, vidi una porta, per altro aperta, dalla quale vedevo che c'era un letto, quindi, stremata da tutto ciò che avevo visto e sentito, decisi di entrare in quella stanza, posai il mio zaino e mi sedetti sul letto a pensare e cercare di calmarmi un attimo.
Notai che la stanza era molto tetra e l'unica finestra che c'era era sbarrata con alcune travi in legno, quindi la poca luce che entrava, faceva sembrare la stanza ancora più inquietante di quanto già non fosse.
Dopo aver ripreso le forze, decisi di lasciare lo zaino in quella camera e di andare a controllare il piano di sopra, di cui mi ero completamente scordata.
Le scale per il piano di sopra erano vicino alla porta d'entrata, ma seguendo l'intero corridoio non le avevo notate.
Arrivata su, la prima cosa che noto è il bagno. Era molto più pulito e curato delle stanze del piano terra, quindi mi chiesi un attimo il perché, ma pensai che, come me, chi fosse venuto a controllare questa casa, a primo impatto, non avesse notato le scale che davano al piano di sopra, quindi era per questo che forse il bagno era davvero in ottime condizioni.
Passando avanti, notai una porta chiusa, con una maniglia che, da quanto era pulita e lucida, rispecchiava il mio volto come se fosseuno specchio.
Incuriosita, decisi di entrare a dare un'occhiata, ma quando cercai di aprire la porta, questa non si aprì. Era chiusa dall'interno, come se ci fosse qualcuno dall'altra parte che non voleva essere disturbato, così lasciai la presa, e, abbastanza spaventata, mi incamminai verso il bagno per lavarmi la faccia con dell'acqua fredda.
Mentre mi lavavo la faccia, sentii un rumore, ma non ci feci molto caso poiché mi ero calmata e non avevo alcun motivo di preoccuparmi, d'altronde, c'ero solo io in questa casa, quindi pensai che a fare quel rumore fossi stata io.
Finito di asciugarmi il viso, scesi le scale molto velocemente cercando di tornare alla porta d'ingresso per poter uscire dalla casa, ma arrivata giù, mi accorgo di aver lasciato lo zaino in quella camera, quindi andai a prenderlo.
Mentre percorrevo le varie stanze, sentivo alcuni rumori in sottofondo, come se ci fosse qualcuno dietro di me, ma non osai voltarmi per vedere se effettivamente ci fosse qualcuno. Arrivata davanti alla stanza, entrai e chiusi la porta dietro di me...
Mai lo avessi fatto..
Davanti a me, seduta sul letto, c'era quella che a me sembrava un'ombra, quindi, stanca di questa storia e di tutti questi piccoli spaventi, presi il mio zaino e mi girai per andarmene, ma l'ombra improvvisamente si alzò dal letto e scattò verso di me.
Mi afferrò prima che riuscissi ad aprire la porta.
Tutto ciò che ricordo è una grande pozza di sangue e delle risate.
Chiunque tu sia, se stai leggendo questo proprio il giorno di Halloween, ricordati di non entrare mai, e dico mai, in una casa apparentemente abbandonata. Potrebbe essere il tuo ultimo giorno da persona viva.

-Spazio autrice
Hi guys♡
Spero che la storia vi piaccia anche se non è periodo di Halloween ma dettagli u.u
Scusate gli eventuali errori''
Love ya all♡

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