Lonmar mi prese in braccio e mi portò con sé nel suo covo, dove teneva i suoi prigionieri e lì mi rinchiuse accudendomi fino a quando compii 17 anni.
Furono 12 anni in cui non vidi ne lui ne la luce del sole, sentivo la sua presenza lì vicino a me e ciò mi era di conforto.
Al compimento dei 17 anni mi fece uscire dal covo gradualmente, perché la luce del sole trafiggeva i miei occhi, giorno per giorno aumentava il tempo che mi teneva all'aperto.
Quando i miei occhi si abituarono Lonmar mi fece fare il giro della Daresia, mostrandomi le meraviglie dei quattro regni, mi insegnò a riconoscere le erbe e visto il mio amore per gli animali mi insegnò a domarli e cavalcarli.
Poi un giorno mi condusse alla Gilda che egli riteneva fosse la più idonea per me, quella dei Cirinyc (qui mi avrebbero insegnato le arti curative, e di difesa per poter andare tranquillamente in lande desolate).
Quel giorno lo baciai e lui si ritrasse sconvolto, si fece serio in viso senza una parola (non parlava mai) mi portò a dormire al covo.
Il giorno dopo mi aspettava una triste giornata, mi svegliò mi condusse nei pressi di Lamorka e mi disse di restarci.
"Io odio gli Aldariani, resta a Lamorka! Così non rischierai di venire uccisa da un mio impeto di rabbia" le sue prime e uniche parole (mai avevo sentito la sua voce), mi trafissero l'anima.